Ho pensato molto in questi giorni a quale fosse il modo migliore per lasciare andare questo anno così funesto, poco promettente già dagli esordi, un anno bisestile, verso il quale mese dopo mese abbiamo più volte lanciato epiteti sempre più ingiuriosi e offensivi. E ora alle soglie del 2017, ci sentiamo invadere dalla speranza che possa essere sufficiente svegliarsi nel nuovo anno per allontanarsi dal dolore, dalle ansie e che spesso ci hanno immobilizzato. Ma sappiamo in cuor nostro che non sarà facile smettere di aver paura e i muri, minacciati o alzati per combatterla sono ancora tutti su. Difficile fare un post di
Take care. Suona così bene. Prenditi cura di te, prenditi cura di chi ti sta vicino. Prenditi cura del mondo in cui vivi. Mi piace quando le cose sembrano accadere quasi per caso. Mi piace quando il cerchio si chiede. Vi spiego meglio, partendo dall’inizio. Vado in Svezia quando volevo andare in Grecia. Mi innamoro della Svezia e del loro vivere hygge (Sasha Carnevali, come vedi l’ho fatto subito mio questo termine). Io e Giorgio ci scegliamo due giacche per ripararci dal freddo, colorate, leggere, innovative, della Haglöfs, un marchio che chi ama la montagna ed il mondo dell’outdoor conoscerà benissimo. Le giacche
Cosa vedere a Luleå, la porta per la Lapponia Svedese. Gammelstad Churchtown, l’esperienza con la Fat Bike e un arcipelago di 1300 isole tutto da scoprire. Circa 3 ore di macchina separano Umeå da Luleå, la città che ha segnato il nostro ingresso nella Lapponia Svedese e che vale sicuramente la pena di visitare in un road trip attraverso la Svezia. Di modeste dimensioni, è comunque la seconda città della Svezia settentrionale, situata su una penisola che si affaccia sul Golfo di Botnia, circondata da un affascinante arcipelago costituito da 1300 isole tutte da esplorare, alcune disabitate, altre punteggiate dai classici cottage estive rossi e bianchi, ben raggiungibili in barca da Luleå.
Raccontare di un viaggio lungo lungo come è stato quello attraverso il territorio svedese ha anche il lato positivo che finisci per farlo a piccole dosi, a pillole di ricordi. Questo comporta allungare la memoria di quanto i tuoi occhi hanno visto in quei giorni. E goderne ancora e ancora. Dopo la fantastica esperienza presso il FriluftsByn, l’ outdoor village del principe Jerry, nella zona di Hoga Kusten e del parco nazionale di Skuleskogen, abbiamo proseguito verso nord, direzione Umeå, (in svedese si pronuncia ümeo, ma nel dialetto locale è ime ), dove abbiamo soggiornato una notte per rilassarci, prima di dirigersi vero Luleå e la Lapponia Svedese. Umeå si trova a circa 600 km a
Dai tempi dei tempi, il total look denim, che prevede due o più capi di jeans accostati tra loro, è una di quegli abbinamenti che riesce a fare accapponare la pelle alle precisine dello stile, tipo il blu e il nero, o il rosso e il fucsia. Suscita orticaria e pensieri disdicevoli. Ma regole davvero rigide nelle moda non ci sono e comunque ciò che un anno può essere un divieto, l’anno successivo magari diventa un autentico trend. A me in fondo è sempre piaciuto; nelle ultime due stagioni devo dire però che mi sono sentita anche piuttosto spalleggiata
La terza tappa del road trip di questa estate attraverso la Svezia è stata forse la più impegnativa. Circa 500 km. Lasciata Sigtuna quasi all’alba, ma completamente rilassati dalle atmosfere di questa cittadina, ci siamo diretti attraverso la E4 verso la costa. La nostra meta: Hoga Kusten ed il parco nazionale di Skuleskogen. I vantaggi di muoversi in macchina sono ovviamente la possibilità di fermarsi ogni volta che si desideri per una semplice pausa rifocillante ma anche fare improvvise deviazioni alla scoperta di angoli caratteristici. Ci era stata consigliata infatti una breve sosta a Hudiksvall, con i suoi deliziosi cottage
Staccarsi da Stoccolma è stato un trauma. Ci sarebbe stato ancora così tanto da scoprire. Ma il nostro road trip entrava nel vivo, direzione Nord della Svezia! Ritirata l’auto, noleggiata preventivamente online, strippati all’interno con un razionalissimo tetris studiato a tavolino dai ragazzi, i nostri millemila bagagli, (non siamo tipe da zaino in spalla ahimè, vero Irene? ), abbiamo lasciato alle spalle la capitale svedese. Seconda tappa: Sigtuna, distante in realtà soltanto 40 km a nord-ovest da Stoccolma. Diario di Viaggio #2: Sigtuna: dove il silenzio è vitale Impensabile non inserirla in itinerario, dal momento che è il centro urbano più antico della Svezia
Stoccolma è stata la prima tappa del nostro Road Trip attraverso la Svezia fino al Nord, precisamente al confine con la Norvegia, in un viaggio durato 12 giorni. Non è esattamente come me l’ero immaginata. Stoccolma intendo, (una città fredda). Macchè. In realtà lo è solo per la temperatura a cui dubito riuscirei ad abituarmi. D’estate sembra di essere in autunno, l’autunno è il nostro inverno, in inverno le temperature scendono così tanto che probabilmente, freddolosa come sono, non riuscirei a mettere il naso fuori casa. Ma forse è vero che a tutto ci si fa l’abitudine. Considerando che a
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