Ricetta crema di pomodoro Prima gravidanza ed è tutto nuovo. Ci si ritrova con un nuovo corpo, un nuovo umore e persino i capelli cambiano. Cambia il peso e l’energia. Ingenuamente credevo che sarei rimasta me stessa, con una buzza ingombrante ed invece avevo sottovalutato l’invadenza della natura. Sono al 9 mese e non riesco a raggiungere i cassetti in basso del frigorifero, in più ogni volta che mangio mi sporco i vestiti perché la distanza fra bocca e tavolo è diventata troppo ampia. Cucinare si è trasformata in una lotta fra me e la forza di gravità: per ogni
Insalatina di mare tiepida “Sto morendo dalla voglia di fare shopping. Ho voglia di cappelli di paglia, bikini e gambe scure e lucide. Vorrei una valanga di copricostumi, espadrillas colorate e borsoni di tela. Sogno la sabbia che brucia, i capelli bagnati e rimpiango quell’odore di polvere che solo chi conosce bene la sabbia della Versilia riconosce. E ancora ho voglia di teli da mare, un kit di creme solari e il cruciverba che spunta dalla borsa. Mi immagino spalmata sul lettino con un costume da urlo, impomatata al punto giusto, contornata da tutti i miei orpelli citati sopra
Risotto alla crema di Parmigiano e Paprika “Sono da sola a pranzo ma ho deciso di volermi bene. Non voglio aprire il frigorifero e ingerire a caso ciò che trovo. Allo stesso modo non voglio accontentarmi del Toast. Anche se la tentazione di sfamarmi come capita rimane alta mi metto in testa di preparare un Risotto alla crema di Parmigiano e Paprika. L’idea è nata sfogliando le pagine dedicate agli infiniti blog di cucina: sono giorni che mi imbatto in risotti mantecati alla perfezione e cerco il tasto ‘metti nel carrello” ma non lo trovo mai. Mi do un tono
Vellutata di asparagi : vi dico come E’ primavera o no? Ieri si, oggi ni, domani chi lo sa. Sta di fatto che io e la mia ossessione per le vellutate seguiamo l’ortolano con audacia. Insisto a scegliere gli asparagi; anche se sono costosi io non posso farne a meno e soprattutto non vedo valide alternative. Il carciofo odio pulirlo e poi per un motivo o per un altro non riesco mai a pulirlo bene e in genere me ne rimane in mano un quantitativo ridicolo. I cavoli non li posso più vedere, le zucchine adesso non sanno di
Vellutata Zucca e Miso… perchè ne ho da vendere “Un paio di mesi fa mi ero messa in testa di preparare la zuppa di miso perché dopo averne ordinata a fiumi al ristorante cinese volevo provare il sapore del Miso Soup fatto in casa. Il problema è stato trovare il Miso. Ho girato in lungo e largo e non l’ho trovato così ho chiesto al mondo dei social di aiutarmi ed un amico milanese mi ha fornito la materia prima. Il problema è che è troppa!!! Ne ho una “cuscinata” e non posso mangiare Zuppa di Miso a oltranza
Pasta al Pomodoro con Burrata “Burrata I love you! La verità è che questo piatto l’ho ordinato diverse volte in un ristorante della mia città e lo trovo irresistibile. La pasta al pomodoro per quanto sia banale, semplice da preparare rimane un piatto immortale e si può fare in mille modi. Vi assicuro che la pasta condita con Burrata freschissima vi farà sviluppare dipendenza. Oltre ad essere squisita molti sostengono che sia la regina del riciclo gastronomico perché nasce dall’esigenza di diminuire gli sprechi. In poche parole si pensò di mescolare insieme i residui della lavorazione della pasta filata con
“Questa è la settimana degli esperimenti mal riusciti. Inizio con la pasta madre e non riesco a fare un buon pane, proseguo con la preparazione del brodo vegetale e a vederlo così giallo canarino sembra tutt’altro (date spazio all’immaginazione). In ultimo la pasta frolla, appiccicosa perché dimenticata vicino al termosifone. Forse sono distratta o forse mi cimento in avventure più grandi di me. Fra tutti questi esperimenti faticosi e difficoltosi sono fiera delle “Crespelle Ricotta e Spinaci”spolverate con pomarola e besciamella. Partendo dal presupposto che è un “lavorone” e se avete un lavoro dovete chiedere il part-time per quel
..perché il pesto è sempre una buona idea..
“L’inverno lentamente sta bussando alle nostre porte. La temperatura è in calo e il buio ci sorprende sempre prima. Per non parlare della pioggia che incessante ci accompagna rendendo le giornate ancora più malinconiche. Per non rischiare di giocare alla roulette russa per rendere l’inverno più piacevole ho deciso di rifugiarmi nel cibo in tutte le sue forme: la scelta, lo studio e la messa in atto che poi come dicono gli scienziati il cibo in dose moderata è uno stabilizzatore dell’umore. Presa dal mood della settimana per cena ho scelto un piatto che mi ricorda l’inverno freddo e rigido.
“Sfido un vegetariano a non farsi tentare da questo piattino. Ho scelto ogni ingrediente con cura e sono stata alle regole. Mi sono detta di non tagliare la carne con svogliatezza per non incappare in uno spezzatino con la pasta e non usare troppa fretta. Perché io ho sempre fretta. Si tratta di una fretta interiore perché non sempre devo correre contro il tempo ma ho bisogno di vedere il risultato il prima possibile. Diciamo anche che sto migliorando ma mi costa molta fatica lottare contro il “bianconiglio” che c’è in me. Tornando alla ricetta rido ancora pensando al povero
“Stasera ho amici a cena. Sfoglio diverse riviste e decido di preparare gli Spaghettini con i pomodorini colti da mia madre. Giro fra supermercato e verduraio senza concentrazione, capita anche a voi di vivere giornate senza riuscire a concentrarvi? Torno a casa e le idee sfuggono dalla concretezza; continuo a ciondolare fra frigo e divano senza attivarmi. Discutendo con Berto sull’idea di preparare la pasta al pomodoro mi ride in faccia e dice che è un menù triste. Optiamo per il Risotto di Semola, gamberi, zucchine e menta e riparto alla ricerca del risotto di semola (fra l’altro mai sentito
“Mi presento al supermercato con la testa fra le nuvole. Penso al mio straccio di lavoro, alla palestra a cui non vado da mesi, a mia madre che mi ricorda di annaffiare le piante, al conto in banca e distrattamente riempio il carrello. Arrivo a pagare e il finale è sempre lo stesso: che il carrello sia mezzo vuoto o traboccante spendo sempre ma dico sempre la stessa cifra. Mi domando spesso dove sbaglio e poi vedo spuntare il manico di una padella acciaio inox ultima generazione dal carrello mezzo vuoto così scopro a breve che cosa ha fatto lievitare
“Se penso al Gazpacho la mia mente si apre alle immagini del film ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervi’ poiché tutta la storia ruota intorno ad un Gazpacho condito di barbiturici che Pepa, la protagonista, prepara e fa bere, addormentando, tutta la compagnia piombatale in casa che la sta per portarla sull’orlo della fatidica crisi di nervi. La ricetta, come la preparazione classica, è semplicissima e composta essenzialmente da pomodori, cetrioli e peperoni, poi cipolla e e aglio. Ripensando al momento in cui io e Berto ci siamo messi a preparare questa zuppa devo ammettere che non è stato
A proposito di cose semplici…. “Stamani mi sono svegliata ed avevo voglia di Spaghetti al Pomodoro. No, non sono incinta e non sono le voglie a parlare, ma è lo stomaco che brontola e chiede di essere riempito. Riempito con uno spaghettino semplice, emblema dell’italianità, profumato al basilico, condito coi pomodorini dell’orto colti uno a uno, dolcissimi e succosi. L’idea iniziale era quella di fare una bella pomarola, poi vista l’ora ho optato per una ricetta rapida, leggera e meritevole del podio come migliore sugo al pomodoro. Provate per credere. Vi serve un forno, carta da forno, olio, aglio, sale,
“Non vorrei essere scontata né tantomeno cadere nei soliti discorsi di circostanza ma l’estate dov’è? Estate è afa, è lamentarsi perché la notte non si dorme dal caldo, è inseguire le zanzare con la ciabatta in mano, è dondolarsi su un’amaca nelle ore più calde, è dissetarsi col gelato, è farsi 3 docce al giorno, è girare per casa coi capelli bagnati, è stare a mollo in acqua fino a quando le dita non si raggrinziscono, è prosciutto e melone, caprese, calippo, piedi sulla sabbia fino al tramonto, pedalò e sole sole fino alle nove di sera. Invece fuori è
“Da dove vogliamo cominciare? Dal fatto che la vespa mi ha lasciato a piedi mentre andavo al lavoro? O della bicicletta con cui l’ho sostituita e che si è forata mentre correvo contro il tempo per ‘strisciare’ il cartellino? O della macchinetta del caffè che mi ha fregato i soldi quando sono arrivata affranta e sudata a timbrare il badge tipo Fantozzi? Giornata nera che si è conclusa con una cartella di Equitalia nella cassetta della posta al mio rientro tanto per ribadire che l’uccello del malaugurio era sempre lì che ronzava sulla mia testa tipo carogna nel deserto.
A vederla fa un pò effetto: a me ricorda il petto di pollo congelato. Se un intenditore mi sentisse mentre dico queste cose gli uscirebbero gli occhi dalle orbite ma io non capisco perché non possono chiamarla ‘Uova di tonno o di muggine salate’ anziché ‘Bottarga’.
“I pisellini sono il mio piatto preferito e ricordo in casa la guerra fra me e mio fratello per accaparrarci l’ultimo cucchiaio col prosciutto. Ricordo inoltre che mia madre passava ore a sgranare i baccelli e noi dicevamo in coro che surgelati erano più buoni. Ricordo inoltre le fughe con un’amica a fare scorpacciate di piselli per merenda e sua madre si arrabbiava perché ne rimanevano pochi da cogliere. Mi piace il potere che hanno gli ingredienti di riattivare dolci ricordi e dolce è stato ieri sera passare del tempo con mia madre a sgranare 7 kg di piselli freschissimi
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