Tutti aspettiamo qualcosa. Io ho sempre aspettato qualcosa. Una laurea che mi permettesse di trovare lavoro, il lavoro, pesare cinque kg di meno, l’amore, il matrimonio. Una casa, una casa ben arredata, pesare 5 kg meno; il primo amore che duri per sempre, un figlio. Una separazione senza traumi, una promozione al lavoro, una nuova casa; un nuovo amore che mi salvi. Pesare 5 k meno. Un figlio. Un amico che mi abbracci mentre soffro, qualcuno che resti. Uno sguardo pieno di affetto. Che qualcuno non mi lasci. Andare a New York. Una sede di lavoro vicina, una sede di lavoro
Come vestirsi in vacanza??? Stiamo scherzando? A parte che le vacanze sono quasi finite e poi in vacanza ci si veste un po’ come ci pare. Le ferie sono il momento in cui nessuno può davvero imporci un dress code. In cui la nostra vera personalità si fa avanti spavalda e ognuno sente di potere essere finalmente se stesso. Che poi io mi senta sempre me stessa e rispetti poco i dress code, questa è una questione personale. Quando vado veramente in vacanza, (non che faccio finta e poi in realtà lavoro), mi piace essere super comoda. Solo scarpe basse,
La tuta è sempre una buona idea. No ragazze, non intendo la tutona di felpa quella che indossiamo per stramazzarci sul divano nei pomeriggi oziosi ( quando mai… ) o nelle domeniche pomeriggio piovose ( ecco forse è più realistico). E’ il capo trend della stagione passata e di quella in corso. Inventata nel 1919 da Florentine Thayat come indumento sovversivo e liberatorio durante il periodo futurista e creata inizialmente per il settore dell’aviazione e del paracadutismo, la tuta o jumpsuit è diventata ormai una vera tendenza, soprattutto perché l’abbiamo ritrovata nelle collezioni di tantissimi stilisti. e brand che amiamo. Come indossare la
Ci sono abiti per le ventenni e abiti per le quarantenni. Poi ci sono collezioni versatili che possono essere indossate da donne di età e caratteristiche diverse e c’è anche un modo in cui gli stessi capi possono essere modellati su fisici diversi, su persone anagraficamente lontane quanto una madre e una figlia. Gli accessori, il trucco e l’acconciatura lo rendono possibile. 2040 è un’idea su cui che io e Eleonora abbiamo spesso discusso, anche in relazione al fatto che in alcune occasioni ci siamo accorte di avere comprato uno stesso articolo o comunque molto similare e di averlo poi
Giuro, non lo farò più. Di lamentarmi senza guardarmi intorno. A Lucca non c’è niente da fare. Forse è vero … ma è difficile provarlo se continuiamo a muoverci nel quadrilatero dei nostri abituali punti fermi, se quando ci viene prospettata una novità, storciamo il naso, se spostarsi di 15 km equivale ad un traumatico sradicamento delle nostre origini. Se il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art lo avranno visitato il 5% dei Lucchesi ( ad essere ottimisti … ). Chi è stato al bellissimo Museo di Arte Contemporanea Lucchese alzi la mano…! Sandra smetti di fare la furba.
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