Una merenda originale “Ho sempre fame. Ogni 3 ore mangio e non posso continuare a farmi toast perché rischio di diventare io … un toast. Inoltre vorrei smettere di mangiare affettati ma non è possibile perché io amo amo follemente i salumi. SI, va bene. In coro dietisti e nutrizionisti direbbero: a merenda potresti mangiare uno yogurt, una mela. Insomma uno spuntino salutare, ma triste. Presa dai rimorsi di coscienza oggi ho pensato ad uno spuntino alternativo ma comunque calorico perché l’avocado è nemico della linea e l’uovo sodo è colesterolo puro. Come alternativa può essere un’interessante proposta per
“Sfido un vegetariano a non farsi tentare da questo piattino. Ho scelto ogni ingrediente con cura e sono stata alle regole. Mi sono detta di non tagliare la carne con svogliatezza per non incappare in uno spezzatino con la pasta e non usare troppa fretta. Perché io ho sempre fretta. Si tratta di una fretta interiore perché non sempre devo correre contro il tempo ma ho bisogno di vedere il risultato il prima possibile. Diciamo anche che sto migliorando ma mi costa molta fatica lottare contro il “bianconiglio” che c’è in me. Tornando alla ricetta rido ancora pensando al povero
“Stasera ho amici a cena. Sfoglio diverse riviste e decido di preparare gli Spaghettini con i pomodorini colti da mia madre. Giro fra supermercato e verduraio senza concentrazione, capita anche a voi di vivere giornate senza riuscire a concentrarvi? Torno a casa e le idee sfuggono dalla concretezza; continuo a ciondolare fra frigo e divano senza attivarmi. Discutendo con Berto sull’idea di preparare la pasta al pomodoro mi ride in faccia e dice che è un menù triste. Optiamo per il Risotto di Semola, gamberi, zucchine e menta e riparto alla ricerca del risotto di semola (fra l’altro mai sentito
“Ieri ho preparato i fiori di zucca ripieni di carne ed è avanzato parecchio ripieno. Da vera cultrice della filosofia ‘non sprecare’ decido di utilizzare il ripieno anche oggi. Esco di casa con le idee chiare: compro altri fiori di zucca e torno a casa. Ovviamente il verduraio non aveva né fiori di zucca né zucchine ed io chiedo aiuto. Si apre un lungo dibattito nella bottega dove signore di mezza età, anziane signore e giovani sbrigative partecipano alla stesura della ricetta verdure ripiene. “Io son famosa in casa mia, quando c’è da svuotare il frigo prendo tutto quello che
“Come al solito mi diletto in avventure con superficialità. Leggo la ricetta del Crumble e penso alla bella fotografia che scatterò posizionando il futuro dolce sulla preziosa ‘alzatina’ ancora vergine. Cerco spunti sul web su come rendere lo scatto interessante e nella mia mente fioccano immagini bellissime e mozzafiato tratte da Pinterest. Mi metto all’opera e scopro che il Crumble non va tolto dalla teglia perché non ha una base! Sfuma il sogno dell’alzatina e rimane la carta da forno che spunta con la teglia in alluminio inguardabile. Non mi è rimasto che sperare nel sapore per poi rimanere con
“Mi presento al supermercato con la testa fra le nuvole. Penso al mio straccio di lavoro, alla palestra a cui non vado da mesi, a mia madre che mi ricorda di annaffiare le piante, al conto in banca e distrattamente riempio il carrello. Arrivo a pagare e il finale è sempre lo stesso: che il carrello sia mezzo vuoto o traboccante spendo sempre ma dico sempre la stessa cifra. Mi domando spesso dove sbaglio e poi vedo spuntare il manico di una padella acciaio inox ultima generazione dal carrello mezzo vuoto così scopro a breve che cosa ha fatto lievitare
A proposito di cose semplici…. “Stamani mi sono svegliata ed avevo voglia di Spaghetti al Pomodoro. No, non sono incinta e non sono le voglie a parlare, ma è lo stomaco che brontola e chiede di essere riempito. Riempito con uno spaghettino semplice, emblema dell’italianità, profumato al basilico, condito coi pomodorini dell’orto colti uno a uno, dolcissimi e succosi. L’idea iniziale era quella di fare una bella pomarola, poi vista l’ora ho optato per una ricetta rapida, leggera e meritevole del podio come migliore sugo al pomodoro. Provate per credere. Vi serve un forno, carta da forno, olio, aglio, sale,
“Non vorrei essere scontata né tantomeno cadere nei soliti discorsi di circostanza ma l’estate dov’è? Estate è afa, è lamentarsi perché la notte non si dorme dal caldo, è inseguire le zanzare con la ciabatta in mano, è dondolarsi su un’amaca nelle ore più calde, è dissetarsi col gelato, è farsi 3 docce al giorno, è girare per casa coi capelli bagnati, è stare a mollo in acqua fino a quando le dita non si raggrinziscono, è prosciutto e melone, caprese, calippo, piedi sulla sabbia fino al tramonto, pedalò e sole sole fino alle nove di sera. Invece fuori è
“Vai al supermercato per comprare un ravanello o due e la confezione ne contiene almeno 50. Questa è una di quelle cose che non capisco. Posso comprare solo un Ravanello sfuso o se lo voglio Biologico mi devo accollare tutta la piantagione? Ebbene si, la piantagione è servita. Nell’insalata ne metto 4 o 5 almeno tutti i giorni ma invece di diminuire aumentano nel frigorifero. Mi sento un pò come Fantozzi in quella scena in cui trova il pane in ogni dove e per me è lo stesso con il ravanello.
“Da dove vogliamo cominciare? Dal fatto che la vespa mi ha lasciato a piedi mentre andavo al lavoro? O della bicicletta con cui l’ho sostituita e che si è forata mentre correvo contro il tempo per ‘strisciare’ il cartellino? O della macchinetta del caffè che mi ha fregato i soldi quando sono arrivata affranta e sudata a timbrare il badge tipo Fantozzi? Giornata nera che si è conclusa con una cartella di Equitalia nella cassetta della posta al mio rientro tanto per ribadire che l’uccello del malaugurio era sempre lì che ronzava sulla mia testa tipo carogna nel deserto.
“Sfogliando le riviste di cucina vedo spesso verdure scintillanti e intatte e mi viene spesso il languorino. Poi però provando a imitare la ricetta cado in diversi inconvenienti: le verdure durante la cottura si ‘spappolano’ (cotte troppo?) ed il taglio a fiammifero a mano libera è un terno al Lotto. Mi capita spesso di guardare le verdure appena tagliate e accorgermi che non ce n’è una che somiglia l’altra e mi metto le mani nei capelli domandandomi perché io abbia così scarsa manualità. La stessa cosa mi succede quando provo a disegnare e mi dispero perché vorrei tanto essere brava ma
“Sono la regina delle fissazioni. Quando andavano di moda le “espadrillas” credo di averne avute di ogni sfumatura cromatica e non averle tolte fino a quando non si sono bucate. Quando mi ero fissata con un autore letterario non mi sono data pace fino a quando non mi sono mangiata tutta la bibliografia compresi quei libri che forse hanno letto giusto gli editori che si sono poi pentiti di aver stampato. Purtroppo solo con lo sport la fissazione non funziona. Questo mese mi sono fissata con le insalate: tutte allegre ovviamente.
“Avete mai pensato ad una torta alla birra scura? Io personalmente no, ma da quando nel mio blog ho deciso di dare spazio a prodotti e luoghi che mi attraggono sia per sapore che per il progetto, lo scorso mese ho incontrato Birroir: 4 donne birraie che si sono lanciate da poco in questa avventura alcolica. Dopo aver preso appunti e aver capito che io e la produzione della birra non potremmo andare d’accordo, troppo complicato per il mio cervello, me ne sono andata sorridente e carica di birra. Ed oggi con la birra scura che si chiama Pantera ho
“Mia nonna per il mio compleanno mi ha regalato una collana di perle nascosta dentro un sacco di riso. Eravano in cucina e mentre lei mi incitava a ‘rumare’ nel sacchetto ero incuriosita e allo stesso tempo mi godevo la piacevole sensazione dei chicchi di riso fra le dita. Quando ho riconosciuto un tatto diverso ed ho estratto la collana mi sono scese le lacrime dalla commozione ma l’unica cosa che ha detto:mia nonna è stata:- Il riso è buono, guarda di non sciuparlo!–
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