Questo è un lunedì diverso. Dopo un fine settimana in cui le cose sono state dette. In cui la gente c’è stata, ha partecipato si è esposta. Un lunedì in cui ci ri-incontreremo per le strade delle nostre piccole città di provincia e ci ri – guarderemo con occhi diversi. Trasparenti. Questo è il tempo della parola dopo tanto silenzio e del coraggio. Ognuno a modo suo, ma con gli stessi tempi. Come se finalmente ci fossimo svegliati dopo un lungo sonno e ci fossimo accorti che abbiamo tutti due occhi, una bocca, due gambe e un cuore per amare. Oggi mi sento
Nata con la camicia … bianca. Non proprio. Da ragazzina di camicie neanche ne volevo sentire parlare. Per di più bianche. Ma poi si cresce e l’idea di indossare un capo tipico del guardaroba maschile, magari rubandolo dal suo armadio dà quella strana sensazione di possesso mista a malizia per niente spiacevole. Credo che la maggior parte delle donne della mia età abbia nel proprio armadio almeno una camicia bianca che indossa ogni volta che vuole sentirsi sicura, elegante e non vistosa. In fondo la camicia nella sua versatilità è perfetta con un jeans o un pantalone morbido, una gonna a
« In the future everyone will be world-famous for 15 minutes » Andy Warhol Pop, come abbreviazione di popular, è una di quelle parole che nel tempo hanno modificato molto il loro significato rispetto a quello iniziale; con gli anni sessanta si è diffusa la pop art e nello stesso tempo il termine pop ha fatto il suo ingresso nel campo musicale. Oggi alla parola pop viene spesso accostata qualunque cosa che mantenga basso lo standard generale. E ciò che è orecchiabile, mediocre, riproponibile, accessibile e comprensibile da chiunque. Ecco allora io voglio essere pop. Assolutamente normale, scherzosamente nazional popolare. Cheap, tollerabile, lieve
Quelle mattine che ti alzi e pensi che neanche l’ intervento di un professionista del make up ti rimetterebbe in sesto. Questa cosa del cielo che sembra novembre e del caldo afoso che sembra di stare in Cambogia. Ci si aspetta efficacia. ci si aspetta energia. Dai noi donne intendo. La prendo, la accarezzo, la indosso. Questa gonna in bourette di seta è bellissima. E si muove mentre cammino. Ondeggia. Ondeggio con lei. Le vampate di caldo non aiutano però. Sarà la menopausa in arrivo? No vabbè forse è ancora un po’ presto. Avessi preso almeno un ventaglio. Datemi
Costumi Triumph – Moda mare Estate 2015 San Tommaso e la valutazione alla sopravvivenza Non è che io sia proprio come San Tommaso che non ci crede se non ci ficca al naso, ma quasi. Insomma devo provare. Non credo che una vera amicizia si possa valutare nel momento in cui il nostro sguardo si incrocia con l’altro e porgendoci reciprocamente la mano, diciamo: piacere. E ogni volta che scorrendo le trame dei film, Giorgio tenta di scegliere cosa valga la pena guardare e cosa no, discutiamo sempre. Insomma il film va visto, non è il titolo o la trama condensata nella
Little black dress … ma non chiamatelo tubino. L’abito perfetto per ogni occasione? Il tubino nero. Adatto per un colloquio formale, una cena con tuo marito, per una cerimonia. Il vero must have che ogni donna deve assolutamente avere nel proprio armadio, perché è rassicurante e smagra. Il tubino è chic, raffinato, risolve ogni soluzione e ogni volta che lo indossi ti fa un po’ sentire come Audrey Hepburn che si specchia nella vetrina di Tiffany. Ho sentito dire che il quotidiano britannico The Indipendent ha affermato che il 96% delle donne ne possiede almeno uno. Ecco ora mi sento davvero
Ieri ci ho provato a darci qualche consiglio su cosa indossare per un matrimonio in estate e l’ho fatto mostrandovi 5 look molto diversi che io stessa ho scelto per i matrimoni di alcuni nostri amici. Per quanto però vi incoraggi sempre a liberare la vostra fantasia e osare nel rispetto del buon gusto, devo ammettere però che quando ti capita il matrimonio del cuore, quello in cui sarai testimone, quello in cui vuoi essere perfetta, elegante, chic, ma non eccessiva, la scelta può essere anche molto diversa. Agli inizi di luglio si è sposato un mio carissimo amico e ho avuto il
Quando dico che mi piace metterci la faccia, lo faccio sul serio. E forse qualcuno sorriderà non capendo il senso di volersi spingere così tanto. Ma se è vero che il mio rapporto con la moda e il fashion è solo un gioco, non è possibile sedersi sul divano quando si ha un’occasione per giocare, sperimentare e divertirsi con la propria immagine. E questo è permesso a qualunque età. Ed è legale. Tommaso Paolicchi è un bravissimo make-up artist che utilizza colori e materiali per creare trucchi insoliti e delineare personaggi di fantasia quasi ultraterreni. Ieri vi ho raccontato del nostro incontro e della sfida
Ecco la seconda parte dello shooting scattato durante le giornate a Fashion in Flair. Un editoriale insolito perché mi ha vista interpretare un ruolo un po’ diverso dal mio stile abituale e perché realizzato con una stylist di eccezione, Silvia Soldani, che ha pensato per me un mood che richiama l’icona di classe e eleganza più conosciuta: Chanel. 5 look in tutto, 5 atmosfere diverse, utilizzando abiti e accessori degli artigiani e designer presenti a Fashion in Flair 2014 . Probabilmente avete già visto la prima parte QUI. Ecco le restanti proposte di abbinamenti per una cerimonia o per una sposa unconventional.
Due settimane fa si è svolto il primo Blogger Day Sodini. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo…“ Sodini è un marchio di bijoux ( per la precisione fashion jewellery ), che non ha certo bisogno di presentazioni. Attivo sul mercato da più di 40 anni, ha saputo ben adattarsi e interpretare il cambiamento e l’avvicendarsi di mode e trend negli anni. Alla guida del brand i tre fratelli Cinzia, Federico e Elena, preparati da Italo, fondatore dell’azienda nonché padre del nuovo gruppo dirigente, che continua ad osservarli ed aiutarli nel loro avanzare verso sfide anche in direzione di nuovi mercati. Estro,
Eccoci in fondo.E gli ultimi saranno i primi… come si suol dire. Il terzo vincitore del Concorso#mivestodidanza, nato dalla collaborazione con DIF2014 e Smilingischic.com. è infatti un bel ragazzo aperto e sorridente . Queste sono le foto dello shooting conclusivo che si è svolto alla Fortezza da Basso, nell’ultimo giorno di Danza in Fiera. Protagonista Antonio Be. I looks che ho scelto per lui e che ha splendidamente interpretato sono due.
La seconda vincitrice del Concorso#mivestodidanza, nato dalla collaborazione con DIF2014 e Smilingischic.com. è Tania Casanova. Queste sono le foto dello shooting conclusivo che si è svolto alla Fortezza da Basso, nell’ultimo giorno di Danza in Fiera. Tania, assolutamente lontana dal mondo dei blog e della fotografia, non si era mai trovata davanti all’obiettivo di un fotografo professionista. Ma la sua iniziale timidezza si è presto sciolta in grinta e ironia. Ha splendidamente interpretato gli abbinamenti che le ho proposto e che avevano l’obiettivo di mostrare come capi presi a prestito dal mondo specifico della danza possano essere essere reinterpretati anche nella quotidianità.
E’ trascorsa una settimana dal termine di una delle più belle iniziative in cui sia stata coinvolta da quando ho aperto il blog. Danzainfiera è stata per me un tuffo nel passato, nei miei ricordi di ragazzina, quando la danza era davvero una parte importante della mia vita. Sono entrata in punta i piedi in un universo che negli anni si è modificato, arricchito di nuovi stili, di nuove prospettive. E in questi 4 giorni di fiera, ho osservato con una confessata malinconia, stuoli di ragazzi che non si possono non ammirare per la tenacia e il sacrificio che investono nel
Bonjour! Come potrei non amare le righe, protagoniste dei guardaroba più briosi e divertenti. Ricche di personalità, donano un tocco ironico anche anche agli outfits più minimal. Orizzontali o verticali funzionano quasi sempre e possono rendere un look chic, elegante o allegro, secondo gli abbinamenti scelti. E non venitemi a dire che le righe ingrassano perché con me non attacca… pregiudizi davvero troppo deboli. E poi semmai le righe verticali slanciano no? Probabilmente la versione optical può sembrare un po’ più difficile, ma l’abbinamento con il total black è senza dubbio molto ben portabile. La camicia aperta poi, indossata quasi come
Metti che tre blogger si incontrino per farsi gli auguri, tre ragazze… ehmmm… tre donne così diverse. In realtà due di esse hanno sfidato una nebbia fittissima per venirmi a trovare qualche sera fa e portarmi due meravigliose palline di vetro perfettamente in tema con il mio albero di Natale e neanche c’erano mai state a casa mia. Casualità?… Io la chiamo osservazione, cura dei dettagli, empatia. Mamma Sandra… qualche volta questo termine scappa tra di loro, ma ha la dolcezza di un rispetto affettuoso. Ed io mi sento più protetta dalle loro attenzioni che … protettrice. Così tra un caffè
La seconda tappa del fashion tour organizzato dal brand B.yu si è svolta a Lucca! Eh sì … questa volta ho giocato in casa e devo confidarvi che è stata un vero orgoglio una volta tanto essere invitata come blogger ufficiale nella mia città, ma soprattutto … una vera pacchia! Nessuna corsa dopo la scuola per prendere treni, nessun timore di perdermi, in qualche vicoletto. L’evento si è svolto in un bel negozio, la Boutique Vicolo San Carlo in Via Cenami, che già conoscevo e che propone da molti anni marche di ottima qualità. Come del resto è B.yu. che da moltissimi anni trasforma idee
Be.yu come Be you. Sii te stessa … un’esortazione, un monito mai banale…vesti la tua anima e interpretata la moda in modo che la tua personalità e il tuo carattere vengano valorizzati. B.yu è un brand che si rivolge alla donna del terzo millennio, che sia lavoratrice o casalinga, mamma, moglie o single, consapevole della propria immagine e soprattutto della propria unicità. Una donna capace di lasciarsi trasportare dalle atmosfere malinconiche a metà tra la decadenza e il sogno tipiche del circo, fonte di ispirazione della nuova collezione Autunno/Inverno 2013/2014 firmata appunto B.Yu.
Non tutti i post sono uguali e devo ammettere che questo è davvero un post speciale per me. Di quelli che scrivi di getto e con grande piacere. E’ necessario però fare una premessa. Molti di voi ormai sapranno che il mio essere una blogger corre parallelo alla mia passione più grande ovvero l’insegnamento. Il fatto che sia una proffee, senza occhialini e sguardo truce, ma comunque abbastanza esigente e pignola, è un messaggio più volte comunicato, sopra, sotto e tra le righe. Quello che non vi avevo mai detto però è che la scuola in cui insegno quest’anno (dopo
Ecco l’ultima parte dello shooting effettuato per Tres Jolie qui a Lucca insieme a Caterina e Eleonora. Quello riassuntivo con tutti e sei gli outfits. Le prime due parti (se ve le siete perse) potete trovarle QUI e QUI Come vi ho già spiegato in precedenza l’idea era quella di provare a interpretare le varie sfaccettature della Donna Trés Jolie. Tre età diverse, tre tipologie di donna così lontane l’una dall’altra per raccontare quello che noi siamo e quello che le creazioni di Rosita rappresentano. Sei looks diversi che propongono una donna forte, romantica, docile… ma solo in apparenza, una donna che si lascia condurre solo quando
Ed eccoci alla seconda parte dello shooting per Trés Jolie, scattato a Lucca. Avete visto la prima parte QUI nei giorni scorsi. E anche se non ve lo dico spesso GRAZIE di cuore per le tante visite e i commenti che avete lasciato. E’ un periodo che ringrazio tutti… mah sarà un brutto segno??? Comunque del mood di ispirazione di questo progetto e della qualità dei capi ideati e prodotti da Rosita ve ne ho ampiamente parlato martedì… così vi lascio direttamente alle immagini del mio secondo look! Poche parole oggi… contente???? Ah dimenticavo … ( e ti pareva… ) qualcuno mi
Ciao a tutte!!! Vi avevo parlato di una sorpresa…nell’ultimo articolo!! Non vedevo l’ora di potervi mostrare le foto dello shooting effettuato per Trés Jolie, una fashion designer di grande talento proviene dalla splendida terra del Cilento e della quale vi ho già parlato in passato. Rosita è davvero brava e questo è assodato ormai, ma è anche una cara amica; indossare le sue creazioni è per me motivo di orgoglio e emozione. Questo lavoro non è stato programmato, ma è nato spontaneamente durante un incontro con la stilista in vacanza nella mia città.Con l’aiuto della splendida Eleonora di Once Upon a Time
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