Ti vuoi mettere con me? Scritto su un biglietto piccolo e stropicciato, in stampatello, perché fosse chiaro. E due caselle, sottostanti, un SI e un NO. Lo consegnavi all’amichetta, che in seguito lo avrebbe consegnato all’amichetto di lui. E nell’attesa della risposta ricordi ancora quella morsa che sembrava attorcigliarti lo stomaco. Fino alla risposta. Fino al momento in cui quel foglietto tornava nelle tue mani e lo aprivi lentamente. I bambini non hanno filtri e quello che vogliono passa dal loro cuore alla loro bocca senza troppo rigiri, senza trovare ostacoli. Poi siamo cresciuti e ai bigliettini abbiamo sostituito domande
Questo inizio di anno non è stato dei migliori. Già troppe volte mi sono sentita sopraffare da un senso di odiosa impotenza. Quella sensazione terribile in bilico tra la rabbia e la rassegnazione. Impotenza di fronte a perdite che giudichi inaccettabili, di fronte a dolori che non ti abbracciano, ma ti sfiorano e vorresti lenire ma non trovi le parole. E pensi, provi a calarti nei loro panni, la tua vita al momento è arricchita di affetti e quindi puoi solo immaginare. Non trovi le parole giuste e oltre all’impotenza riesci a sentire anche il disagio dell’imbarazzo. Mi sento fortunata.
Tre-due-uno…. e via! Giro di boa. E tutto rimane uguale anche se la tua visione non è più l’orizzonte, ma il lembo di terra. Non so quando il primo dell’anno smette di essere il simbolo della novità e del cambiamento, del “tutto potrà essere”. Forse quando i giri di boa cominciano ad essere un numero consistente e allora pensi che il conto alla rovescia ti mette un po’ d’ansia, in fondo come i compleanni. Ed è in quel preciso momento in cui la tristezza sembra avvolgerti che devi reagire, spogliandola dalla pesantezza, rendendola una romantica melanconia. Nessun abbattimento, ma solo
Ormai avete imparato a conoscermi e avrete capito quanto il mio umore e il mio abbigliamento vadano di pari passo … l’uno contamina l’altro e viceversa. Credo molto nella cromoterapia…..E la mia cognatina Cristina adesso penserà che non è del tutto vero…. Beh! Lo ammetto … in realtà sono del tutto stregata dai colori !!!!! E li utilizzo per favorire o per contrastare un certo stato d’animo. Domenica mi sono svegliata con un’energia incontenibile! Sarà che sabato sera avevo giocato fino a tardi con il mio nipotino di 4 anni … sarà che appena alzata il sole splendeva (nonostante fossimo
I cappotti dell’autunno/inverno 2011 hanno i colori dell’arcobaleno… La scelta di molti stilisti e di molte aziende italiane e straniere di proporre collezioni colorate per la stagione fredda dove di solito predominano colori ‘noir’ sembra una soluzione terapeutica. Un modo per combattere il malumore, le giornate grigie e … la crisi economica che incombe. Un modo per rinforzare l’ottimismo ed infondere energia e vitalità. Così i cappotti colorati sbocciano in tutti i colori più briosi dal rosso al verde, fucsia e azzurro. Il giallo poi ha un ruolo privilegiato! Insomma ce ne sarà davvero per tutti i gusti…e ricordiamo che
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