Ogni tanto tenta di vivere e basta… Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. Osho
Questo appuntamento con Chatting With … lo abbiamo fortemente voluto. Era doveroso. Quattro cene e due brunch in due mesi in questo delizioso e insolito ristorante lucchese vicinissimo a Piazza Anfiteatro e alla fine ho pensato che dovevo per forza parlarvene. Anche perché i miei familiari e gli amici più cari praticamente ce li ho già portati tutti. Ma si sa … quando si è sinceramente entusiasti, il bisogno di condividere è fortissimo e irrefrenabile, no?
Oggi vi porto in un mondo davvero colorato e allegro, a tratti fiabesco. Un mondo in cui niente appare forzato, in cui la leggerezza è amabile comparsa, la determinazione e la passione le protagoniste. Un mondo tutto al femminile che mi ha travolto, ammaliato e divertito e non potrà che avere lo stesso effetto su di voi.
Questo inizio di anno non è stato dei migliori. Già troppe volte mi sono sentita sopraffare da un senso di odiosa impotenza. Quella sensazione terribile in bilico tra la rabbia e la rassegnazione. Impotenza di fronte a perdite che giudichi inaccettabili, di fronte a dolori che non ti abbracciano, ma ti sfiorano e vorresti lenire ma non trovi le parole. E pensi, provi a calarti nei loro panni, la tua vita al momento è arricchita di affetti e quindi puoi solo immaginare. Non trovi le parole giuste e oltre all’impotenza riesci a sentire anche il disagio dell’imbarazzo. Mi sento fortunata.
Silvia è una psicofoodblogger. Una psico … che ? Una psicologa che ha aperto un blog e che scrive di cucina. Perché la cucina è terapeutica? Certo che sì. E i piatti che ci piacciono e che prepariamo raccontano molto della nostra personalità. In questo momento penso… che direbbe se sapesse che io cucino nell’ordine, hamburger, petti di pollo, uova strapazzate, salmone alla piastra, tomini alla grigia e poi ricomincio? Meglio tacere. Mi trovo a casa sua perché è un’amica e perché da qualche mese ha aperto un blog che adoro. DAP: come Dinners and Pics. DAP come Da di Dall’Aglio
Qualche giorno fa in una mia classe del serale paravamo di sorrisi e di approccio positivo alle situazioni più disparate che ci possono coinvolgere. Una ragazza mi guarda e in una serietà composta mi dice: “ Proff.. io non ci riesco … sono sempre molto negativa”. Quante volte me lo sono sentita dire in questi anni e quante volte ho pensato che realmente non ci sia una ricetta, una soluzione, come del resto non credo neanche ci sia una vera predisposizione genetica alla positività. C’è solo bisogno di intraprendere un percorso fatto di incontri e di riflessioni.
New in ? Ma non ne fai mai! Lo so, non mi piacciono perchè tolgono il gusto della sorpresa e molto spesso mi suonano della serie ” guardate quanto sono figa che mi regalano tutte queste cose e a voi no! “. Quindi???? Sei incoerente! No …Sì! In realtà dal 15 agosto in poi mi fermerò per per qualche giorno, una settimana circa… ( ditemi che vi servono i fazzoletti) e nonostante molti di questi oggetti abbiano già trovato i giusti abbinamenti (già indossati), non ho il tempo di mostrarveli tutti come avrei voluto nel giro di qualche giorno. Così ho preparato
Due di Latte è un marchio pisano fondato da due donne pisane, Antonella Bellina (anche Art Director) ed Elisa Volpi (anche Marketing Manager), che nasce dal desiderio di pensare fuori dagli schemi. Fermatevi un attimo e ditemi se non potevo non parlarvene. Avevo già sentito parlare del loro innovativo progetto e ho deciso di incontrarle durante l’84°edizione di Pitti Uomo, dove si trovavano per presentare la nuova collezione Primavera-Estate 2014. Sapevate che il latte di può indossare???Pensate che dalla fibra del latte si ottengono tessuti naturali, morbidissimi, che scivolano sulla pelle, accarezzendola. La piacevolezza sensoriale si accompagna al potere idratante. Non ci crederete
Meraviglioso indossare un capo che esprima te stessa, che sia stato creato solo per te, dopo un’attenta conoscenza della persona… perchè ogni donna è diversa e diversamente esprime la propria femminilità.
Più passa il tempo più mi convinco che non sono adatta a questo periodo storico. O forse… semplicemente… più invecchio più rimbecillisco. Ma di questi tempi niente mi si cuce addosso. Sogno abiti di altre epoche, musiche, atmosfere e passioni lontane. Più sono irrequieta più devo sperimentare. Sento il bisogno di vestire un ruolo che mi faccia provare l’emozione di sentirmi diversa. Fiori e gonna a corolla. E Audrey Hepburn che sorride con i suoi occhiali a specchio. Mi torna il buon umore. Vorrei soltanto poter saltare. Ma non ho più l’età. Così salto dentro di me.
C’era una volta due bellissimi costumi che, in attesa di un’estate che tarda ad arrivare, hanno deciso di fuggire da casa e farsi un giro al lago per prendere un po’ di sole…. No … non c’è ancora un lieto fine! E avete ragione … ormai parlare del tempo nella nostra zona è diventato un luogo comune! Ma trovarsi a fine maggio imbacuccate in maglioni di lana sembra inverosimile, specialmente quando dal cassetto fanno capolino i mie due nuovi costumi di Linea Mare Blu: un romantico bikini con reggiseno a coppa e slip a vita bassa con laccetti e un appena
Le trasparenze non sono sempre visibili. Vanno osservate dalla parte giusta per essere apprezzate. Il sole ne attraversa le fibre e rende visibile l’invisibile agli occhi. La stessa cosa vale per i nostri cuori spesso racchiusi in gabbie solo apparentemente impenetrabili. Credo che ci sia sempre la giusta direzione per osservare un’anima, la chiave perfetta per aprire un cuore. Serve pazienza e osservazione. E serve silenzio… quel silenzio che rende possibile l’ascolto. Qualche volta, anche se i cuori sono molto vicini, neanche parlano… solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. E i cuori
Mi trovo a ragionare sul senso della nostalgia e l’illusione, su come la nostra mente trovi rifugio spesso nell’esaltazione di un sogno romantico ma tale solo poiché lontano dalla realtà. Si sognano nuovi incontri, nuovi luoghi, in tempi diversi. Si immagina una vita che appare più felice perché non contiene i doveri e le difficoltà della quotidianità. Le nostre fughe mentali fantastiche ci aiutano a vivere… sono il nostro carburante naturale… ma la vera forza sta nel portarle nel presente e provare a condividerle qua con chi amiamo.
Esiste il male del Sud? Forse sì… se in quattro giorni appena, sono riuscita a legarmi ad una terra fino al momento sconosciuta. Una terra affascinante e malinconica che può riuscire a stregarti. Agropoli (SA), perla del Cilento è un luogo nel quale si ha la sensazione che il tempo trascorra semplicemente con un ritmo diverso, più lento. Durante il giorno il calore dell’estate sembra toglierti il respiro; se passeggi tra le stradine silenziose e tortuose, proprio sopra la caratteristica salita degli “scaloni“, seguendo l’ombra delle case, nel tentativo di trovare un po’ di refrigerio, puoi sentire soltanto il rumore dei
Venerdì 20 luglio ho partecipato con estremo piacere ad una sfilata che si è svolta nel bel contesto del locale Costes di Forte dei Marmi. Invitata all’evento, insieme a Sara di Blue Nail Girl ed Eleonora di Once upon a time ho avuto la possibilità di ammirare le stupende creazioni di tre fashion designers: Isabella di Iessei bijoux, Arianna di Le borse di A.D.B e Marina Pizzato. Tre donne, tre stiliste , tre artiste…oggettivamente dissimili nelle tecniche, nello stile e nella personalità, hanno saputo fondersi in un mix davvero coinvolgente proponendo una sfilata di abbigliamento da mare dai colori caldi, decisi e dalle
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