Uomo barbuto sempre piaciuto. ( Ah, non era quello il detto?)

Siamo così, quasi per definizione, dolcemente complicate; un epiteto che, per quanto possa suonare ormai familiare, abbraccia ogni aspetto del nostro essere donne: difficili per natura, incomprensibili per scelta. Siamo attratte da uomini decisi e intraprendenti, ma amiamo quando ci aprono l’accesso alla loro sfera più intima e personale. Li vogliamo amorevoli e melensi, ma, occasionalmente, anche un po’ tenebrosi. E ben curati, certo, ma mai arroganti o presuntuosi. Insomma, siamo creature semplici, “di poche pretese” soprattutto!  Ma su una cosa possiamo dirci quasi unanimemente d’accordo: uomo barbuto sempre piaciuto.

Personalmente, sempre piaciuto e pure sposato. 

Perchè sia essa corta o lunga, più o meno folta o abbinata a un bel paio di baffi, la barba resta un carattere in grado di conferire maturità e fascino senza tempo, specialmente se definita con massima cura e precisione come, del resto, merita. Un’accortezza della cui presa infallibile sembrano essersi accorti perfino loro, passati da interessati diretti e inconsapevoli a inarrestabili fruitori di forbici e rasoio, nonché della frase “cinque minuti e arrivo“. Dovevamo aspettarcelo, il karma non perdona.  

Così, ora che la moda maschile in fatto di styling sembra essere dalla parte degli hipster barbuti e alternativi, Giorgio, da tempo barbuto, si sente tronfio anticipatore di una novità ripresa direttamente dallo stile dei pionieri ottocenteschi americani, che probabilmente si sarebbero aspettati di tutto tranne che finire per fare tendenza.

Foto di Giorgio Leone

Barbieri e cure casalinghe 

La cura della sua barba ha dei riti che non vi sto a raccontare perché hanno del maniacale. Va più lui dal barbiere che io dalla parrucchiera. E questo già la dice tutta. Ma anche la cura casalinga è fondamentale. Per questo motivo, qualche sera fa in uno dei momenti di shopping sfrenato da cui vengo colta prima di abbracciare il cuscino, ho concesso a Giorgio di fare un salto nella sezione dedicata ai regolabarba professionali  del sito Philips che stavo meticolosamente perlustrando in cerca di una piastra per capelli.  E alla fine, giustamente, ci ha messo meno Indiana Jones a cercare il Santo Graal. 

Impermeabile, per essere usato sotto la doccia. Con guida laser, per una rasatura precisa. Aspiratore incorporato, per catturare i peli tagliati. Come dici Giorgio? Non cucina al posto mio? Mannaggia! 

Per fortuna, e anche grazie alla Grooming App di Philips che mi ha permesso di rimpossessarmi del pc in tempi ragionevoli, la scelta è avvenuta con successo e mio marito si sente così ispirato che impedirgli di regolarsi la barba come Seneca Crane è diventata una sfida all’ultimo pelo. 

Alcune semplici mosse per farsi crescere una barba folta, curata e perfetta

Peccato che folta e volontariamente arruffata, in fondo, piaccia sempre più ad entrambi, anche se a volte perfino lui sente l’esigenza di cambiare e farla crescere ancora un po’. Che ci vuole? Verrebbe da pensare. Ma ottenere una barba hipster non è così facile come andare dal parrucchiere e chiedere un taglio diverso dal solito: ci vuole costanza, pazienza e anche un pizzico di aiuto da parte di madre natura (o di padre barbiere). 

In realtà, ad aiutare il processo, bastano poche e semplici mosse: pettinare la barba con una spazzola a setole dure (mai sentito parlare di military brush?) o un pettine rigorosamente in legno, sistemare la lunghezza con regolarità definendone i contorni e ammorbidire i peli con una crema idratante o, se siete dei veri e propri cultori, con shampoo, balsami, oli e cere appositamente creati per un effetto ancora più accurato. Ora ditemi che non sono informata eh? Giorgio insegna. 

Insomma, non è tutto oro quel che luccica, ma se togliamo il prurito e la paura di sentirsi trasandati nei primi tempi, il risultato vale la fatica.  

L’ammicco al nuovo look vien da sè.

Successo garantito. Giuro. 

A presto. Sa

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Dettagli : 

Altre foto Via: Noexcus,  Alehorn, Decorialab.tumbler, machohairstyles  @ryanthelionn (IG) , bearditorium, theunstitch