L’altro giorno ho perso il controllo. Sul lavoro. Nei giorni seguenti ho avuto i crampi allo stomaco e mi sono accorta di quanto la sensazione di perdere il controllo fosse più fastidiosa e deprimente del motivo per cui l’avevo persa. So bene di avere un grosso difetto: la sindrome della perfettina Un difetto con cui combatto da anni e che, puntuale come l’influenza stagionale, si ripresenta sistematicamente. Una mia collega oggi mi ha toccato nel profondo quando mi ha sussurrato per rincuorarmi: non puoi aiutarle tutte. Devi sapere accettare i tuoi limiti. E’ stato un dejavù che mi ha riportato
Ci sono delle giornate in cui tutto scorre senza troppi intoppi eppure si ha la sensazione che tutto vada storto. Un piccolo inconveniente, una telefonata improvvisa che ti fa ritardare sul lavoro, la maglia che stavi per indossare e che scopri macchiata, il tuo cappuccino che è sempre troppo caldo o troppo freddo. Il telefono scarico quando ti serve e la bilancia che non scende. Quel mal di testa che non ti vuole passare e il traffico che rallenta il tuo agognato ritorno a casa. Si ha quella sensazione particolarmente sgradevole di avere tutto quello che in fondo ci permetterebbe
Dai parliamo di amore. A febbraio poi è pura trasgressione. Prof che le ha regalato suo marito per San Valentino? Niente ragazzi. Dove l’ha portata a cena? A casa ragazzi. Sorridono. Ci scherzo su con loro. L’assenza completa di romanticismo da parte di Giorgio ormai fa sorridere anche me. E’ passata da parecchio la fase: aspettativa, aspettativa delusa, mutismo temporaneo, muso per due giorni. Lo rivedo entrare in casa con una piccola torta per due, con i pinoli, comprata al forno, insieme al pane. Ho preso questa per stasera. Bravo amore. Bravo amore. Sta tutto lì. Nella presenza. Senza la
O stai dalla parte delle cause o da quella degli effetti. Perché a sentirsi insoddisfatti o demoralizzati siamo bravi tutti. Nessuno si dimostra incapace. E la vita ce ne offre di opportunità. Hai voglia se ce ne offre. Quindi ho sempre pensato che in fondo ci dobbiamo decidere. O continuiamo a raccontarci che non potremo mai migliorare le nostre vite e, vi avverto, se la posizione è questa, potremmo anche andare avanti all’infinito a inventare scuse per non cambiare, per non agire. E si tratterà di un monologo, siatene certi, perché anche chi ci ama, prima o poi smetterà di
Cosa comprare a saldi da Zara con un occhio alle nuove tendenze primavera Ieri sera gironzolavo sul sito di Zara-sezione saldi e mi sono lasciata tentare. Quello che io chiamo acquisto intelligente (ovviamente per darmi un alibi). Un trench lungo beige con una scritta sulle spalle. E’ carinissimo, l’ho pagato solo 20 euro e come dice uno dei miei fashion editor preferiti (Federico Rocca), è un vero passepartout di stagione che si può abbinare davero a tutto. Con o senza pioggia. Ero così soddisfatta che ho pensato di creare per voi una wishlist di capi in saldo (molto in saldo!) che possono essere ben utilizzabili
Per me, l’ingresso nell’anno nuovo assomiglia un po’ alla sensazione che provavo quando da piccola iniziavo un quaderno. Ammiravo la copertina liscia e senza pieghe, ne annusavo le pagine bianche e intatte, le scorrevo, le accarezzavo, ne percepivo le potenzialità. Non mi permettevo la minima imperfezione nella scrittura. Nessuna correzione. La calligrafia al massimo del suo splendore. Cambi di penna e sottolineature in tonalità armoniche. Per qualche giorno, forse qualche settimana. La perfezione estetica non paga e non appaga. L’ho capito solo adesso. In assenza di sostanza, succede di annoiarsi, succede di perdersi. E’ un po’ la medesima sindrome di chi vive
Se ci hai provato va bene. Però devi averlo fatto davvero. Provato almeno una volta a perdonarti. Una seconda occasione non ricapiterà…E chi lo dice? I treni passano e continuano a passare, basta essere lì all’orario giusto. E non importa se lo prenderai a corsa, se avrei il fiatone mentre crollerai esausto e soddisfatto sul sedile. Sarai sopra. E la valigia che porti con te, ti ricorderà quello che sei stato ma sarà pronta ad essere riempita di nuovi sogni. L’importate è averci provato. A rompere le regole. Quello regole in cui non ti riconosci. Quelle regole dettate dalla consuetudine che ti
Il tempo purtroppo non ci appartiene e lo sappiamo bene. Non possiamo allungarlo o restringerlo a nostro piacimento. Anche perché se così fosse non arriverei sempre in ritardo e avrei risolto il 50% delle mie ansie. Però possiamo imparare a gestirlo riuscendo a guardagnare in fondo alla giornata quell’ora che ci manca. Così almeno dicono. Spesso qualche amica mi chiede come faccio a fare tutto quanto. E io rispondo sempre allo stesso modo: perché ti sembra che riesca davvero a fare tutto? + 4 ore è il tempo che vorrebbero in media in più al giorno le donne per riuscire a fare tutto.
Quando penso non produco. Penso e basta. E poi leggo e osservo e vado in piscina. In un mese ho fatto due post outfit sul blog. Una mia cara amica dice … ma di che hai parlato allora in questo mese? Un mio caro amico dice: … ma il tuo è ancora un blog di moda? In effetti si fa per ridere ma la riflessione viene a galla. Quanto ancora ho voglia di apparire? Poi ieri mentre sgambettavo in piscina al corso domenicale di acqua gym ( di domenica??? giuro che è vero!!! ) una bella signora sorridente si è avvicinata e
Sarà l’ora legale, le giornate che si allungano, il tempo che passa e io che mi ammorbidisco sempre più come il ghiaccio da sbrinare nel congelatore sotto l’effetto dell’aria calda del phon. Sì lo so che non si fa. Ma io non sono una grande massaia. Insomma la primavera mi ubriaca di desideri e di pensieri dolci. Di fiori raccolti e messi sul tavolo di cucina, di macedonie colorate e insalate miste ricche di semini di zucca che fanno tanto bene. E rossetti del colore delle caramelle gommose, scrub al corpo e occhiali da sole dalle lenti rosa. E mi
Ognuno decide cosa mostrare di se’. Ma si metta pure l’anima in pace. Quello che gli altri percepiscono non sempre coincide con l’immagine che abbiamo di noi stessi. E allora dico… perché mostrare sempre le spalle! Se c’è un modo di dire che proprio non sopporto è questo ” Ricorda di guardarti le spalle!” Dentro c’è tutta la nostra diffidenza, la nostra incapacità di comunicare, la nostra paura di mostrarsi. – Ma si rischia di essere colpiti se abbassiamo le nostre difese. E perché se le nostre difese sono innalzate forse soffriamo di meno? Un baciotto e buon venerdì a
Mi ricordo che la mia idea di femminilità quando ero una ragazzina era rappresentata da una minigonna, una camicia annodata in vita e una cascata di riccioli. Perdonatemi ho vissuto la mia adolescenza negli anni’80. E poi diciamolo … è abbastanza comune credere quando si è giovani che l’apprezzamento si conquisti con l’ostentazione plateale e spudorata dei propri attributi fisici, che fra l’altro io non ho mai avuto neanche così spiccati. I tempi non sono cambiati. Ma lo sono per me che nel tempo ho capito che la femminilità si traduce in autenticità e consapevolezza. Che uno spacco vale più di cento minigonne
Questo non è un periodo semplice. Niente di grave assolutamente. E non voglio lamentarmi, ci mancherebbe! Solo che per un un’insegnante i mesi di maggio/ giugno sono i più intensi. E la necessità patologica di non lasciare niente indietro, qualunque cosa accada, mi rende simile in questo periodo a una pallina da biliardo che rimbalza tra una sponda e l’altra. Mi sa però che presto cascherò in buca! 😉
Io da ragazzina avevo un Ciao bianco. E lo avevo ricoperto tutto di fiori colorati fatti con le carte adesive. E il mio nome campeggiava in verticale, rosso vermiglio, tutto ricoperto di brillantini. Anche a quel tempo ero già un po kitsch. Un Ciao che sapeva di libertà e mi accompagnava nelle uscite a tutto fuoco, direzione un bacio rubato o la casa di un’amica. Dove si studiava ma le chiacchiere prendevano il sopravvento. Un Ciao nelle sere d’estate quando l’assenza del casco scompigliava ancora i capelli. Quando era facile sentirsi immortale e il mondo era lì per noi. Vespe truccate, anni
Ecco l’ultimo post scritto come blogger in chief, con il seguitissimo blog Manfrottoimaginemore.com, destinato a chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia, un sito multilingua, dove gli autori sono blogger di vari Paesi del mondo, molto attivi in rete. Questa volta si tratta di me. Ho deciso di mettermi in riga e … giocare a fare la signora. “Mi piace giocare a fare la signora. Ah… dite che sono già una signora? A 47 anni probabilmente sì. Ma mi diverto troppo a giocare con le forme e con i colori. E credetemi non si tratta della sindrome di Peter Pan… anche
Questo è stato un fine settimana davvero speciale. Per tanti motivi… tra cui uno davvero importante e destabilizzante ( chi mi segue sui social già lo sa e sta sorridendo sornione ). Ieri in particolare abbiamo trascorso una giornata davvero piacevole e rilassante con alcuni cari amici. Foto, brunch da St-Bartholomeo Rua prudente (ovviamente) e passeggiata in centro. Il total black del mio look contrasta un po’ con il mio animo felice e sognante di questi giorni. Ma in fondo sapete anche quanto Giorgio ami lo street wear e ogni tanto finisco per assecondarlo. Soprattutto quando esco con lui.. soprattutto
18 km mi separano dalla mia città di origine e ogni volta che ci torno per trovare la mia famiglia, mi assale una strana malinconia, un cumulo di ricordi agrodolci da cui mi lascio trasportare senza opporre resistenza. Qualche volta ho la sensazione di avere vissuto due vite, una terminata nel momento in cui è iniziata l’altra. Ma le immagini non sono svanite, né le sensazioni. Ogni vicolo porta con sé una storia e le luci che si spengono dolcemente sui bellissimi lungarni mi ricordano che non si può cancellare ciò che si è stati anche se ci ha reso diversi, come non
Sono ormai settimane che vi sto stressando con il contest #mivestodidanza incoraggiandovi a creare un look che prenda ispirazione dal magico mondo della danza. E siccome non mi piace lanciare il sasso e nascondere la mano, ho deciso di proporvi una mia personale interpretazione. Ma mi sa che mi sono fatta prendere la mano e complice un team di lavoro composto praticamente da amici, lo shooting è diventato l’ennesima occasione per giocare a fare la blogger e farsi in più qualche risata. Ve lo dico. Il fondale bianco e luci del set sono inclementi per chi non ha dai 18
Solitamente l’animalier è accostato ad una donna che intende mostrare una femminilità felina, a tratti anche un po’ rock quindi il consiglio di buon senso è di abbinarlo a capi neutri (nero o panna) e dalle linee pulite per evitare di cadere nel kitsch. Però..che noia… che barba… che noia! Ok allora ve lo faccio vedere come l’ho indossato il giorno di Natale. Cose da pazzi… ha detto mia madre ormai arresa di fronte ad una figlia che non ne vuole sapere di vestirsi secondo le regole del bon ton. “Eh sì che fai anche la fashion blogger! Appunto mamma”. Trovo
Questo look indossato il mio secondo giorno di fashion week milanese, mi piace tantissimo, anche perché nonostante utilizzi soltanto le due tonalità basiche quasi noiose come il bianco e il nero, è in realtà piuttosto divertente. Insomma mi guardo e mi viene da sorridere, sarà colpa di quegli occhialoni neri rotondi che mi sembro Harry Potter della prima serie!
L’estate sta finendo e mentre preparo queste foto scattate un paio di settimane fa, non provo nostalgia né per i miei lunghi capelli, né per i ricordi estivi che quest’anno sono stati pochissimi. Non mi piace guardarmi indietro, non lo trovo produttivo. Voglio viaggiare leggera, senza troppi pesi; in fondo basta buttare via l’inutile. I pensieri pesanti, i gesti meccanici, i rimpianti e le paranoie. Cosa rimane? Il presente e i sogni. E l’amore. Quello deve starci sempre.
Non sono una gattara, né una canara (si dice?). Insomma gli animali mi piacciono e sono cresciuta con gattini e cani per casa. La casa dei miei genitori però. Adesso che io e Giorgio viviamo in un appartamento grazioso ma abbastanza piccolo e senza sbocchi esterni (nè terrazzi, né giardini purtroppo… ), abbiamo deciso di non tenere animali domestici. Anche se l’idea di una dolce pallina di pelo da accudire e accarezzare non mi dispiacerebbe per niente, trovo la una scelta un po’ egoistica al momento.
Ho sempre avuto la necessità di controllare tutto. Apparentemente sembra che io sia una persona in grado di lasciare gli spazi, democratica e accomodante. Ma sento che ho bisogno di tenere in mano le redini. La mia visuale non deve essere coperta e i miei rapporti recisi con un taglio netto o mantenuti saldamente. Io sono quella che se ci muoviamo … ci muoviamo tutti, stile gruppo vacanze. E riesco a godermi la solitudine soltanto se intorno a me tutti stanno bene. L’ordine mi rilassa, le simmetrie mi rassicurano. Qualche volta ho perso l’equilibrio e non mi sono ripresa. Ma
Qualche volta piace anche a me! Cosa? Dico… ma fare la signora! Insomma qualche volta il mio lavoro mi impone un po’ di serietà esteriore E mi capita di trovarmi davanti al mio armadio chiedendomi:”cosa mi metto per mostrare professionalità anche a chi non sa vedere oltre l’apparenza ???” E mi ingegno. Ma c’è il trucco, quasi sempre, perché non si può essere chi non si è. Si può solo giocare a esserlo. Il pantalone beige ha un taglio boy-friend con cavallo basso; il blazer ha delle informali toppe sul gomito. La canotta morbida e femminile di Mia Wish , fa
Buon lunedì a tutte! Questo fine settimana illuminato da un sole bellissimo ci ha dato la possibilità di uscire, passeggiare, ricaricarci di energia. Quindi ripartiamo con più entusiasmo. Solitamente il lunedì non posto quasi mai. Ho scuola sia nel corso mattutino che serale e difficilmente riesco a ritagliarmi un po’ di spazio per chiacchierare con voi. Ma ci tenevo a mostrarvi l’outfit che ho proposto per la mia intervista di venerdì scorso per Bigodino.it. Forse qualcuno ha già avuto modo di sbirciarlo direttamente sul magazine online…ma qui potete vedere il servizio completo. Se a qualcuno facesse piacere saper qualcosa in
Ci sono quei giorni che ti sei senti riempita. Che ti basta solo ascoltarti. Che senti che la strada è giusta, l’amore è giusto; che non ti guardi più indietro. La malinconia di un cambiamento ha lasciato il posto alla speranza di una vita che può essere ancora ricca e felice. Ci sono momenti che guardi gli occhi davanti ai tuoi e sai che sono quelli giusti. E se anche sei dovuta morire per entrare in un’altra vita, in un’altra dimensione, quasi non ricordi più il dolore. La speranza diventa certezza. E se poi il sole splende, mentre ascolti il
Che succede se splende il sole e se hai la possibilità di indossare la nuovissima camicia a scacchi di Nara Camicie? Che mi fa uno sfogo che non vi dico! Adoro questo marchio che conosco dagli anni ’80, dalla loro nascita, un brand così familiare che sembra di casa, così femminile e chic che è sempre piaciuto anche alla mia mamma. “Perché non ti compri una bella camicina di Nara Camicie…?” e me lo chiedeva quando diciottenne ero nella fase della ribellione e me ne andavo in giro con poncho, gonnelloni e occhialini alla John Lennon e le camicie erano
Mi sembra impossibile avere scattato queste foto soltanto una settimana fa… quando ancora c’erano 25 gradi ! Il freddo negli ultimi due giorni è arrivato all’improvviso e ci ha fatto rannicchiare e avvolgere nei nostri caldi maglioni di lana… che quasi mi viene freddo a mostrarvi queste foto dove sono senza calze!!!!!!! Così mentre le inserisco nell’articolo penso già come potrò indossare il mio abito rosso peplum di Asos in versione 5 gradi…
Buona domenica a tutti!!!!!! Intanto mi scuso per l’assenza di questi ultimi giorni, sia in relazione alla pubblicazione dei posts, decisamente rallentata, che alla risposta ai commenti! Mi spiace, ma questa appena trascorsa, è stata la settimana dei consigli di classe… e in più venerdì scorso ho organizzato il terzo Swap direttamente a casa mia ( Sandrina ma era proprio il caso???? un’altra sede no eh???, la prossima settimana non sarebbe stato più opportuno???). Mi piaceva così e così è stato. Ovvia. Allora ripartiamo … Visto il titolo? Oggi si parla delle tanto amate borchie!!!!!!
Buon lunedì carissimi! Questa mattina per me come per molti credo…ha segnato la ripresa delle attività lavorative. Penserete … ma la scuola non è ancora iniziata??? …Sì è vero, ma ci sono i corsi di recupero per gli studenti e quegli che un tempo si chiamavamo esami di riparazione a settembre e adesso… esami per gli studenti con giudizio sospeso. Ma insomma… il senso è quello. Solo che un tempo, quando qualcuno veniva rimandato a settembre, oltre alle lavate di testa della famiglia, i musi lunghi sorbiti per mesi, il senso di colpa straziante, l’estate praticamente si riduceva a pochi giorni;
Ed eccoci al quarto appuntamento con la rubrica Let’s Go to the Beach! Questa foto l’ho scattata qualche giorno fa perché questo pomeriggio sarebbe stato impossibile dal momento che il mio letto era completamente ricoperto di vestiti ed accessori in vista della mia prossima partenza per Agropoli per il Fashion Event MY Virtual Reality 2013: Contamination. Ora … io non so come fate voi a preparare la valigia…ma io impiego delle ore!
” Non mi sembrava che ti mancasse un cappello… ti serviva proprio il mio?” Così mi ha apostrofato Giorgio mentre di soppiatto facevo scivolare uno stupendo borsalino di paglia, giù dalla mensola del suo armadio … o meglio dal minuscolo settore che gli è rimasta dell’armadio!!!!! Mi sono sentita in colpa? Neanche un po’….E bella fiera l’ho indossato… a completare il look easy scelto per andare ad un barbecue estivo in casa di amici! La casacca con bordo pizzo, acquistata qualche giorno ai saldi da Zara ha contribuito a smorzare il mood safari dei miei vecchi pantaloncini corti… ma non cortissimi! Stile
Domenica scorsa è stata davvero una bella giornata! Una di quelle domeniche in cui ogni cosa sembra incastrarsi perfettamente nella successiva, come in un piccolo e facile puzzle! E quindi ti viene da stare con il fiato sospeso… in attesa dell’inghippo… che inverosibilmente non arriva!!! Temperatura molto bassa, ma sole spendente e cielo terso. Ne approfittiamo per una passeggiata da turisti nella vicina Firenze. Prima di uscire, riesco a rassettare casa, stirare un’intera pila di panni arretrati e rispondere ad alcune mail! Incredibile. Decidiamo di prendere il treno che impiega un’ora e venti (!!!) da Lucca a Firenze … ma
Le ultime 48 ore pre- Natalizie per me, ogni anno sono quasi un incubo….un turbinio senza sosta!!!! … Vivo quasi trattenendo il fiato, attanagliata dall’ansia di non farcela, di dimenticare qualcosa. Gli ultimi regali da fare, i pacchetti da completare e poi gli auguri a chi non avrai modo di incontrare per le feste… ma ci tieni tanto! La spesa, il parrucchiere, la camicia da stirare, le mail da scrivere, i messaggi da inviare e poi finalmente…
“Chi di verde si veste di sua beltà si fida“..questo è un detto che mia nonna mi ha spesso ripetuto, cosicché quando indosso un abito verde mi soffermo a pensarci! Beh se il proverbio è vero..preparatevi cari uomini che il prossimo inverno ci saranno interi eserciti di donne sicure di se’ e consapevoli della propria bellezza pronte a circuirvi 😉 ! Per la prossima stagione infatti il verde è stato proposto..( o riproposto…tutto torna no? ..) in tutte le sue gradazioni …dallo smeraldo all’oltremare, prato, giada, verde petrolio, bosco, oliva, foresta, pino ed asparago!!!!!!! Tendenza che era comunque già stata
Di ritorno dal mare, un prendisole bianco rallegrato da una cascata di accessori rossi. Qualcuno mi fa notare che da “chic” si può cadere velocemente in “kitsch “!!!!! Ma in fondo in estate è così bello esagerare… A presto . Sa xxx My outfit: Dress – Zara Plastic Bag – Rossella Carrara Shoes – Promod Hat – Bought at Massimo Rebecchi (LU) Ring whit flower – bought at “soffitta nella strada” Sarzana Pendant necklace – Accessorise Details: Pics by Giorgio Leone (my love) Location: Tonfano
Questa estate un pò pazzerella ci sta regalando molte giornate di brutto tempo. Così ho pensato che avevo bisogno di un’iniezione di buon umore. Cosa di meglio di un trucco colorato e divertente? Sono andata a trovare le mie amiche Sara e Morena, titolari di Mc Group srl by Morena acconciature, durante la beauty giornaliera che avevano organizzato. Elisa ed Eleonora hanno offerto la loro professionalità alle clienti del centro dispensando utili consigli e trucchi personalizzati. Elisa ha decisamente riportato un pò di colore nella mia giornata grigia con un trucco divertente nei toni del fucsia e dell’arancio. Gli orecchini
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle novità e gli ultimi articoli