Oggi ho avuto una lezione. Da una mia alunna. Ho imparato che la strada del fuggire in alcuni rari casi è migliore di quella del cercare. E non lo avrei mai pensato. Proprio io, che se mi si presenta un problema, devo trovare un modo di risolverlo. Immediatamente e razionalmente. Può capitare invece che l’unica alternativa valida che ci venga offerta sia fuggire. Fuggire dal passato, da un ricordo. Fuggire da una morsa che ti leva il fiato. Fuggire dal senso di impotenza. Una fuga cieca, disperata, necessaria. Come una corsa all’impazzata, fino ad nuovo punto di partenza. Un nuovo nido, in
Dai tempi dei tempi, il total look denim, che prevede due o più capi di jeans accostati tra loro, è una di quegli abbinamenti che riesce a fare accapponare la pelle alle precisine dello stile, tipo il blu e il nero, o il rosso e il fucsia. Suscita orticaria e pensieri disdicevoli. Ma regole davvero rigide nelle moda non ci sono e comunque ciò che un anno può essere un divieto, l’anno successivo magari diventa un autentico trend. A me in fondo è sempre piaciuto; nelle ultime due stagioni devo dire però che mi sono sentita anche piuttosto spalleggiata
Quelle che ci fregano sono le le emozioni istantanee, destinate a svanire nell’attimo in cui sono vissute. Anzi quello che ci frega è la ricerca delle emozioni istantanee, se poi non lasciano traccia è poco importante, se poi non si ricordano pazienza. Quello che conta è il coinvolgimento, meglio se è il coinvolgimento degli altri. Misurabile, eccome se lo è. E lì tutti a controllare, gongolare, contare con il pallottoliere in mano. Peccato che qualche volta ci si dimentichi di godere. Peccato che ci si dimentichi di farci caso. Alla felicità. a presto. Un bacio Sa. DETTAGLI OUTFIT Tubino a
Ci sono delle abitudini dalle quali ti stacchi difficilmente. Il sabato mattina libero ad esempio è un dono prezioso. Durante l’estate, in vacanza dalla scuola, lo vivo come un privilegio e una sorta di rituale. Sveglia mattutina, preparazione lenta. La scelta di cosa indossare non può essere casuale. Il sabato mattina è la mia coccola settimanale e tutto deve essere perfetto. Non posso rinunciare al colore, alla comodità e ai dettagli. Lo scorso sabato, ultimo tra i sabati liberi prima del rientro, ho scelto ad esempio una allegra maglia tricot a righe in sfumature contrastanti di Desigual un panta-culottes in denim
Quando mi sono vista su Chic&Unchic – Vanity Fair.it con l’appellativo di Gondoliera un pochino male ci sono rimasta. Tipo trenta secondi dai. Poi mi sono fatta una bella risata. In realtà il mio look avrebbe dovuto ispirarsi allo stile parigino. E mi ci ero messa di impegno partendo dal capo base, simbolo assoluto di questo stile, la maglia a righe ( la classica mariniére ). Ma in fondo non tutto è come sembra. O perlomeno non a tutti sembra la stessa cosa. E poi l’appellativo Gondoliera lo trovo tutt’altro che dispregiativo: ci sono gondoliere e gondoliere, sappiatelo. Insomma non è da
Scegliere di rimuovere il superfluo non è facile. La semplicità richiede intelligenza perché in fondo è l’arte di fare di più con il meno. Questa è la scelta di ispirazione del progetto NEW DO™ di Geox. Quando ho proposto a Giorgio di indossare un paio di scarpe e farsi fotografare da me, ha sorriso, mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: stai scherzando? Non ci penso neanche. Non stavo scherzando. Il progetto realizzato da Geox Inspired, programma d’innovazione sostenibile mi aveva già interessata e completamente coinvolta al momento del lancio. Ero ben decisa a parlarvene e mostrarvi le scarpe indossate.
Quando la comprai quasi due anni fa ebbi immediatamente la sensazione che sarebbe stato uno di quei capi acquistati di impulso e che avrebbero visto la luce fuori dall’armadio poche volte. E mi sbagliavo. L’ho portata in viaggio a New York lo scorso anno, e poi in montagna in Austria ma ho continuato a indossarla senza stufarmi. Parlo della mia Salopette di Jeans. Regala immediatamente un tono vacanziero e easy a qualsiasi look E soddisfa in modo divertente la voglia di denim che prima o poi a tutti ci prende, soprattutto con l’arrivo della primavera. Devo anticiparvi fra l’altro il jeans tornerà alla
Piove. Sono in ritardo come sempre. E come sempre quando sono in ritardo il passaggio a livello è chiuso. Ovvio. Ho dimenticato l’agenda a casa e questa cosa mi mette ansia. Non ricordo. In questo periodo ho difficoltà a tenere a mente le cose: devo scrivere tutto. Ho foglietti scritti disseminati in ogni angolo. Giorgio insiste a farmi usare l ‘iphone per segnarmi note e appuntamenti. Uomo tecnologico lui. Ci credo è del ’78! Arrivo a scuola trafelata. Inizio la lezione e nel giro di due ore 5 ragazze bussano alla porta. Le mie aule sembrano un porto di mare. Devo imparare
Tremate, tremate, le zampe d’elefante sono tornate! I jeans a zampa sono stati una delle tendenze della primavera-estate 2015; un trend che non accenna però a sfumare; saranno infatti anche i protagonisti dell’autunno-inverno 2015/2016. E dopo anni di super skinny e di cosce inguainate come salsicciotti in pantaloni strettissimi ( perché non tutte abbiamo una 38 ), eccoli finalmente tornare per donarci un sorriso. Stretti soltanto sulla prima parte della coscia per poi aprirsi a corolla verso il fondo in una bella e rassicurante zampa d’elefante. Insomma un passo indietro negli anni ’70, al tempo dei figli dei fiori, a recuperare
Daniela Zuccotti con Martina Antongiovanni E si ricasca lì. In chi riesce a mettere nel blogging qualcosa in più, forse semplicemente perché mette sé stessa e non l’immagine stereotipata di una fashion blogger. E il fatto che la stessa persona non ami cucinare, odi la palestra e sia in grado di parlare una serata con degli sconosciuti fino a lasciarsi come grandi amici mi ricorda qualcuno. Se poi durante Pitti Uomo 88, porta con disinvoltura una borsa vintage con l’immagine di Pinocchio, va sul podio diretta. Detail: Street Style – Pitti Uomo 88 Daniela Zuccotti di Fregole Location: Firenze – La Fortezza Pics:
Capelli al vento rigorosamente lunghissimi e con schiariture del sole o artificiali (non ha importanza), pelle ambrata, occhiali a specchio, frange in ogni dove, sugli abiti lunghissimi in pizzo macramè, sui gilet scamosciati o sulle borse. Sandali bassi o alla schiava portati ai piedi di gambe lunghissime e perfettamente tonificate che in alternativa agli abiti alla caviglia sfoggiano micro shorts in denim slavato e rigorosamente strappati. E poi bandane o cappelli a falda larga e cascate di bijoux in stile etnico. Ecco le California girls pronte ad affrontare uno dei festival della musica più atteso della stagione : il Coachella, per la
Che amo i contrasti non è una novità. E anche il rosa, i jeans vissuti, gli occhiali colorati e i bijoux Sodini. Con i miei capelli corti invece ho qualche problema di convivenza. Tagliati in un momento di pazzia, non riesco più tanto a riconoscermi. E’ stato però davvero divertente sottopormi presso lo StylingCube di Testanera a Milano ad un esperimento: un hairstyle afro in versione cortissima! Queste foto le ho scattate qualche settimana fa con il mio caldissimo cappotto rosa che ho indossato praticamente con ogni colore, nonostante ci sia chi ancora afferma che sta bene solo con il panna o con nero. La prima
Ci sono giorni in cui non si ha il tempo per pensare a cosa indossare e si vuole solo stare comode, senza però rinunciare ad uno stile che ci contraddistingua. In questi casi il nero è la soluzione migliore, perché nella fretta non si corre il rischio di fare accostamenti sbagliati; va ricordato però che la qualità dei capi basici che si intende indossare è ancora più essenziale.
Voglio una nuova felicità. Una felicità semplice, presente e relazionale. Niente a che abbia a che fare con il semplice soddisfare una lista di desideri, di bisogni che sembrano diventare i nostri unici sogni quotidiani. Le nostre cose da fare, in realtà da avere … e il raggiungimento di ognuna di esse ci proietta un po’ più in là, ma non ci fa sentire meglio. I nostri armadi si riempiono, le nostre case si riempiono, le nostre vite si riempiono. E una volta stracolme non ci resta che cominciare a svuotarle e poi iniziare di nuovo. Ci si dimentica di
Jeans Cheap Monday, Mega, anni ’90 in denim di puro cotone, taglio largo e vita alta; lavaggio sbiadito. Prezzo: € 69,16 Non so voi … ma con l’arrivo dei primi freddi mi riassale il desiderio di indossare i Jeans che solitamente abbandono nel periodo estivo. Li trovo perfetti d’inverno in varie soluzioni: stivali bassi con suola in gomma e maglione in stile norvegese, oppure con un maglioncino di cachemire blu e ballerine, o ancora con giacca da smoking e derbies di vernice + foulard , infine con tacchi alti e giacca di paillettes. Quando ero una ragazzina possedevo un unico paio di
Qualche volta l’ispirazione per un outfit parte dall’immagine scorta su una rivista di moda, qualche volta dal look di una persona incrociata per strada. Può capitare che l’idea prenda forma da una poesia o da una musica o da un ricordo; questa volta tutto è partito da un regalo… un paio di orecchini fatti a mano da una persona davvero speciale : Rosita…in arte Trés Jolie. Rosita è una stilista di grande talento ma è anche una sarta dalle mani preziose capace di rendere contemporanea l’arte del passato; Rosita, con le sue creazioni, racconta un mondo dalle mille sfaccettature, giocoso, colorato
“Ogni riccio … un capriccio…”. Vecchio detto dei nostri nonni… ed oggi niente sembra più azzeccato! Capita a tutti la giornata NO, quando qualsiasi piccola cosa sembra muoversi al contrario rispetto a te e ti senti irritata, capricciosa e stanca.
Adoro i jeans a Zampa… li adoravo dieci anni fa e li adoro adesso. E va beh… gli anni 70‘ !!!! Non fate battute … negli anni 70 ero davvero piccola ok? Dal 2005 circa sono praticamente scomparsi dalle vetrine e dai nostri guardaroba, soppiantati da orde di skinny, aderenti, quasi come leggins, strettissimi alla caviglia ma anche fascianti sulle gambe e sui fianchi. Insomma non proprio adatti a tutte!!! Ma nelle ultime stagioni gli stilisti li hanno riproposti e cominciamo a rivederli sempre di più nelle vertine e per le strade. Per quanto mi riguarda io li non li
spring Credo che ciascuno di voi possieda nell’armadio uno di quei capi senza tempo, senza moda… che quando lo indossi ti senti te stessa al cento per cento.
Quest’anno non ci possiamo lamentare…questo splendido autunno così soleggiato ci permette di godere del lento trasformarsi dei paesaggi circostanti; questa stagione così raccolta e misteriosa trasporta toni e nuances cromatiche sulle chiome degli alberi, sui prati, nei cespugli, e li muta pian piano in nuove scenografie incantevoli. Così, nonostante il freddo cominci a farsi sentire, riusciamo ancora a provare una sensazione di calore se siamo in grado di lasciare a casa almeno per un po’ i nostri pensieri, le nostre ansie lavorative e ci lasciamo coinvolgere da una passeggiata nei silenzi di un parco tra colori ed odori mutati. L’abbigliamento aiuta,
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