Pochi giorni fa sono rientrata da un soggiorno in montagna nella zona dell’Alta Savoia che è stato davvero indimenticabile. In quei giorni di completo relax e distacco dalla frenesia cittadina ho postato molte foto sui social ( IG: @smilingischic ) senza preoccuparmi di scrivere un articolo dedicato. Al mio ritorno in molti mi avete contattato per avere informazioni sulla splendida baita in cui ho soggiornato con Giorgio e due miei cari amici, Irene e Giovanni. Così, dal momento che avevamo scattato tante immagini di questi luoghi fatati, ho deciso di raccontarvi meglio di questo viaggio a partire appunto dalla scelta dello chalet.
Come avete visto, non eravamo in Hotel; quando ci muoviamo con amici, la scelta di una casa in affitto è senza dubbio più congeniale. Permette di viverci di più, condividere momenti serali, cucinare insieme. Il fatto poi che il periodo comprendesse la sera di Capodanno lo ha reso davvero la scelta più azzeccata.
Ci siamo rivolti anche questa volta ad Homeaway.it, un portale super affidabile di case e ville in affitto in tutto il mondo. Basta entrare, selezionare la destinazione, il periodo, il numero di persone e poi perdersi nella grande offerta di meravigliose case, con prezzi per tutte le tasche.
Noi abbiamo scelto l’Alta Savoia, in Francia, poiché Irene e Giovanni avevano avuto modo di soggiornarci in estate e ne erano rimasti molto colpiti. In particolare il comprensorio di Aravis, Entremont, La Clusaz, Manigod, Le Grand Bornand, Saint-Jean-De-Sixt. La scelta non è stata facile nell’enorme ventaglio di proposte di Homeaway, ma poi abbiamo optato per uno Chalet, che già dalle immagini emanava calore e tradizione: Chalet Grand Essert, nella zona di Entremont.
La scelta non ci ha deluso. La baita è enorme, suddivisa in due appartamenti gemelli ( che vengono entrambi affittati ) e l’appartamento privato della gentilissima proprietaria della struttura, la sig.ra Carole, che ci ha accolto con il suo italiano più che dignitoso. Dal primo incontro l’abbia adorata e lei ci ha viziato come nipoti acquisiti, con i suoi dolcetti, i crossaint caldi la mattina a colazione e una cena inaspettata secondo la tradizione savoiarda.
Lo Chalet è antichissimo ed stato ristrutturato mantenendo molte delle parti originali. L’arredamento è praticamente tutto in legno e decisamente in stile Alta Savoia, accogliente e curato nei minimi particolari. Le camere sono tre e vi avrebbero potuto soggiornare molto bene fino a 6 persone, sette ( se con bambini piccoli).
Gli appartamenti sono confortevoli, la cucina e il soggiorno spaziosi e ben arredati; nella zona comune, che sfruttavamo soprattutto la sera ci siamo fatti lunghissime gare a freccette e movimentate partite con con i giochi a scatola, di fronte ad un fuoco scoppiettante.
Chalet Grand Essert ha anche un altro grande vantaggio ( che devo dire non avevamo del tutto considerato). Una posizione meravigliosa. Entremont è un paesino davvero tranquillo, ma si trova a pochissimi minuti da la Clusaz, stazione di sport invernali ed estivi del massiccio Aravis, un’ottima stazione sciistica ed un bellissimo villaggio da fiaba che ha conservato le proprie tradizioni e l’architettura tipica degli chalet. Non esiste attività sulla neve che non possa essere effettuata in questo comprensorio, dallo sci classico a quello di fondo, alla slitta, alle ciaspole, trekking con guida alpina, gite in carrozza, pattinaggio sul ghiaccio etc.
Non abbiamo trovato moltissima neve, soprattutto nei primi tre giorni, ma i ragazzi sono riusciti a sciare e a fare un meraviglioso e avventuroso trekking con una guida alpina fino a 2300 metri di altezza. Un’esperienza incredibile alla quale, data la mia natura poco sportiva ho dovuto mio malgrado rinunciare. Però ho fatto sci di fondo, ho passeggiato sul lago ghiacciato e sono salita con la funivia fino a 1700 metri per ammirare comodamente un panorama incantevole.
In effetti questa zona ha davvero molto da offrire in qualsiasi stagione e per tutti i gusti. Accanto agli sport invernali, le vedute panoramiche, i borghi come presepi, c’è la possibilità di visitare cittadelle vicine dal fascino unico. Come la deliziosa Annecy, (a soli 20 km) gioiello dell’architettura medievale, nota come la “piccola Venezia della Savoia”, adagiata sulle sponde dell’omonimo lago.
Noi siamo rimasti rapiti dagli scorci suggestivi che si possono ammirare passeggiando tra le strade del centro storico raccordate da ponticelli in pietra, le case colorate e i tantissimi negozietti e locali dove assaggiare le specialità tipiche della zona. ( Un consiglio: se decidete di pranzare in un ristorante, ricordatevi che qui pranzano prima rispetto ai nostri ritmi italiani, dalle 13.30/14.00 chiedono le cucine e dovrete accontentarvi di un panino.).
Una visita ovviamente meritano anche le eleganti, lussuose Chamonix e Megéve .
Spero di avervi dato tutti i consigli necessari. Per qualunque altra domanda sono qui.
Vi inserisco qui sotto per comodità i link diretti.
Un bacio.
A presto. Sa
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Dettagli:
Foto di Giorgio Leone
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