La moda cambia ogni stagione e noi donne sogniamo da sempre una borsa che possa stare al nostro fianco ( o al nostro braccio ) nel tempo, senza stancarci mai. Oggi vi do una dritta. Ne ho trovata una bellissima. Si chiama Bellamì. La bacchetta magica potrebbe sembrare la parolina: personalizzazione. Ma come la fatina di Cenerentola non si accontentò di trasformare la zucca in carrozza, accanto alla personalizzazione, esigenza molto in voga in questo periodo, ci sono altri 3 aspetti determinanti che la contraddistinguono. Uno è la possibilità prolungata all’infinito di modificare nel tempo le singole parti della borsa
Villatrentuno: un’idea, un progetto, un sogno che diventa realtà. Un nuovo brand di borse di lusso e artigianali completamente personalizzabili con un click. Ho letto e riletto più volte il comunicato stampa e l’idea era quella di scrivere di Villatrentuno in stile giornalistico e professionale, seguendo un approccio il più possibile oggettivo. Ma non ci riesco. Insomma sono troppo coinvolta per essere rigorosa e didascalica. La mano sulla tastiera segue solo l’emozione ancora viva e forte, in seguono al lancio di questo meraviglioso brand di borse artigianali, che si è svolto giusto sabato scorso, 16 settembre, a Lucca. Provo a partire dall’inizio. Villa
A pensarci bene, ci sono un sacco di ragioni per amare l’inverno o provare a farcelo piacere. Insomma io non sono una che cade in depressione ai primi freddi e neanche ai secondi in realtà. L’inverno mi è sempre piaciuto, per una marea di motivi. Che poi se ci rifletti possono sembrare scontati, ma ogni anno, periodicamente, ricomincio ad apprezzarli in un loop infinito che non mi stanca mai. La polenta, le coccole sul divano, le tisane calde ma anche le cioccolate bevute senza ansia, il bel cinema, le pizze con il forno a legna in casa, i caminetti accesi, il bagno
Niente cade più a pennello. Oggi sei novembre, venti gradi, si sta da Dio. Guai a chi si lamenta. Intanto io sogno una temperatura tanto gradevole per tutto l’anno. E indosso di nuovo alcuni capi RITARITA, che non è una scelta casuale, però. Si tratta infatti di un brand di ricerca completamente Made In Italy. E io ho un debole per i brand di ricerca, per il made in italy e per le donne con le idee. RITARITA è Silvia + Margherita, illustratrice + fashion designer. Due ragazze che si sono incontrate circa sette anni e con il tempo hanno ideato
Domani, per il quarto anno di seguito, apre le due porte il salotto più elegante e vario, fiore all’occhiello della nostra città: Fashion in Flair. L’appuntamento annuale con la moda, lo stile, la ricercatezza e il benessere, ideato da Ilaria Mari e che piano piano, anno dopo anno, ha conquistato lucchesi e turisti occasionali grazie al contributo organizzativo di Spin Factory e L’Evento e il patrocinio di Comune di Lucca, Provincia di Lucca, CNA, Confartigianato e Confcommercio Lucca. Un’edizione ricca di novità, di nuovi appuntamenti e sezioni inedite, che si terrà a Villa Bottini ( per il secondo anno di seguito
L’avete vista indossata nell’ultimo post. Vi avevo anticipato però che vi avrei detto di più. Intanto partiamo dal nome: Le4uadre. Ha un suono bellissimo, richiama un termine francese le cadre. E scopro infatti che Damiana, una delle quattro ideatrici e sostenitrice del progetto è innamorata persa della Francia dove ha vissuto per circa tre anni. Un po’ fa pensare anche ad un quadro, forse per la voglia di puntare sul pezzo unico. Che in fondo lo è dal momento che per fare una stampa vengono impiegate dalle 4 alle sette ore. Si parte infatti da una fotografia reale che poi
Sono due paroline, di una semplicità imbarazzante. Semplici da pronunciare, in un soffio, in un grido, in un sorriso. Diciamo di sì. Perché è esattamente quello di cui abbiamo bisogno. Contro i no che ci hanno insegnato a opporre, contro i muri che abbiamo imparato a erergere. Sì ai cambiamenti, all’accettazione del caos, agli altri. Sì a voltare pagina, al cambiare aria, a un nuovo progetto, a un nuovo lavoro. Sì a un amore che sta sbocciando. Sì alla scelta di avere un figlio. Sì alla denuncia contro chi ci fa soffrire. Diciamo sì agli amici, a una passeggiata, a
Incontro la designer Giulia Rositani a Milano in una giornata piovosa e devo ammettere che sono anche un po’ emozionata dal momento che la seguo quasi fin dai suoi esordi. Ho indossato spesso le sue splendide e colorate creazioni ma non avevo ancora avuto la possibilità di associare ad esse un volto. Arriva trafelata, quasi si scusa per il lieve ritardo ( tipo 5 minuti), non sa ancora che io ho dovuto forzare la mia natura per arrivare in tempo. Ha uno sguardo intenso, lineamenti delicati, un atteggiamento composto, riservato, la ragazza della porta accanto praticamente. Ci sediamo e mi comincia
Ho sempre guardato i film in bianco e nero o i primi film a colori degli anni ’50 pensando a cosa mi sono persa in quel periodo, quando tutto sembrava estremamente perfetto; con gli anni ho capito di non essere figlia dei miei tempi. Sara Forlini, in arte Miss Tu Mi Stufi, ha aperto la porta del suo laboratorio con una grande sorriso e con una particolarissima gonna a ruota che ondeggiava ad ogni suo minimo movimento; nell’aria risuonava un pezzo boogie di Billy Cradok e io mi aggiravo nel suo studio con movimenti quasi impercettibili come se non volessi far
Più che un Gufo, un Orsetto peloso. Sabato, appena uscita da scuola, ho preso la mia valigina e mi sono scapicollata alla stazione, direzione Milano, per raggiungere Giorgio, già al lavoro nella raccolta di più materiale possibile, fotografico, dall’edizione invernale della Milano Moda Uomo. Con ancora l’odore dell’87esima edizione di Pitti nel naso, abbiamo deciso di immergerci in una full immersion di moda maschile alla ricerca di inspirazione. La moda si sa non conosce un attimo di tregua.
Rientrata da pochissimo da Milano. Questi tre giorni di Fashion Week sono volati e si sono rivelati una parentesi piacevole vissuta anche con un po’ di leggerezza in relazione a un presente che ci vede impegnati in progetti personali abbastanza importanti ♥. Ogni volta mi porto dietro qualcosa …..E questa volta non potrò dimenticare la delicatezza delle libellule di Mauro Gasperi, l’ironia pulp di Giorgia Fiore, la collezione da ‘collezione’ di Laura Biagiotti, i grafismi tecnici delle calzature di Vic Matie’, i colori sorbetto delle spettacolari Candies di Azzurra Gronchi e la cura dei dettagli delle bellissime shopping bag V73 di Elisabetta Armellin. E
Sono una fan sfegatata dei long dress, degli abiti lunghi estivi. Non passano di moda, sono super pratici, te li infili con una ciabattina e sei già immersa nell’atmosfera estiva. Soprattutto sei hai dei lunghssimi capelli vaporosi, illuminati dalle sfumature della salsedine. Peccato che quest’anno la mia chioma sia in ricrescita dopo un taglio super coraggioso che oramai risale a settembre scorso e pertanto abbastanza inguardabile e oggettivamente poco fluente. Così molti dei miei adorati abiti in stile hippy chic sono rimasti nell’armadio. Intristiti e snobbati.
Fino a qualche anno fa una delle mie manie, devo ammettere quasi patologica, era l’abbinamento dei colori, nell’abbigliamento, nell’arredo, nella mia quotidianità. Diciamo che, dopo una profonda introspezione, ho intrapreso un percorso di guarigione, ma ancora provo fastidio quando vedo tonalità accostate in modo non gradevole. Di contro, mi suscitano un meraviglioso senso di pace i colori ben abbinati tra loro. Persone vicine con colori affini. Un po’ come se guardassi ogni scena come una fotografia, dove ogni colore discordante, rovina l’equilibrio dell’immagine. Potete quindi intuire quanto abbia gradito la proposta di Hevik, marchio italiano di abbigliamento tecnico, che ha ben pensato
Un piccolo esercito di capolavori sartoriali, fieri e ordinati in sequenze ritmiche che rispettano razionalmente la cronologia. 27 sculture di luce che declinano e raccontano la poesia e il genio creativo e progettuale di Gianfranco Ferrè, che esemplificano un ventennio del suo talento creativo (1982-2006). Un’emozione che ti toglie il fiato e ti pone immediatamente in un punto di osservazione se pur privilegiato, decisamente molto ribassato. Venerdì scorso sono stata invitata alla conferenza stampa di presentazione delle mostra organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato e dalla Fondazione Gianfranco Ferrè e curata da Daniela Degl’Innocenti, ” La camicia bianca
Ma buongiorno!!!!! Eccoci di nuovo con una nuova proposta di Dressing for work, scattata qualche giorno fa dopo la scuola, tra uno schizzo d’acqua e l’altro. Caldo e confortevole, illuminato da accessori colorati. Forse troppi, nel senso che riguardandolo meglio, i collant sarebbero stati meglio neri. Anche perché le calze colorate tendono ad ingrossare un po’ la gamba. E i polpacci si lamentano….
Ecco l’ultima parte dello shooting effettuato per Tres Jolie qui a Lucca insieme a Caterina e Eleonora. Quello riassuntivo con tutti e sei gli outfits. Le prime due parti (se ve le siete perse) potete trovarle QUI e QUI Come vi ho già spiegato in precedenza l’idea era quella di provare a interpretare le varie sfaccettature della Donna Trés Jolie. Tre età diverse, tre tipologie di donna così lontane l’una dall’altra per raccontare quello che noi siamo e quello che le creazioni di Rosita rappresentano. Sei looks diversi che propongono una donna forte, romantica, docile… ma solo in apparenza, una donna che si lascia condurre solo quando
Mi piace quando le cose avvengono per caso… e poi penso subito che ci sia una motivazione dietro e quindi seguo il filo fino in fondo … fino a trovare il gomitolo. Qualche mese fa un mio caro amico, proprietario di un negozio molto conosciuto a Lucca Void, mi mostrò alcuni occhiali sottolineandone l’aspetto futuristico e nello stesso tempo vintage delle linee. Li trovai splendidi e decisamente nuovi. Decisi di contattare Marco Ceragioli, titolare del marchio e di incontrarlo per saperne di più. Così ho scoperto che Marco è lucchese e estremamente disponibile a illustrare personalmente il mood della sua
Ed eccoci alla seconda parte dello shooting per Trés Jolie, scattato a Lucca. Avete visto la prima parte QUI nei giorni scorsi. E anche se non ve lo dico spesso GRAZIE di cuore per le tante visite e i commenti che avete lasciato. E’ un periodo che ringrazio tutti… mah sarà un brutto segno??? Comunque del mood di ispirazione di questo progetto e della qualità dei capi ideati e prodotti da Rosita ve ne ho ampiamente parlato martedì… così vi lascio direttamente alle immagini del mio secondo look! Poche parole oggi… contente???? Ah dimenticavo … ( e ti pareva… ) qualcuno mi
Ciao a tutte!!! Vi avevo parlato di una sorpresa…nell’ultimo articolo!! Non vedevo l’ora di potervi mostrare le foto dello shooting effettuato per Trés Jolie, una fashion designer di grande talento proviene dalla splendida terra del Cilento e della quale vi ho già parlato in passato. Rosita è davvero brava e questo è assodato ormai, ma è anche una cara amica; indossare le sue creazioni è per me motivo di orgoglio e emozione. Questo lavoro non è stato programmato, ma è nato spontaneamente durante un incontro con la stilista in vacanza nella mia città.Con l’aiuto della splendida Eleonora di Once Upon a Time
Ciao carissimi!!!!!! Oggi ho un sorriso a 32 denti…. perchè ho una sorpresa bellissima per voi! Un nuovo GIVEAWAY per festeggiare i miei quasi 2000 followers sulla pagina Smilingischic del mio blog e ringraziarvi di cuore!!!! ( ma sarà vero????? ). Sapete ormai che sono sempre alla ricerca di oggetti e accessori, soprattutto made in Italy, di grande qualità, nelle quali le emozioni e i sogni sembrino prendere forma. Insomma … desideravo in questa occasione farvi un regalo che io stessa avrei acquistato personalmente. Non vorrei alimentare una polemica che già si sta diffondendo in rete … ma in qualche modo
Vi devo raccontare: 3 colpi di fortuna in 3 settimane!!!!!!!! Una ventina di giorni fa ho avuto l’occasione di provarmi a casa di un’amica le ballerine più comode che mai mi fosse capitato di indossare! Estremamente leggere e morbide; era come essere in ” pantafole”…non le avrei tolte più! Devo aggiungere che ho un rapporto di odio – amore con le ballerine; mi piacciono molto ma una volta indossate le trovo solitamente inadatte alla mia età! In questo caso invece anche
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