Era da un po’ che pensavo all’idea di proporre qualche dritta fashion per le mie adorate alunne. Qualche consiglio sulle tendenze della stagione in corso dedicato alle under 30 (o alle over che ancora amano sentirsi ragazzine ). Ecco l’occasione. L’incontro con un’amica virtuale molto attenta alle novità riguardanti il mondo delle teen e con la quale ho pensato di scrivere un articolo a 4 mani sui must have della primavera estate (versione teenagers ). Alzi la mano chi non si risveglia con l’arrivo della bella stagione. E no, non sto parlando del risveglio dalla pigrizia e dal piumone. Ma di
Protagoniste della moda Autunno-Inverno 2017-18 nonchè minimo comun denominatore tra Effie Trinket e il corvo a tre occhi che, per questa volta, cercheremo di immaginare più nelle vesti di volatile che in quelle inquietanti di Bran Stark, sono loro: le piume. Simbolo di leggerezza ed eleganza, il plumage ha ottenuto fin da subito la fama di dettaglio elitario ed esclusivo che, proprio per questo, sembra in grado di donare uno charme proprio d’altri tempi. Un particolare evocativo delle epoche più antiche celebre anche e soprattutto in età moderna e post-moderna: dalle sensuali code piumate delle ballerine del Moulin Rouge mosse
Trend estate 2017 : siamo ancora in tempo per avventurarci nel caliente México Sono sempre stata affascinata dalla ricerca di uno stile che non sentissi solo adatto a me, alle mie forme e al mio temperamento, ma che riuscisse a calzarmi addosso quasi come una seconda pelle, tanto da diventare un tratto distintivo e inscindibile dalla mia persona. Ho provato a essere una minimalista radicale, di quelle con candide camicie in serie e una collezione di pantaloni sartoriali nell’armadio, finchè mi sono accorta che la mia vita stava cominciando a trasformarsi in un film in bianco e nero -seppur con dettagli grigio antracite
Mules e sabot: ciabatte eleganti per sentirsi come a casa, fuori casa È da un po’ di tempo che mi esercito a condurre quella che, per me, è diventata ormai una sorta di challenge o, per meglio dire, un duello a singolar tenzone tra l’indecisione di resistere a ciò che non mi convince totalmente e il coraggio di portare avanti il dubbioso acquisto senza remore. «Questa piccola parte della mia vita si può chiamare» investire a buon rendere e, nonostante La ricerca della felicità mi abbia ripetutamente insegnato che «se hai un sogno, tu lo devi proteggere», credo di non
Tendenze estate 2017: Kimono, rivisitato all’occidentali’s. Vediamo come indossarlo. Una delle cose che ho imparato nella vita, la mia in particolare , contraddittoria quasi quanto quel detto motivazionale che dalle mie parti recita ‘Sta minga lì coi dinc in buca’ (trad. Non stare lì con i denti in bocca), è che di certezze ne esistono ben poche e spesso corrispondono ai dati ordinatamente riportati sulla nostra carta di identità. Così, quando in uno dei soliti pomeriggi da stessa storia, stesso posto, stesso bar mi è stato chiesto se avessi per caso origini orientali, sono rimasta così stranita da riuscire a impersonarmi più nei
Come vestirsi in casa con stile Da quando vivo un’esistenza altalenante come il pendolo di Schopenhauer non mi è difficile riconoscere l’evidente disturbo bipolare, con l’oscillazione di periodi di grassa e di magra, da cui sono affetti i miei ritmi quotidiani. Mi sento di ringraziare l’istinto di conservazione se, anche nei momenti meno floridi, decido di ricoprirmi ugualmente di un’aurea dignitosa e rispettabile ogni volta che varco la porta di casa per avere contatti con il mondo esterno. Peccato che il momento della resa dei conti si trovi proprio dietro quella porta, probabilmente sul divano del salotto mentre guardo l’ennesima
Un’edizione degli Oscar che non passerà alla Storia, ma sarà ricordata per la più spocchiosa e piena di scivoloni con l’iperbole della storica gaffe della busta sbagliata. Lontani i tempi dei mattatori Billy Crystal e Huge Jackman, questa volta la conduzione della serata è stata affidata a Jimmy Kimmel, alla sua prima presentazione degli Oscar. 6 premi a La La Land. Moonlight miglior film. La clamorosa gaffe agli Oscar 2017 a causa di una busta sbagliata consegnata a Warren Beatty che palesa un evidente imbarazzo seguito da uno sguardo interrogativo scambiato con Faye Dunaway, con lui sul palco ad annunciare
Intervista esclusiva al regista Sydney Sibilia “C’è un latinista nel container!”. Una delle spassosissime battute contenute nel sequel Smetto quando voglio – Masterclass, secondo capitolo di una trilogia che si concluderà con Ad Honorem, attualmente in post-produzione. Il giovane regista salernitano Sydney Sibilia tenta di costruire una formula di genere, questa volta coadiuvato da Luigi di Capua dei The Pills e Francesca Manieri di Veloce come il Vento allo script, dalla fotografia viva e quasi psichedelica di Vladan Radovic, Gianni Vezzosi al montaggio, Alessandro Vannucci alla scenografia, Patrizia Mazzon ai costumi e dai due David di Donatello, Angelo Bonanni, miglior fonico
Tendenze: Come indossare il velluto Considero il superamento dei traumi profondi causati dal velluto in tenera età puerile, un successo di cui andare smisuratamente fiera, un’inaspettata linea d’arrivo che solo chi abbia mai indossato dei pantaloni a costine di questo nostalgico tessuto potrà capire appieno, prestandomi perfino una spalla. Mi piacerebbe descrivere questo primordiale approccio con devozione stilnovistica, ma sono sicura non ci crederei nemmeno io, ragazza interrotta al solo pensiero delle mie gambe grassottelle avvolte in una nuance color zucchero filato. Erano gli anni ’90: un periodo che sembra un secolo e al contempo un attimo fa, tornato nei
Via Wardrobelooks, Gypsumstyle, Getstyled Con un senso della moda che va oltre i caldi maglioni di due taglie più grandi acquistati in vista dell’impietosa stagione invernale, sento di aver sviluppato, nel tempo, una sincera ammirazione nei confronti dei cappelli, rigorosamente a tesa larga. Convinta si sarebbe trattato solo di un amore platonico, più che passeggero, dettato da un momento di innocente irrazionalità, mi ritrovo invece ad ammirarli e sistemarli sul ripiano a loro dedicato con una cadenza settimanale. Li metterei in una teca di vetro se potessi, peccato non sia la regina Elisabetta. Ricordo ancora quando acquistai il primo di una
Siamo in vena di Oscar e di Primavera… W Leo, che finalmente ha ricevuto il premio, segno di una costanza e determinazione ormai rare in questa epoca. Allora qualche premio alla bella Lucca, diamolo anche noi. Migliore scenografia [naturale]. E qui, vince facile. Perché se qui non vi trovate d’accordo, iniziate a dubitare del vostro senso estetico. Miglior qualità di vita. Qui a Lucca ci si move, ma senza poi agitarsi troppo. In fondo il tutto si sviluppa in un ampio anello attorno alle mura e quando fai più di 5 minuti di traffico o inizi a chiamare a casa
Nello spazio tra il Sacro e il Profano, c’è posto per l’Anima Gemella Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più. Fabio Volo, da “E’ una vita che ti aspetto” Non so se sia Wilde il sacro e Volo
Come interpretare il Gingham trend 2015 Ok non chiamatemelo il tessuto delle tovaglie. Insomma la stampa Vichy ha una storia di tutto rispetto, che non starò qui a raccontarvi ma trovate ben articolata in questo articolo su Grazia.it. Ormai credo che sia sdoganata da tempo e per tutti, l’idea di un tessuto povero ed esclusivamente utilizzato per gli arredi degli spazi domestici. E se la vostra memoria non ricorda l’immagine leggiadra di Judy Garland nei panni di Dorothy Gale nel mago di Oz, sicuramente avrete scorto almeno in qualche foto di repertorio la bellissima e provocante Brigitte Bardot che ha sposato a Parigi Jacques
Come interpretare il trend pizzo e merletti Il pizzo è un trend sempre attuale, ormai da parecchie stagioni e anche quest’anno non ci abbandona. In fondo come potremmo noi donne rinunciare a un classico, insuperabile nel trasportare l’immaginario in una dimensione sentimentale e ricca di sensualità. Adatto sia per il giorno che per la sera, disponibile a infinite interpretazioni. Con una giacca di pelle diventerà rock, nei toni pastello, abbinato alle ballerine delinerà un perfetto stile bon ton. Immediatamente super femminile se indossato con scarpe con il tacco altissimo. Se poi lo scegliete bianco, l’effetto sposa sarà assicurato. La scelta di Giulia è
Come interpretare il Coachella Style E oggi l’appuntamento con le Scelte di Giulia, non poteva che essere con il Coachella style. Dopo la mia ironica interpretazione dello stile gipsy/ folk per una over 40 che avete visto in Se non vai al Coachella non sei nessuno, eccoci pronte a sognare un po’ con le meravigliose scelte di una stylist di eccezione Giulia Baggini; ogni volta mai scontate e con un pizzico di ricercatezza e originalità che la contraddistingue. Brava Giulia… il cappello in paglia di Olympia Le – Tan andrà diretto nei miei sogni. How to get Coachella style Gonna MSGM Clutch Charlotte Olympia Giacca
Eccoci al terzo appuntamento delle Scelte di Giulia, con un trend speciale perché è un dei miei preferiti. Verticali, orizzontali o diagonali, maxi, multi color o marinière… al trend delle righe, non so resistere! Sono anni che mi diverto a interpretarlo, tanto che ho anche un tag specifico : Come indossare le righe. Emblema dello stile parisienne, le righe sono senza dubbio una delle colonne portanti del guardaroba femminile. La loro particolarità, che di anno in anno possono essere reinventate attraverso l’abbinamento tra esse o con colori diversi. E sono perfette per ogni età. Pronte a sbirciare nelle scelte della stylist Giulia Baggini … per un
In realtà era prevista per ieri la nuova rubrica delle Scelte di Giulia. Ma spero che ci perdonerete se l’abbiamo fatta slittare di un giorno solo per questa settimana. Il mood scelto è sognante ispirato a una Moderna Cenerentola. Modern Cinderella style. In fondo chi di noi da bambina non ha mai desiderato possedere un paio di scarpe scintillanti e sentirsi protagonista di una favola. E se anche non tutte noi abbiamo una fata personale, un principe azzurro a cavallo che ci aspetta e un piedino inguaiato in una minuscola scarpetta di cristallo … perché non lasciare ispirare dalla fiaba
Uno dei vantaggi del blogging sono gli incontri anche insoliti, imprevibili. Come quello con Giulia Baggini, aspirante stylist come lei umilmente si definisce, ma stilosa e ricca di talento che quasi non ci credi ai suoi 21 anni. E poi non capisco perché la gioventà debba essere un limite, un po’ come la vecchiaia. Io e Giorgio abbiamo un debole per questa ragazza dagli occhi luminosi e la pelle di porcellana, ormai si era capito. Tante volte immortalata nelle nostre immagini di streetstyle. Così sono stra-felice che Giulia sia montata a bordo e che da oggi segua per Smilingischic una
Ho sempre guardato i film in bianco e nero o i primi film a colori degli anni ’50 pensando a cosa mi sono persa in quel periodo, quando tutto sembrava estremamente perfetto; con gli anni ho capito di non essere figlia dei miei tempi. Sara Forlini, in arte Miss Tu Mi Stufi, ha aperto la porta del suo laboratorio con una grande sorriso e con una particolarissima gonna a ruota che ondeggiava ad ogni suo minimo movimento; nell’aria risuonava un pezzo boogie di Billy Cradok e io mi aggiravo nel suo studio con movimenti quasi impercettibili come se non volessi far
C’è una cara collega che mi chiede spesso se possiedo la Giratempo, quello strumento con cui si può viaggiare nel tempo, arretrando di qualche ora, sì esattamente … quella di Harry Potter. In realtà .. lo ammetto … questo è il mio segreto. Però non mi è di alcuna utilità quando desidererei essere in due posti diversi nello stesso momento, come in questo ultimo fine settimana. Impegnata con la fashion week milanese, ho dovuto rinunciare a una bellissima manifestazione che si è appena conclusa e della quale vi ho ampiamente parlato, ovvero Danzainfiera 2015 Ed è proprio questo momento che due occhi
Il Natale batte tutto. E… tranquilli… Babbo Natale il carbone te lo porta solo se sei stato cattivo Eccoci qua. Con il Natale, ormai arrivato. Un immenso concetto derivato da un compleanno. Mi sono prodigata in questo mese di dicembre, a divulgare lo spirito natalizio parlandone e scrivendo qualche post su Facebook e mi è piaciuto tanto interagire con le persone che hanno commentato i post. Tantissimo. E’ la parte bella dei social. E anche quest’anno, un sacco di gente stufa del Natale, che spera passi presto. Come una condanna. Stamattina leggo Selvaggia Lucarelli (per adesso, la adoro) e ho
Photolux Festival: quando le foto diventano storie. “Cecità è vivere in un mondo dove non vi sia più speranza” Jose Saramago, Cecità 8 euro. Lo dico subito per le persone che vogliono sapere il prezzo (chissà perché molti paragonano i lucchesi ai genovesi…). Per le grandi famiglie, per le comitive di amici e per i tirchi. Ecco per quelli a cui 8 euro gli sembrano tanti, vi dico no. Ci prendete due birrette che poi evaporate via in pochi minuti. Qui vedete tantissime foto e alcune vi rimarranno dentro. Forse per tanto tempo. Palazzo Ducale: Saudade Moon di Paolo Marchetti, vincitore del Leica
“Vi siete mai sentiti i salvatori di qualcuno? Vi siete mai resi conto di essere stati i cattivi di una situazione? Avete mai desiderato che quella giornata di pesca, o quella partita di pallavolo, diventasse il resto della vostra vita? Se siete sufficientemente consapevoli della vostra esistenza, probabilmente la risposta è sì. Solo che in una o in tutte queste situazioni, abbiamo continuato a vestirci in borghese. Abbiamo continuato ad essere assolutamente anonimi nei nostri comodi vestiti. Niente che caratterizzi le nostre azioni o i nostri desideri attraverso l’abito indossato. Ecco cosa mi da serenità durante i Lucca Comics. In
“Chi la chiama Lynchmania, chi Lynchaggio, comunque la si metta si parla di lui in questi giorni a Lucca. Lucca Film Festival. David Lynch nel programma. Sulla carta una bomba. Mi sono sorpresa a leggere sui social diverse persone che non lo conoscevano. Per Dio, un po’ di amor proprio. Googolate in silenzio. Non occorre dire proprio tutto tutto. E nonostante i suddetti e una pubblicità direi discreta, la gente c’era. Tanta, davvero tanta. Per la conferenza, per il Concerto e per la lezione sul cinema del lunedì mattina alla Chiesa di San Francesco.
” – Kika allora ti passo a prendere alle 18:45, prima non riesco- – Vai perfetto. Una ventina di minuti ci vogliono tutti per arrivare a San Gennaro- Per me che vengo da fuori (ormai lucchese di adozione da anni), esiste quasi esclusivamente il centro storico e quando ho compreso che l’evento si trovava a San Gennaro mi sono domandata se fosse una località misteriosa tipo Frittole o Molina di Quosa. Ma la cosa mi aveva incuriosito, oltre al fatto di avere conoscenti che partecipavano all’evento come architetti o ristoratori. Perché è vero, si mangia anche con gli occhi. Gli architetti
Ciao a tutte !!! In occasione del mio compleanno la mia mamma adottiva Sandra ( quella vera e’ Elisabetta Armellin!) mi ha regalato un bellissimo weekend a Punta Ala ! Ovviamente mamma e babbo non erano presenti, impegnati a lavorare come sempre. Quindi vi dovrete accontentare di foto scattate con l’iphone… non quelle speciali che solitamente fanno loro !!!! Speriamo che babbo Giorgio mi perdoni. L’accoglienza in hotel e’ stata strepitosa e dopo un viaggio breve ma ricco di cose ci voleva proprio …. La camera un sogno anche perché sulla parete accanto al letto c’era lui… Uhhhhhhhhh. Sarebbe piaciuto anche
” Mi guardo allo specchio e la mia pelle è grigia: ha assorbito perfettamente il colore dell’inverno; poi guardo fuori ed il sole è alto così decido di prendere in faccia quest’aria primaverile che ancora pizzica. Esco sul terrazzo, apro la sdraio, spolvero gli occhiali da sole, mi siedo mezza scollacciata e per un attimo mi sento un po’ Samantha di Sex and The City su un Roof della Fifth Avenue a NYC mentre sorseggia un Martini Dry spiluccando insalata glamour.
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