Autunno in arrivo: quali serie guardare su Netflix con copertina e tisana. Una delle lezioni più importanti che ci insegna il Piccolo Principe è che, nella vita, “ci vogliono i riti“. Se tu vieni sul divano, per esempio, tutte le sere alle dieci, io alle nove comincerò a guardare i trailer su Netflix, calcolando i tempi di visione per ogni serie secondo priorità, numero di stagioni e nuove uscite. Il risultato è una tabella di marcia –correttezza morale del termine a parte– scandita in episodi, in cui la preparazione ricopre un ruolo fondamentale. Biscottino e tisana? Presi. Luci? Spente. Lingua? Selezionata.
Un’edizione degli Oscar che non passerà alla Storia, ma sarà ricordata per la più spocchiosa e piena di scivoloni con l’iperbole della storica gaffe della busta sbagliata. Lontani i tempi dei mattatori Billy Crystal e Huge Jackman, questa volta la conduzione della serata è stata affidata a Jimmy Kimmel, alla sua prima presentazione degli Oscar. 6 premi a La La Land. Moonlight miglior film. La clamorosa gaffe agli Oscar 2017 a causa di una busta sbagliata consegnata a Warren Beatty che palesa un evidente imbarazzo seguito da uno sguardo interrogativo scambiato con Faye Dunaway, con lui sul palco ad annunciare
Intervista esclusiva al regista Sydney Sibilia “C’è un latinista nel container!”. Una delle spassosissime battute contenute nel sequel Smetto quando voglio – Masterclass, secondo capitolo di una trilogia che si concluderà con Ad Honorem, attualmente in post-produzione. Il giovane regista salernitano Sydney Sibilia tenta di costruire una formula di genere, questa volta coadiuvato da Luigi di Capua dei The Pills e Francesca Manieri di Veloce come il Vento allo script, dalla fotografia viva e quasi psichedelica di Vladan Radovic, Gianni Vezzosi al montaggio, Alessandro Vannucci alla scenografia, Patrizia Mazzon ai costumi e dai due David di Donatello, Angelo Bonanni, miglior fonico
Cronenberg a Lucca? Si, grazie. “Non esiste il destino, tranne quello che noi creiamo per noi stessi” M Butterfly di David Cronenberg. Era il 1993 quando uscì. Io lo vidi circa 8 anni dopo. Dopo 22, sono riuscita a vedere al Puccini Museum – Casa natale, il costume originale indossato da John Leone. Pic by Puccini Museum Ho chiuso un cerchio. Sì, davanti a quel meraviglioso abito di scena ho chiuso un cerchio, partito nel 1993 e chiuso nel 2015. Ci sono film che lasciano il segno, registi che mandano significati più profondi rispetto ad altri. “Sei tu la mia
“Chi la chiama Lynchmania, chi Lynchaggio, comunque la si metta si parla di lui in questi giorni a Lucca. Lucca Film Festival. David Lynch nel programma. Sulla carta una bomba. Mi sono sorpresa a leggere sui social diverse persone che non lo conoscevano. Per Dio, un po’ di amor proprio. Googolate in silenzio. Non occorre dire proprio tutto tutto. E nonostante i suddetti e una pubblicità direi discreta, la gente c’era. Tanta, davvero tanta. Per la conferenza, per il Concerto e per la lezione sul cinema del lunedì mattina alla Chiesa di San Francesco.
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