Non c’è bisogno di andare tanto lontano da casa per riuscire a staccare dalla quotidianità e rilassarsi un po’. Sapete già che ho partecipato come blogger ufficiale alla Montecatini Fashion Week. Ma quello che ancora non vi ho mostrato è lo splendido albergo che ha ospitato per qualche giorno, sia me che Giorgio. Si tratta dell’Hotel Adua e Regina di Saba, situato in zona centralissima e vicinissimo alle Terme Excelsior.
A maggio si comincia a scalpitare e il desiderio di estate, di sole, mare e vacanze si fa forte; il solo immaginare che tra poco potremmo stenderci sulla spiaggia con i nostri costumi colorati a leggerci un libro, a riposare la mente, ci rende ci rende già un poco più felici.
Mi annoio a fare le stesse cose. Sono una che si stufa facilmente. Delle cose, degli abiti, delle abitudini e soprattutto dei miei capelli. Non mi succede con le persone. Salvo casi eccezionali… se le amo, le amo per sempre. Direte ricetta collaudata … non si cambia. Sì… ma che palle! Così se posso sperimento. E Giorgio con me. Anche nel blog. Ecco perché la mia testolina non si ferma mai e sembro pazza. Combatto la noia.
Non capisco come mai a Pasqua piova sempre. Può cascare alta, bassa, media, state sicuri che quando si arriva al giorno festivo ti accorgi che il tuo bel vestitino primaverile che ci tenevi tanto ad indossare, rimarrà nell’armadio. E ti devi ricoprire tristemente a strati e calze spesse mentre le tue gambe desiderano solo starsene nude e tu indossare colori e fiori!
Non c’è nulla da fare. Ci sono quei looks che quando li indossi sei te stessa fino in fondo. Non stai interpretando un ruolo ma è l’abito ad interpretare la tua vera natura. Sì … perché se vivessi in una favola non potrei che essere un cappellaio matto che orgogliosamente mostra la stranezza con la sua colorata vivacità, consapevole che la vera follia risieda nella noiosa normalità e nell’affrontare la nostra unica vita senza un pizzico di leggerezza.
La scorsa settimana è partita una collaborazione con il conosciutissimo blog Manfrottoimaginemore.com, destinato a chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia. Non professionisti, quindi, bensì persone che vogliono condividere i loro momenti speciali e le loro emozioni attraverso le immagini. Si tratta di un sito multilingua, dove gli autori sono blogger di vari Paesi del mondo, molto attivi in rete. Si parla di viaggi, di cucina, di moda e si danno consigli sulle migliori app per smartphone e su come utilizzarle al meglio. Filo conduttore l’ottima qualità delle immagini pubblicate. Ogni mese viene scelto un blogger in chief diverso a cui viene chiesto di scrivere quattro post nella
Niente di più bello della primavera vera che comincia fare capolino sul serio, con il suo cielo terso e la sua temperatura mite. E allora vorresti ricoprirti di colore e di fiori per portare con te questo spirito tutto il giorno… fino all’imbrunire.
Ohhhhhhhhhhhh! Finalmente mi hanno dato il permesso di parlare! E per una chiacchierona come me avere il divieto della parola è come dare ad un bambino un oggetto preziosissimo e intimargli di non farlo cadere. Insomma è stata dura. Dice che le blogger devono fare le Capsule Collections.
Ogni tanto mi piace proporvi una mia piccola scoperta. Anche se parlando del marchio Ottaviani, vantare una scoperta non è proprio corretto! Uno dei grandi protagonisti del made in Italy nel mondo, produce dal 1945 oggetti decorativi e funzionali per gli interni, strumenti di scrittura e gioielli. Certo non aspettava me….
18 km mi separano dalla mia città di origine e ogni volta che ci torno per trovare la mia famiglia, mi assale una strana malinconia, un cumulo di ricordi agrodolci da cui mi lascio trasportare senza opporre resistenza. Qualche volta ho la sensazione di avere vissuto due vite, una terminata nel momento in cui è iniziata l’altra. Ma le immagini non sono svanite, né le sensazioni. Ogni vicolo porta con sé una storia e le luci che si spengono dolcemente sui bellissimi lungarni mi ricordano che non si può cancellare ciò che si è stati anche se ci ha reso diversi, come non
Ecco il secondo look fotografato durante la fashion week milanese, indossato per andare alla presentazione di una linea di abbigliamento che ho nel cuore: Giuliette Brown. E come non potrebbe essere visto che la stilista è una mia cara amica, Giulia Bruni, stylist designer, reporter, mamma e blogger di The Fashion mama’s , la smash girl di cui vi parlai nel mio primo Chatting with… Ricordate? Questa collezione l’ho vista nascere e ne ho seguito piano piano tutte le fasi, nei racconti densi di emozione e di fervore di Giulia e di Davide. Ma quando l’ho adocchiata appesa in bella mostra presso lo Showroom Baco a Milano, un capo accanto
Ed eccomi ripresa dai ritmi non umani della settimana della moda milanese. E se vi aspettate toni polemici o critiche a ciglio alzato siete fuori strada. Questa fashion week mi è proprio piaciuta. Nonostante il calendario strettissimo mi abbia imposto alcune scelte che non sempre sono state quelle giuste, nostante qualche presentazione mi abbia deluso, mi sono portata a casa il ricordo di due sfilate davvero emozionanti, l’incontro significativo con alcuni stilisti emergenti di cui presto sentirete parlare, tante novità in fatto di capi e accessori a riprova che c’è ancora molto da inventare. Giorgio ha scattato molto street, cioè
Chissenefrega se trovi il semaforo sempre rosso quando hai fretta, vuoi chiamare e il tuo telefono non prende, il tuo piatto preferito al ristorante è finito, alla posta c’è coda e tu hai una fretta pazzesca. Chissenefrega se stasera non c’è niente in televisione che ti piace e non hai in casa un nuovo libro da iniziare.
Non scriverò un post su San Valentino. Non l’ho mai fatto. In realtà non l’ho neanche mai festeggiato. In realtà è una festa che mi sta anche parecchio sulle scatole. Insomma una di quelle feste in cui si respira aria di discriminazione. Insomma … non hai nessuno e ti senti uno sfigato. Non è il mio caso ok, ma ognuno non può guardare sempre e solo nel suo orticello. Insomma è una festa crudele. Detto da me lo so che suonerà strano, romantica all’inverosimile quale sono e pronta a festeggiare anche il secondo semaforo verde che incontro nella giornata.
Sono ormai settimane che vi sto stressando con il contest #mivestodidanza incoraggiandovi a creare un look che prenda ispirazione dal magico mondo della danza. E siccome non mi piace lanciare il sasso e nascondere la mano, ho deciso di proporvi una mia personale interpretazione. Ma mi sa che mi sono fatta prendere la mano e complice un team di lavoro composto praticamente da amici, lo shooting è diventato l’ennesima occasione per giocare a fare la blogger e farsi in più qualche risata. Ve lo dico. Il fondale bianco e luci del set sono inclementi per chi non ha dai 18
Un piccolo esercito di capolavori sartoriali, fieri e ordinati in sequenze ritmiche che rispettano razionalmente la cronologia. 27 sculture di luce che declinano e raccontano la poesia e il genio creativo e progettuale di Gianfranco Ferrè, che esemplificano un ventennio del suo talento creativo (1982-2006). Un’emozione che ti toglie il fiato e ti pone immediatamente in un punto di osservazione se pur privilegiato, decisamente molto ribassato. Venerdì scorso sono stata invitata alla conferenza stampa di presentazione delle mostra organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato e dalla Fondazione Gianfranco Ferrè e curata da Daniela Degl’Innocenti, ” La camicia bianca
Ok questo articolo non volevo scriverlo. Insomma ci ho provato, ad abbassare la testa tentando maldestramente di distogliere lo sguardo come stessi di fronte ad una proffe che scruta attentamente la classe prima di decidere chi interrogare. Perfida… La mia coscienza di blogger ha vacillato (esiste una coscienza di blogger? ). E ho deciso di alzarmi volontariamente e con passo traballante dirigermi verso il mio destino. Quello di sfigata.
Questo inizio di anno non è stato dei migliori. Già troppe volte mi sono sentita sopraffare da un senso di odiosa impotenza. Quella sensazione terribile in bilico tra la rabbia e la rassegnazione. Impotenza di fronte a perdite che giudichi inaccettabili, di fronte a dolori che non ti abbracciano, ma ti sfiorano e vorresti lenire ma non trovi le parole. E pensi, provi a calarti nei loro panni, la tua vita al momento è arricchita di affetti e quindi puoi solo immaginare. Non trovi le parole giuste e oltre all’impotenza riesci a sentire anche il disagio dell’imbarazzo. Mi sento fortunata.
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E’ vero non parlo molto di abbigliamento da uomo. E difficilmente mi capita il privilegio di assistere a sfilate maschili. Ma quando Alessandro Masetti amico e collega blogger, mi ha chiesto di accompagnarlo al debutto tanto atteso della collezione maschile di Alessandro dell’Acqua targata N°21 non me lo sono fatto ripetere due volte. Già assolutamente conquistata dall’estro creativo che lo stilista aveva riversato nella ormai affermata linea femminile casual e sofisticata, ero assolutamente curiosa di vedere quale sarebbe stato il prossimo colpo da maestro. Lo stilista napoletano ha scelto infatti la cornice di Pitti Uomo e la suggestiva location rappresentata dalla
Ho bisogno di sentire caldo. Nel letto, quando cammino, appena mi alzo. Sarà per questo che adoro gli abbracci e il contatto fisico. Sarà per questo che quando la mattina vado a scuola sembro Bibendum, l’omino michelin, a causa delle decine di strati sovrapposti che riesco ad indossare. Proffe ha freddo stamani eh? Abbastanza! Il caffè lo bevo bollente e l’acqua a temperatura ambiente anche d’estate. E in sauna praticamente non sudo. Lo sciarpuccio scaldacollo di M.art sembra fatto apposta per una freddolosa come me. Quando mi ha contattato la giovane designer Martina Boero, per parlarmi della sua nuova linea di
Solitamente l’animalier è accostato ad una donna che intende mostrare una femminilità felina, a tratti anche un po’ rock quindi il consiglio di buon senso è di abbinarlo a capi neutri (nero o panna) e dalle linee pulite per evitare di cadere nel kitsch. Però..che noia… che barba… che noia! Ok allora ve lo faccio vedere come l’ho indossato il giorno di Natale. Cose da pazzi… ha detto mia madre ormai arresa di fronte ad una figlia che non ne vuole sapere di vestirsi secondo le regole del bon ton. “Eh sì che fai anche la fashion blogger! Appunto mamma”. Trovo
Un post speciale per parlare di un contest decisamente in tema natalizio e perfetto per chi ama profondamente i propri cuccioli. L’idea l’ha avuta il brand Sister & Sister che da sempre ama gli animali, soggetti preferiti di tutte le collezioni di felpe, abiti e t-shirts. Dal pulcino al pinguino, passando per l’orsetto, lo struzzo e tanti altri…Ecco perché i protagonisti del contest saranno proprio loro: i nostri amici pelosetti… o meglio i vostri amici pelosetti.
Tutti gli auricolari sono uguali. E’ quello che credevo io fino a qualche giorno fa. Insomma, servono per telefonare quando guidi o sei a fare la spesa. Giorgio inorridisce. Balla colossale. Ed ha ragione lui questa volta. Lui che ci ascolta la musica… sempre. Lui che quando inserisce l’auricolare non desidera interferenze tra lui e il suono.
La seconda tappa del fashion tour organizzato dal brand B.yu si è svolta a Lucca! Eh sì … questa volta ho giocato in casa e devo confidarvi che è stata un vero orgoglio una volta tanto essere invitata come blogger ufficiale nella mia città, ma soprattutto … una vera pacchia! Nessuna corsa dopo la scuola per prendere treni, nessun timore di perdermi, in qualche vicoletto. L’evento si è svolto in un bel negozio, la Boutique Vicolo San Carlo in Via Cenami, che già conoscevo e che propone da molti anni marche di ottima qualità. Come del resto è B.yu. che da moltissimi anni trasforma idee
Sabato scorso è terminato il contest Post and Dream, un concorso davvero speciale per sognatori e creativi. Un’opportunità offerta da Bisbigli a tutti i blogger per dimostrare che non si è spenta quella fiammella iniziale che un giorno ci ha portato ad aprire un blog, che lo stimolo, la fantasia, la voglia di confrontarsi sono ancora vivi. Senza pensare ai like, ai commenti o ai link da inserire. Un Contest pulito e emozionante, come sono stati i vostri racconti e le vostre poesie. Li ho letti e riletti e ognuno mi ha regalato un’emozione per come vi siete raccontati, per ciò che
Qualche giorno fa in una mia classe del serale paravamo di sorrisi e di approccio positivo alle situazioni più disparate che ci possono coinvolgere. Una ragazza mi guarda e in una serietà composta mi dice: “ Proff.. io non ci riesco … sono sempre molto negativa”. Quante volte me lo sono sentita dire in questi anni e quante volte ho pensato che realmente non ci sia una ricetta, una soluzione, come del resto non credo neanche ci sia una vera predisposizione genetica alla positività. C’è solo bisogno di intraprendere un percorso fatto di incontri e di riflessioni.
Questo è il secondo Style lab effettuato durante l’evento Fashion in Pfanner, una sorta di contaminazione tra vari prodotti artigianali e creazioni artistiche, anche apparentemente molto lontane tra loro. Il filo conduttore che ho scelto per questo secondo look è stato lo stile Etico. Quattro parole a rappresentare un concetto: creatività, sostenibilità, tradizione e innovazione. Ne aggiungo personalmente altre due: talento e coraggio! Spesso si sente discutere sull’esigenza che la moda debba assumersi l’impegno di essere anche etica e per questo scegliere una produzione che sia a basso impatto ambientale, preferendo materiali organici e attuando una accurata selezione di materiali di recupero di alta
Ed eccoci all’ultimo appuntamento di #2040. Questa volta vanno in scena due paia di scarponcini in similpelle scamosciata molto morbida, assolutamente identici, dai colori brillanti e insoliti, rossi per Eleonora e verde bosco per me. L’idea è stata per entrambe di interpretare il ballet style, (lo stile ispirato al mondo della danza) che, attraverso capi e accessori rubati a questo magico contesto e il loro utilizzo, con un gioco di sovrapposizioni confortevoli e quasi casuali, permette di vestirsi in modo sportivo ma nello stesso tempo assolutamente femminile. Questa è la mia interpretazione, una ballerina che non balla più ma ricorda perfettamente quanto é
Puntuale come un orologio! Terza puntata di 2040 in collaborazione con Bonprix! Ormai ci abbiamo preso gusto e sono sicura che quando avremmo finito, questo gioco ci mancherà. Fosse altro per le risate che ci facciamo a scattarle! Leggerezza a a gogò! E aiuta parecchio… La sfida cardine di questo appuntamento è un bel maglioncino basico con scollo a V, molto morbido e di vestibilità non aderente. Entrambe abbiamo scelto la tonalità petrolio e entrambe abbiamo pensato di proporvi una versione in abbinamento al bianco e nero, ma interpretando come ogni volta, stili ed esigenze davvero diversi. Una gonna mini in bianco e
Ci sono giorni in cui non si ha il tempo per pensare a cosa indossare e si vuole solo stare comode, senza però rinunciare ad uno stile che ci contraddistingua. In questi casi il nero è la soluzione migliore, perché nella fretta non si corre il rischio di fare accostamenti sbagliati; va ricordato però che la qualità dei capi basici che si intende indossare è ancora più essenziale.
Sorpresa! 2040 è tornato e con una nuova sfida! Non vi siete dimenticati vero? 2040 è un’idea su cui io e Eleonora di Once Upon a Time, abbiamo spesso discusso in passato, anche in relazione al fatto che, in alcune occasioni, ci siamo accorte di avere comprato uno stesso articolo (o comunque molto similare) e di averlo poi proposto nei nostri outfits personali, in modo stilisticamente tanto diverso, da non riconoscerne la somiglianza. E’ vero: ci sono abiti per le ventenni e abiti per le quarantenni. Ma ci sono collezioni versatili che possono essere indossate da donne di età e caratteristiche diverse e c’è anche
La notte è il momento della giornata dedicato totalmente a noi stesse, al nostro relax e ai nostri sogni. Che siano quelli che elaboriamo durante il sonno o che siano quelli che facciamo mentre siamo distese sul letto, poco importa. A occhi aperti o a occhi chiusi … non fa differenza perché Noi siamo i nostri Sogni. Oggi è un giorno speciale perché grazie a Bisbigli, posso offrirvi una bellissima opportunità. Con questo post infatti vorrei invitare tutte voi amiche blogger a raccontarci quello che più vi piace della vostra notte: un sogno, un desiderio, la vostra routine prima di andare
Anche quest’anno sono stata invitata, alla presentazione e prova della nuova collezione A/I 2013 di Movie Make-up, che si è svolta presso il salone acconciature Mc Group srl by Morena Acconciature a Lucca. WINTERGARDEN, il giardino d’Inverno, è appunto il mood da cui trae ispirazione la collezione trucco Autunno – Inverno 2013 di Movie, incantevole, misterioso, dalle sorprendenti sfumature e dagli inaspettati accostamenti di colore. In realtà vi devo confidare che ciò che mi ha spinto particolarmente a partecipare anche questa volta alla dimostrazione, è stata la dritta di Elisa e Eleonora, le due responsabili Beauty del salone, che conosco da anni e
Sto diventato cecata! Ci scherzo su… ma quando, seduta in cattedra, con la faccia seriosa, decido di dettare una lunga sequenza di esercizi ai miei alunni e i numerini cominciano a confondersi e appannarsi, mi dico “devi decidere a farti gli occhiali!” Ogni santa volta! E allora comincio ad allontanare e avvicinare spasmodicamente il libro, nel vano tentativo di mettere a fuoco. Devo arrendermi.
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