Un paio di settimane fa siamo andati sulle Pizzorne, che è un’area montuosa dell’Appennino Tosco-Emiliano e situato in provincia di Lucca, a circa venti minuti da casa nostra. Talvolta penso che la mia città d’adozione sia davvero una delle più belle città del mondo. Vuoi andare al mare, ti metti il costume e in un quarto d’ora ci sei. Vuoi andare in montagna, ti metti gli scarponi e in mezz’ora al massimo ci sei. La collina è dietro casa. La città la giri a piedi o in bici. Magari sarà difficile rendersene conto soprattutto se si è nati e vissuti sempre
Mi è stato detto molte volte che perdersi tra le strade di Parigi può rivelarsi una sensazione meravigliosa. Tre soli giorni di permanenza per la PFW, nella Ville Lumière tra sfilate e presentazioni e quel desiderio di ritagliarsi qualche ora solo per noi, per godere di questo piacere e portarci a casa quel prezioso regalo, sperimentando un insolito corpo a corpo con lo spazio. Siamo riusciti a dedicarci una mezza giornata da turisti e abbiamo circoscritto il nostro bighellonare senza meta, e soprattutto senza google maps, in una zona che non avevo mai avuto modo di visitare in altre precedenti
Il tempo purtroppo non ci appartiene e lo sappiamo bene. Non possiamo allungarlo o restringerlo a nostro piacimento. Anche perché se così fosse non arriverei sempre in ritardo e avrei risolto il 50% delle mie ansie. Però possiamo imparare a gestirlo riuscendo a guardagnare in fondo alla giornata quell’ora che ci manca. Così almeno dicono. Spesso qualche amica mi chiede come faccio a fare tutto quanto. E io rispondo sempre allo stesso modo: perché ti sembra che riesca davvero a fare tutto? + 4 ore è il tempo che vorrebbero in media in più al giorno le donne per riuscire a fare tutto.
Less is more. Una bella cippa. E forse qualcuno avrà difficoltà a intendere. Ma insomma le parolacce sul blog non le posso scrivere che mi leggono i miei alunni e qualche volta anche la mia Preside. Ma si capisce eh? E non ridete sotto i baffi. E’ che non vorrei che pensaste che mi sono arresa al fascino del nero. Ok a piccoli dosi. Ma il colore è la mia comfort zone. Oddio come odio questa parola che tutti a un tratto sembrano usare in ogni conversazione. Ecco l’ho fatto anche io. Ottimismo, colore, gioia di vivere: sono questi gli ingredienti di Ultràchic, un
Non lo so perché sono stata sempre affascinata dalle geishe, simbolo della cultura di un paese, il Giappone, così lontano da noi e dalle nostre tradizioni. Forse perché ho sempre letto in loro una grande eleganza e una grande cultura unite a una sorta di spirito di dedizione e determinazione sconosciuti a mio avviso alla donna occidentale. Un mix bellissimo di sensualità e mistero, di spontaneità e arguzia. E’ anche vero che nell’immaginario comune la geisha ha spesso richiamato l’idea di una prostituta, associazione del tutto inesatta e legata soltanto al fatto che durante l’occupazione americana in Giappone alcune geishe si
Detail: Street Style – Pitti uomo 88 Red Shoes Location: Firenze – La Fortezza Pics: Giorgio Leone
Un mix and Match perfettamente equilibrato. Un look tutto da copiare. Detail: Street Style pitti uomo 88 stella jean Location: Firenze – La Fortezza Pics: Giorgio Leone
Details: Street Style Milano Fashion Week 2015 – Mix Prints Location: Milano Pic: Giorgio Leone
Questo non è un periodo semplice. Niente di grave assolutamente. E non voglio lamentarmi, ci mancherebbe! Solo che per un un’insegnante i mesi di maggio/ giugno sono i più intensi. E la necessità patologica di non lasciare niente indietro, qualunque cosa accada, mi rende simile in questo periodo a una pallina da biliardo che rimbalza tra una sponda e l’altra. Mi sa però che presto cascherò in buca! 😉
Che sono da tempo follemente innamorata delle creazioni di Stella Jean, ormai lo sanno anche i muri. Che non posso permettermi neanche una camicia delle sue collezioni è un altro dato di fatto.
Solitamente l’animalier è accostato ad una donna che intende mostrare una femminilità felina, a tratti anche un po’ rock quindi il consiglio di buon senso è di abbinarlo a capi neutri (nero o panna) e dalle linee pulite per evitare di cadere nel kitsch. Però..che noia… che barba… che noia! Ok allora ve lo faccio vedere come l’ho indossato il giorno di Natale. Cose da pazzi… ha detto mia madre ormai arresa di fronte ad una figlia che non ne vuole sapere di vestirsi secondo le regole del bon ton. “Eh sì che fai anche la fashion blogger! Appunto mamma”. Trovo
Quando ancora qualche vestitino me lo comprava mamma, il giorno che mi diceva” Dai andiamo… si va alla Max&Co” era una festa! A quel tempo abitavo ancora a Pisa. Negli anni mi sono un po’ allontanata dal brand comprando soltanto a singhiozzo qualche capo. Nelle ultime due stagioni però sono tornata al mio vecchio amore. Sì… è vero i prezzi sono medi, (in alcuni casi direi medio-alti), sicuramente un po’ lontani dalle linee low cost che spesso vi propongo. Ma il nostro guardaroba dovrebbe essere costituto al 25% da capi di moda, al 25% da capi basici e dal 50%
L’ultimo mio giorno di FW sono stata con Giorgio che doveva fare alcuni scatti di streestyle fuori dalla sfilata di Dolce e Gabbana, in Via Piave. La neve scendeva a fiocchi creando un certo disagio ma anche regalando una bella sensazione di euforia. Quasi nessuno aveva l”ombrello, le macchine dei fotografi erano protette da bustine trasparenti. Le modelle e molti personaggi conosciuti sgattaiolavano riparandosi con gli oggetti più improbabili. Ci guardavamo intorno e tutti sembravano sorridere divertiti di fronte all’inusuale situazione. Il mio look fiorito, in deciso stile mix and match , era un po’ fuori luogo … ma mi teneva ben
Appena rientrata dalla settimana bianca… no scherzo dai … ero alla fashion week milanese ma se escludiamo la presenza di gente con sci a spalla, lo scenario non è stato molto diverso. Pioggia, neve e freddo… quel freddo che ti taglia il viso e la sera ti ritrovi con le guance arrossate come dopo una giornata trascorsa a sciare. Ti aggiri alla ricerca di un rifugio dove farti una cioccolata calda e uno strudel e poi ti volti e vedi aliene che si muovono sinuose nei loro tacchi a spillo, gambe nude e leggeri vestitini e tu, che ti sei vestita
Questi pantaloni stampati sulle tonalità del nero-panna-burgundy, sono stati un amore a prima vista. Larghi, fluttuanti, comodi, anche se non hanno la coulisse in vita… è come se l’avessero. Un amore costato circa 20 euro… che ci può stare perché sono perfetti adesso ma anche in estate con una t-shirt. E quindi è un acquisto che vale doppio, no? Come abbinarli? Maglioncino nero e pellicciotto in tinta? Si può fare… ma direi un po’ troppo scontato. Cappotto cammello e dolcevita bordeaux… molto bon ton e non adatto alla passeggiata a Pietrasanta all’ora di pranzo. Insomma avevo bisogno di sentirmi a
Anche io ho aderito, come molte altre bloggers, al programma Fashion Hunter di Oasap. Ho letto molto a riguardo, commenti, critiche e pareri disparati, ma per natura sono abbastanza cocciuta e mi piace giudicare in prima persona. Così ho aspettato un po’ e poi mi sono iscritta.
Gironzolando nella rete e sfogliando le mie riviste di moda preferite è abbastanza chiaro che tra i nuovi trends invernali possiamo trovare sicuramente qualcosa che rispecchi il nostro stile e che ispiri il nostro modo di vestire. Quest’anno abbiamo : lo snake skin, il fetish, il boyish, il bourgeoise, il colorblock, il folk, il british style, la furmania, l’animalier glam, l’allure militare, il country chic, il rètro style, il soft rock, il pellerossa twist, il mix and match, the new look 40’s, the new look 50’s, the new look 80’s… 🙂 ! Metteremo le piume, le paillettes, i pizzi; la pelle
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