Avevo promesso l’outfit oggi…in effetti è pronto per essere postato. Ma può aspettare ancora qualche ora. Questa sera non mi va. Sono in stand by… La mia testa è a domani. Back to school. Il primo giorno di scuola. Sembra strano dopo così tanti anni provare ancora la stessa lieve morsa allo stomaco… la stessa emozione. Quasi come quando da piccola controllavo la mia cartella con pignoleria… i quaderni, l’astuccio, il diario. Sì c’è tutto. Adesso è un po’ diverso… ma in un certo senso continuo a controllare … di essere presente a me stessa. Odio sembrare capitata in classe per caso …. e quando 30 ragazzini sconosciuti mi guarderanno intensamente con l’intento di carpire le mie stranezze…voglio che colgano anche il mio desiderio reale di conoscerli uno ad uno e di passare del tempo con loro.
Il mio pensiero stasera va anche a tutti quei ragazzi che ho lasciato a Barga … con i quali ho fatto un percorso di 1, 2, 3 anni. So già che mi mancheranno molto e che qualcuno di loro forse non perdonerà ” l’abbandono“. E non posso dar loro torto. Ma il cambiamento fa lo stesso effetto che fa stare su una giostra che si muove velocissima… ogni cosa gira, sembra diverso, ti senti stordita… ma prima o poi tutto rallenta…. si ferma di nuovo. In un equilibrio rinnovato. E sarà così anche questa volta.
A loro, ai miei nuovi studenti, ai colleghi e a chiunque abbia voglia di leggerlo, vi allego uno splendido e conosciuto articolo di Alessandro D’Avenia del settembre 2011; l’ho letto innumerevoli volte nel tentativo di capire qualcosa di più del punto di vista degli studenti. Due giorni fa me l’ha rimesso in mente mia cognata Cri.
Questo articolo sveglia gli animi dormienti, scava nelle nostre coscienze, ci mostra il nostro lavoro come una splendida opportunità. Queste parole incoraggiano… spronano a credere in una scuola che se pur martoriata può dare molto agli uomini e alle donne del domani.
“Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?
Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall’orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo quest’anno scolastico. Dall’orecchio della passione ci sento benissimo. Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che – dite – valgono i miei sforzi……….” CONTINUA QUI
“Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io?”
A presto… a domani. Sa
♥♥♥
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Che bello sei un’insegnante? Di cosa? Io ho insegnato Italiano e Storia per un po’… ma sono giovane ed è una strada per il momento chiusa quindi ho cambiato “mestiere”…
Non è un momento facile in questo periodo… insegno matematica 🙂
L’articolo che hai postato è shockante. E’ esattamente quello che ho sempre pensato e che tutt’ora penso andando all’università. Ha riassunto in “poche” parole tutto quello che uno studente si domanda da sempre. Cavoli! Se credo nella scuola? Poco, perchè sono pochi gli insegnanti che ci credono come fai tu!! Continua così che i tuoi studenti, vecchi o nuovi, lo capiranno sempre, Sà! Un bacione! (:
Once Upon a Time..
Grazie tesoro per il tuo messaggio!Non mollo… stanne certa! un bacio
la passione in quello che si fa e in quello in cui si crede rende speciale il mondo!in bocca al lupo professoressa! :*
http://www.confessionsonacatwalk.com
Hello my dear,
I must to tell you that I am happy that you post thi skind of article today and not an outfit. Outfit can wait. My mom is a teacher an shool is our eternal home. I can hear so often this kind of discution. At my school age I was the 1st but day by day I stated to see my teachers so indiferent of everything, they were so depressed and I though that is so sad that they are not able to hide their thought about this world…
My mom instead was always promoting and sharing her love. She think that the 1st rule is to not distroy the beauty of the pupil and just the 2nd is to taught them something useful.
Nicole,
http://www.nicoleta.me
” 1st rule is to not distroy the beauty of the pupil and just the 2nd is to taught them something useful… ” It ‘s perfect. I think so too.
Thanks for your beautiful reflection. I appreciated very much. Un bacio
Sono esattamente le cose che avrei voluto sentirmi dire il 1° giorno di scuola 🙂 Dovrebbero essere di più gli insegnanti come te e meno quelli che pensano solo allo stipendio! In bocca al lupo x domani 🙂 Facci sapere come va 🙂
E’ andata bene cara… anche se alcune classi le devo ancora conoscere! Grazie per il tuo incoraggiamento 😉
cavoli .. è davvero molto bello!! tanti auguri per domani e per il nuovo inzio .. i cambiamenti sono sempre pieni di aspettativa e dubbi e ti auguro di cuore che tutto vada per il meglio! baci .. ps..stupenda la vignetta!
Divertente vero???? un abbraccio e grazie di cuore.
Al post outfit preferisco questo! Buon rientro a scuola…la tua prima passione!
Spero che la scuola cambi, spero che ci siano più insegnanti come te, che lo facciano per passione e dedizione e non per professione. Insegnare è plasmare, si può creare qualcosa di magnifico. Credo in una nuova scuola, credo in un diverso futuro.
Ed io amo il tuo entusiasmo ed il tuo ottimismo! un abbraccio
Buon inizio 🙂
http://www.vanillaandsoap.com
NEW POST!
Cavoli l’articolo ti lascia senza parole!
Io alla scuola non so se credo o no, quello che so è che la tua esperienza scolastica dipende al 99% dal professore che hai davanti, specialmente al liceo, e ci sono un sacco di professori che dovrebbero veramente starsene a casa e non proferire parola.
Baci
Erika
The Trendfolio
Ascoltami su Juice Radio Italia
Lo so cara. In ogni campo ci sono persone competenti e non… Certo che ci sono degli ambiti dove l’incompetenza e la poca passione fanno più danni che in altri! un abbraccio
Stupendo Sandra!!!!
Buon rientro a scuola… invidio un po’ i tuoi studenti, sai? Io me la sognavo una come te a scuola!!!!!
Un abbraccio forte
L3
http://lisalatroisieme.blogspot.com
Grazie tesoro..grazie al cielo sono in buona compagnia! Bacino
Io ho avuto la fortuna di andare in un’ottima scuola con insegnanti davvero eccezionali come cultura ed umanità. quindi sì io ancora ci credo ma perchè sono rimasta attaccata a quell’immagine lì.Ne riparliamo domani dopo che avrò ripreso mio figlio dal primo giorno di materna….
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Momentacci eh???????! un bacio cara
l’articolo è favoloso e io trovo molto bello che tu interessi con motivazione di quel che pensano i tuoi alunni perchè è qualcosa che, per la mia esperienza, alla scuola italiana spesso e volentieri manca!
Purtroppo concordo con te… ma le cose possono essere anche diverse… bisogna provarci. un bacio
Condivido tutto!! Che bello sapere che ci sono ancora persone che credono così tanto in ciò che fanno!!
Fai bene…costruisci anche un rapporto umano con i tuoi alunni.
Stephilà Creations-Myfashionblog
ciao Sandra, che bell’articolo..sono sicura che sei un insegnante eccezionale, ti faccio i miei cari auguri per il nuovo anno, e son sicura che gli studenti che hai “abbandonato” ti avran per certo perdonato:) un bacio!
Non conoscevo l’articolo, grazie per averlo postato. Sono sicura che i tuoi occhi brilleranno. 🙂
i tempi delle scuola sono lontati ma i ricordi vivissimi.
E voi vi siete fatti conquistare dalla CÉLINE Tee? Oggi ne parliamo su The colours of my closet http://www.thecoloursofmycloset.com/2012/09/trend-in-closet-lincomprensibile.html
mi piacciono i tuoi post usciti dal cuore piu’ che dalla testa… e gli outfit possono aspettare^_^.ora ci vuole un nuovo post con le tue impressioni sul primo giorno di scuola un bacio elena
tuttepazzeperibijoux
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Bellissimo articolo Sandra..magari potresti essere l’insegnante di mia figlia un domani..sarebbe un onore 😉 in bocca al lupo per il nuovo anno scolastico 😉
The window of Maryfashion
Ciao Sandra, io ho avuto la fortuna di vedere la passione che metti nell’insegnamento, anche a una come me che a Matematica sono una vera FRANA hai fatto sembrare questa materia meno noiosa e più fattibile (ti ricordi le nostre chiaccherate?).
Con te c’era il tempo che ci mettevamo sotto con gli esercizi e le spiegazioni e anche l’attimo per scambiare due chiacchere, le quali facevano sembrare tutto più leggero.
Per quanto riguarda i prof. delle superiori devo dire che, soprattutto quelli dell’ultimo anno, oltre ad essere bravi nel loro lavoro sono state delle persone di grande umanità e con un cuore. Anche se non leggeranno questo messaggio voglio ringraziarli tutti.
Elena
P.s. Molto dipende dalla persona che ti insegna, oltre che al carattere anche dal metodo di insegnamento, per esempio Scienze mi è sempre piaciuta e andavo bene mentre un anno c’era una prof. che aveva un metodo diverso di insegnare e durante l’anno ho un pò faticato poi per fortuna ho fatto un bel recupero all’ultimo.
Bellissimo post. Volenti o nolenti, gli insegnanti lasciano un segno nelle nostre vite. Nonostante siano passati tanti anni, io ricordo ancora con terrore la prof di matematica delle medie e con affetto la stupenda prof di italiano che mi ha fatto amare la lettura e la scrittura…Ovviamente poi ho scelto una facoltà umanistica! Io ho sempre amato studiare, conoscere, imparare; sono curiosa e credo che la nostra mente abbia bisogno di essere nutrita ogni giorno, come il nostro corpo.
Buon primo giorno di scuola!
Barbara
http://www.bbonton.it
mamma mia…che articolo bello! mi sono venuti i brividi!
effettivamente, da studente, il 1 giorno di scuola non sapevo nemmeno io cosa avrei voluto sapere! ma è vero che i professori iniziavano con la solita storia delle vacanze, dell’anno da studiare, addirittura alcuni presentavno l’interno programma (noia mortale)
forse davvero bisognerebbe provare a conoscerli subito e meglio soprattutto tu che avrai questa bella opportunità di iniziare da zero ed aprire un nuovo capitolo della tua vita!
un super in bocca al lupo
un bacione!!
Syriously in Fashion
Syriously Facebook Page
Cara Sandra, leggendo questo post mi rendo conto che il primo giorno di scuola è una forte emozione soprattutto per coloro che stanno seduti alla cattedra.
Il mio percorso scolastico non è stato molto costruttivo dal punto di vista umano. Difficle spiegartelo in due parole, ma credo che la mancanza di feeling con i professori e con la scuola in generale sia dipeso anche dalla sottoscritta che prima di intraprendere la carriera universitaria è sempre stata un po’ “strampalata” 🙂 Pochi erano i segnali di contatti umani dove i confronti potessero portare ad una crescita interiore e pertanto vivevo le giornate scolastiche come se fossi trasportata dal vento. E’ anche vero però che dall’altra parte ricevevo pochi stimoli che mi aiutassero a capire che quel percorso scolastico avrebbe potuto servirmi a qualcosa.
Inoltre non sono stati per nulla incoraggianti quando alla fine del quinto anno comunicai la mia decisione di procedere gli studi in architettura….
Pertanto, mi sento di dirti che sono felice per quei studenti che hanno avuto ed hanno tuttora la fortuna di avere te come insegnante di matematica e di vita.
In bocca al lupo per tutto prof!
un bacio
Sei stata brava allora… senza un vero sostegno emotivo e didattico a trovare da sola la tua strada!Grazie per i tuoi commenti cara… sempre così reali… come una vera chiacchierata! un abbraccio
Ma….
del prof D’Avenia ne vogliamo parlare??!! ;-)))
Appunto cara… mi sembrava strano che nessuno l’avesse notato eh???? Grande Enza;)
Sandra, che bel post! Io sono mamma e vorrei che i miei figli incontrassero a scuola una persona come te, positiva solare e intelligente! Un bacino http://www.pescaralovesfashion.com
Più ti leggo, più penso che tu debba essere un’ottima insegnante. Una di quelle rare, purtroppo.
Sandra!! Sei fantastica! Vorrei tanto che fossi tu la mia insegnante *______* <3
Avevo già letto questo articolo poco tempo fa e davvero mi ha fatto riflettere, è verissimi che il rapporto che abbiamo con la scuola dipende tantissimo dagli insegnanti e da come riescono a rendere l’esperienza scuola coinvolgente per noi!
kiss
Alessia
THE CHILI COOL
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Il cambiamento spesso è assolutamente necessario, anche se complicato, ma poi, come hai detto tu, si ricrea sempre il nuovo equilibrio.
Sulla scuola italiana ci sarebbe una lunga parentesi da aprire e molte cose da cambiare, ma ci sono anche tanti ottimi insegnanti motivati e con passione per quello che fanno come te.
Concordo al 100% con l’articolo e se si inizia ad applicare questo modo di vedere le cose, anche nel piccolo, è già un grande cambiamento.
Un abbraccio,
http://blog.dorafashionspace.com/
Bellissimo..come al solito sono scese lacrime..<3
Tesoro! Tu non mi perderai mai;)
ahahaha la vignetta è troppo divertente…povero figlio ahahahXD
E allora buon anno scolastico! A te e a tutti i tuoi alunni. 🙂