Anche quando ci sentiamo liberi dentro, liberi davvero non lo siamo mai. Intrappolati in abitudini, circostanze, pregiudizi, convenzioni. Difficile non tenere conto dei nostri retaggi e vissuti quando ci troviamo di fronte a un bivio. Altro che sliding doors viene da pensare, mentre osserviamo una delle due porte fermamente ancorata al terreno. Libero arbitrio? … macché. Non ci illudiamo. Però qualche volta la luce ci acceca e le nostri emozioni vengono allo scoperto, come se tutto a un tratto rimanessimo nudi. E l’unico rammarico è quello di essersi trovati intrappolati in cose non vissute, in momenti in cui non siamo stati
Su circa 50 anni anni di vita ameno la metà li ho trascorsi con la frangia. Forse anche i due terzi. A tre anni avevo già una frangetta nera, corta e sbarazzina. (Se mi ricordo un giorno vi posto una foto). Ho provato a sbarazzarmene ma non ci riesco. Provo a farla crescere, arriva all’altezza sopracciglia e zac … la ritaglio drasticamente. La frangia mi protegge dagli sguardi indiscreti come una sorta di tendina dietro a cui ripararmi. E mi dà sicurezza. Però la coloro. Per ottenere una parvenza di novità. E perché credo nell’utilizzo del colore nel richiamare l’attenzione delle
L’altra sera ho aperto la porta di casa. Era Silvia, una mia cara amica. Sono passata a vedere se era vero. Vero cosa? Che l’estate è arrivata. Perché se tu ti metti le extensions vuol dire che ci siamo. Dal corto al lungo senza mezze misure. In effetti ormai è una consuetudine, un po’ come le passeggiate del dopocena per il gelato, la finestra aperta la notte per fare aria e i panni che non fai a tempo a stenderli che sono già asciutti. Eccomi puntuale come un’orologio ormai da dieci anni, arrivo a giugno e mi metto le extensions. Nella
Di fronte a un libro non so resistere. La prima e l’ultima pagina sono le mie tentazioni. Devo capire di cosa si tratta. Devo vedere come va a finire. Se libro è fatto di pagine bianche penso subito a come riempirlo. Ho un quaderno per ogni cosa. Per la scuola. Per i miei articoli. Per le collaborazioni. Per i miei pensieri. Every story needs a book. Questo sarà il libro delle mie felicità trascurabili. Quei piaceri leggeri come il vento e rapidi come come il volo di un aereo. Quei momenti di gioia momentanea che ti fanno stare bene due
Non c’è età davvero per provare quella sensazione, che ti fa pensare che non vorresti essere in nessun altro posto, che non qui con lui. Domenica siamo andati al lago. E il cielo era scurissimo. Ma il posto era bello, così sereno. Guardavo gli occhi chiari di quel ragazzo e il suo divertente tic e mi chiedevo come fosse possibile che potesse vedermi ancora come un tempo. Camminiamo. E i silenzi che ci accompagnano sono sempre ricchi di parole perché in fondo le emozioni non hanno voce ma trovano sempre il modo di farsi sentire da chi vuole ascoltare. Poi
Domani si rientra. Dopo una breve vacanza prima dell’ultima maratona. Questo lunedì entriamo ufficialmente nell’ultimo mese effettivo di scuola. Poi ci saranno gli scrutini, gli esami di stato, i corsi di recupero. ( Anche se c’è qualcuno che ancora pensa che i professori da giugno a settembre se ne stiano sotto un ombrellone… ma questo è un altro discorso). Già comincia il momento dei bilanci e delle inevitabili malinconie. Ogni anno da quasi 20 ormai, vivo l’ultima fase dell’anno scolastico con un misto di eccitazione e amarezza. E’ normale guardarsi indietro, alle scelte fatte, ai traguardi, alle realizzazioni, alle sconfitte. Ogni
Capelli al vento rigorosamente lunghissimi e con schiariture del sole o artificiali (non ha importanza), pelle ambrata, occhiali a specchio, frange in ogni dove, sugli abiti lunghissimi in pizzo macramè, sui gilet scamosciati o sulle borse. Sandali bassi o alla schiava portati ai piedi di gambe lunghissime e perfettamente tonificate che in alternativa agli abiti alla caviglia sfoggiano micro shorts in denim slavato e rigorosamente strappati. E poi bandane o cappelli a falda larga e cascate di bijoux in stile etnico. Ecco le California girls pronte ad affrontare uno dei festival della musica più atteso della stagione : il Coachella, per la
Che sono da tempo follemente innamorata delle creazioni di Stella Jean, ormai lo sanno anche i muri. Che non posso permettermi neanche una camicia delle sue collezioni è un altro dato di fatto.
Niente di più bello della primavera vera che comincia fare capolino sul serio, con il suo cielo terso e la sua temperatura mite. E allora vorresti ricoprirti di colore e di fiori per portare con te questo spirito tutto il giorno… fino all’imbrunire.
Qualche giorno fa in una mia classe del serale paravamo di sorrisi e di approccio positivo alle situazioni più disparate che ci possono coinvolgere. Una ragazza mi guarda e in una serietà composta mi dice: “ Proff.. io non ci riesco … sono sempre molto negativa”. Quante volte me lo sono sentita dire in questi anni e quante volte ho pensato che realmente non ci sia una ricetta, una soluzione, come del resto non credo neanche ci sia una vera predisposizione genetica alla positività. C’è solo bisogno di intraprendere un percorso fatto di incontri e di riflessioni.
Oggi non ci sono… oggi devo stare spenta. Con la testa tra le gambe a pensare … anzi a non pensare. A non decidere, a non pianificare, a non scegliere. Devo smettere di tentare di mettere un ordine nel mio disordine dilagante. In questo periodo mi sento un disastro. Mi sveglio e già sono in ritardo. La casa è un casino, il frigo è vuoto, la pila dei panni si innalza. L’armadio è un caos e non ho tempo di darmi lo smalto sulle unghie dei piedi. Devo chiamare … non l’ho fatto, devo rispondere … lo farò stasera. Sento
Le trasparenze non sono sempre visibili. Vanno osservate dalla parte giusta per essere apprezzate. Il sole ne attraversa le fibre e rende visibile l’invisibile agli occhi. La stessa cosa vale per i nostri cuori spesso racchiusi in gabbie solo apparentemente impenetrabili. Credo che ci sia sempre la giusta direzione per osservare un’anima, la chiave perfetta per aprire un cuore. Serve pazienza e osservazione. E serve silenzio… quel silenzio che rende possibile l’ascolto. Qualche volta, anche se i cuori sono molto vicini, neanche parlano… solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. E i cuori
Questi pantaloni stampati sulle tonalità del nero-panna-burgundy, sono stati un amore a prima vista. Larghi, fluttuanti, comodi, anche se non hanno la coulisse in vita… è come se l’avessero. Un amore costato circa 20 euro… che ci può stare perché sono perfetti adesso ma anche in estate con una t-shirt. E quindi è un acquisto che vale doppio, no? Come abbinarli? Maglioncino nero e pellicciotto in tinta? Si può fare… ma direi un po’ troppo scontato. Cappotto cammello e dolcevita bordeaux… molto bon ton e non adatto alla passeggiata a Pietrasanta all’ora di pranzo. Insomma avevo bisogno di sentirmi a
Il mese di settembre l’ho sempre vissuto come mese di cambiamenti, di transizioni, di novità. Il mese delle “nuove partenze”….. Il mio lungo percorso di precariato nella scuola(circa 18 anni), mi ha costretto a ritenerla ormai una consuetudine. Nuova scuola, nuovi colleghi, nuovi studenti, ogni volta una nuova riorganizzazione degli impegni familiari. Gli svantaggi sono evidenti, ma il cambiamento ha sempre avuto un lato positivo : mantiene vivi, ricettivi alle novità, impone un’attenzione costante al proprio modo di porsi. Insomma, credo che sviluppare nuovi contatti aiuti ad incrementare la visione di ciò che ci circonda. L’anno scorso però ho avuto il
Da quando mi sono immersa nel mondo virtuale delle fashion bloggers più di una volta ho pensato… ma le bloggers… ce l’hanno una vita? Ovvero le fashion bloggers dormono, mangiano, si prendono un caffè in santa pace? Escono con gli amici, vanno a trovare i parenti, riescono a coccolare il fidanzato? E poi hanno il tempo di fare la spesa, lavare i piatti, stirare e passare l’aspirapolvere? E poi la domanda fatidica????? Ma le bloggers lavorano???
Avevo deciso di aspettare un po’…. attendendo di essere più vicina al momento… ma come succede tra gli amici che io chiamo scherzosamente ++ … è difficile tenere un segreto! Che qualcosa bolliva in pentola, probabilmente lo avevate intuito dai banners che da qualche settimana ho inserito nella colonna laterale e sicuramente, chi mi segue dalla pagina FB, ormai ha già intuito. E’ ufficiale… la mia partecipazione al più grande Fashion Event di questa estate ” My Virtual Reality“, che si terrà il 5 agosto ad Agropoli. L’evento, nato dalla mente del vulcanico ANGELO ZACCARIA e coordinato interamente dal team IZaccaria, è
Questo è stato l’invito che abbiamo ricevuto da Silvia e Massi, due nostri carissimi amici, per trascorrere la giornata del 25 aprile! Una colazione all’inglese di quelle che spesso condividiamo, con tanto di caffè americano, pancetta, uova e fagioli, pancakes e sciroppo d’acero! Arricchita da dolci vari e valdostane.
Qualcuno avrebbe dovuto avvertirmi … che aprire un fashion blog … NON può essere un hobby !!!!!!!!! Sì certo … non è retribuito quindi non può rientrare nella categoria lavoro. Nessuno mi ha messo una pistola alla tempia … quindi non è neanche una costrizione. Considerando che la maggior parte del tempo si sta “gobbini” di fronte allo schermo di un computer … sicuramente nessuno potrebbe minimamente avvicinarlo ad un’attività sportiva!!!!!! Ebbene sì … sembrerebbe proprio un hobby, da svolgere nel tempo libero per pura passione…. Quindi non posso prendermela con nessuno se da quando sono tornata dalla fashion week milanese,
Domenica scorsa ho accompagnato Giorgio a fare uno shooting fotografico ad una nostra amica all’interno di una bellissima Villa Lucchese….
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