Odio le attese. Ecco perché sono sempre in ritardo. Vivo con ansia i momenti che mi separano dal pensiero di un cosa che deve accadere e il suo reale accadimento. Nella migliore delle ipotesi mi sembra di perdere tempo, nella peggiore mi lascio sopraffare dall’ansia e immagino scene apocalittiche. Avrei bisogno di un acceleratore di momenti in certi casi o di poter leggere nel futuro, per calmarmi. L’attesa del dolore o l’attesa della fine del dolore sono le più devastanti. L’attesa di uno sguardo o di un’attenzione … le più intime.
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