In fatto di tendenze capelli per la primavera estate 2016 non vi sono dubbi, gli ultimi trend dettati dagli hair stylist più importanti hanno trovato riscontro anche sulle passerelle delle ultima fashion week, nello street style e nei look delle digital influencers e celebrities.
Capelli lunghi, con ondulature dal mood romantico, effetto morbido, naturale, quasi volutamente spettinato se lasciati sciolti. Spesso declinati, in trecce, torchon e chignon. Tra tutte spicca il ritorno delle boxer braid anche chiamate doppie trecce alla francese, un’acconciatura comoda che viene direttamente dal mondo delle sportive e che ora diventa un’ottima soluzione sia per i capelli medi che per quelli lunghi, per sfoggiare qualcosa di originale.
Molti anche i tagli corti, anzi cortissimi, in stile boyish, netti, geometrici o anche morbidi e femminili; ancora il tanto amato long bob.
I ricci finalmente accettati come punto di forza di uno stile libero e seducente.
Se proprio volete essere super trendy ricordatevi che quest’anno la frangia è un must ( evvai !!! ) simmetrica, irregolare, sfilatissima, piena o a tendina, liscia, bombata e o sbarazzina; ogni variante è ben accetta purché non lasci scoperta la fronte, dando personalità. Anche la mini frangia è cool quanto quella lunga, meglio se in contrasto con un taglio medio lungo.
Per i colori siamo in pieno trend arcobaleno in tutti i sensi. Vincono su tutti le sfumature del rosso: dai castani ramati al broux fino alla variante più intensa del cherry bombre, vera rivelazione del 2016.
Impossibile non avere voglia di osare. Chi si lascerà tentare da qualche colore più trasgressivo come il rosa quarzo, il blue serenity, il rose gold, o il greige, mix cromatico che unisce il grigio e il beige, sicuramente non si sentirà più guardata come una mosca bianca. Ormai la moda di tingere i capelli anche con colori non convenzionali sta prendendo piede tra le donne di tutte le età.
Il colore metter allegria, rompere qualche schema pure.
Buon inizio di settimana
A presto. Sa
♥♥♥
Dettagli :
Foto di Giorgio Leone
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