Un paio di settimane fa siamo andati sulle Pizzorne, che è un’area montuosa dell’Appennino Tosco-Emiliano e situato in provincia di Lucca, a circa venti minuti da casa nostra. Talvolta penso che la mia città d’adozione sia davvero una delle più belle città del mondo. Vuoi andare al mare, ti metti il costume e in un quarto d’ora ci sei. Vuoi andare in montagna, ti metti gli scarponi e in mezz’ora al massimo ci sei. La collina è dietro casa. La città la giri a piedi o in bici. Magari sarà difficile rendersene conto soprattutto se si è nati e vissuti sempre
Sono stufa e molto nervosa in questo periodo. E vestirmi di colore mi aiuta. Invecchi male, mi riprende Giorgio. Forse. La ragione c’è: mi sono scoperta molto intollerante all’intolleranza. Come un bicchiere trasparente colmo d’acqua fino all’orlo, rischio ogni giorno di strabordare. A lavoro, per la strada, nei negozi, alla posta, al ristorante., in macchina. Dovrei andarmene in giro con in mano un cartello Attenzione: rischio allagamento! Come una paladina della giustizia senza armatura, combatto inutili crociate per i miei ideali di gentilezza e senso del dovere, battaglie che mi vedono, giorno dopo giorno, sempre più ammaccata e perdente. Non
Via Wardrobelooks, Gypsumstyle, Getstyled Con un senso della moda che va oltre i caldi maglioni di due taglie più grandi acquistati in vista dell’impietosa stagione invernale, sento di aver sviluppato, nel tempo, una sincera ammirazione nei confronti dei cappelli, rigorosamente a tesa larga. Convinta si sarebbe trattato solo di un amore platonico, più che passeggero, dettato da un momento di innocente irrazionalità, mi ritrovo invece ad ammirarli e sistemarli sul ripiano a loro dedicato con una cadenza settimanale. Li metterei in una teca di vetro se potessi, peccato non sia la regina Elisabetta. Ricordo ancora quando acquistai il primo di una
Quando mi sono vista su Chic&Unchic – Vanity Fair.it con l’appellativo di Gondoliera un pochino male ci sono rimasta. Tipo trenta secondi dai. Poi mi sono fatta una bella risata. In realtà il mio look avrebbe dovuto ispirarsi allo stile parigino. E mi ci ero messa di impegno partendo dal capo base, simbolo assoluto di questo stile, la maglia a righe ( la classica mariniére ). Ma in fondo non tutto è come sembra. O perlomeno non a tutti sembra la stessa cosa. E poi l’appellativo Gondoliera lo trovo tutt’altro che dispregiativo: ci sono gondoliere e gondoliere, sappiatelo. Insomma non è da
Non disturbatemi. Sono occupata a vivere in leggerezza. Non disturbatemi. Sono occupata a svuotare i cassetti e ripulire gli armadi di tutto ciò che non serve più. A liberarmi di zavorre inutili, pensieri e rancori. Senza il peso del per sempre o delle aspettative di chi ti sta vicino. Ad accettare e lasciare andare. Non disturbatemi che sono occupata ad aprire le finestre e fare entrare aria nuova, a tuffarmi nella natura e respirare a pieni problemi. Non disturbatemi. No. Perché sto cercando musiche e spazi insoliti dove stare comoda e vivere senza freni e condizionamenti. Non disturbatemi. Sono occupata a
Anche quando ci sentiamo liberi dentro, liberi davvero non lo siamo mai. Intrappolati in abitudini, circostanze, pregiudizi, convenzioni. Difficile non tenere conto dei nostri retaggi e vissuti quando ci troviamo di fronte a un bivio. Altro che sliding doors viene da pensare, mentre osserviamo una delle due porte fermamente ancorata al terreno. Libero arbitrio? … macché. Non ci illudiamo. Però qualche volta la luce ci acceca e le nostri emozioni vengono allo scoperto, come se tutto a un tratto rimanessimo nudi. E l’unico rammarico è quello di essersi trovati intrappolati in cose non vissute, in momenti in cui non siamo stati
Pat Pat. Quella pacca sulla spalla mi sveglia dal mio sogno ad occhi a aperti. In realtà dice Giorgio che non mi rinvengo e che devo essere lasciata sola il meno possibile. Solitamente rispondo che è colpa dei numeri nella mia testa che si scontrano con i pensieri e fanno corto circuito. Ma sono giorni che mi immagino tele – trasportata in un’epoca in cui ci si guardi ancora negli occhi, in cui il sorriso non sia frettoloso e il contatto negli abbracci prolungato. Ho voglia di passato e di sensazioni calorose reali e genuine. Di rapporti belli, veri e di
Su circa 50 anni anni di vita ameno la metà li ho trascorsi con la frangia. Forse anche i due terzi. A tre anni avevo già una frangetta nera, corta e sbarazzina. (Se mi ricordo un giorno vi posto una foto). Ho provato a sbarazzarmene ma non ci riesco. Provo a farla crescere, arriva all’altezza sopracciglia e zac … la ritaglio drasticamente. La frangia mi protegge dagli sguardi indiscreti come una sorta di tendina dietro a cui ripararmi. E mi dà sicurezza. Però la coloro. Per ottenere una parvenza di novità. E perché credo nell’utilizzo del colore nel richiamare l’attenzione delle
Facciamo un gioco. Proviamo a ripulire l’armadio dai piumini, mini piumini, caldi piumini, comodi piumini. Magari solo per un po’. (S)cappiamo dai piumini. Cominciamo a pensare di poter indossare tutti i giorni solo cappotti dritti, a uovo o a vestaglia. E poi mantelle. E bellissime cappe. Di quelle che ti è sufficiente mettere un cappello a falda larga per sentirti una donna di altri tempi, misteriosa e consapevole. Io non ci ho messo molto a crederci davvero. Sono bastati una villa storica, una cappa meravigliosa intessuta di rose e un paio di scarpe rosse. E il silenzio intorno. Ecco alcune delle immagini della Campagna F/W 2015 2016 Atelier Ricci. A presto.
Oggi si va sul classico. Perché se questo inverno siete alla ricerca di un capo che in fatto di stile vi faccia andare a colpo sicuro questo è il cappotto grigio, soprattutto se dalla linee pulite e minimal. Il cappotto grigio, insieme a quello cammello, sono i capi che una donna dai 30 anni in su dovrebbe avere nell’armadio: semplici, sobri, ma soprattutto versatili. Come abbinare il cappotto grigio? Compitino stra-facile. Gli abbinamenti che funzionano sono parecchi. Estremamente chic con il blu e con il nero. Sta da dio con il rosso. Io lo adoro con il blu elettrico e il bordeaux.
Se un anno fa mi avessero detto che un giorno sì e uno no avrei indossato sneakers mica ci avrei creduto. Io con i miei vestiti vintage perbenino, le gonne a ruote, i cappellini a cloche e le mary jane con il tacco largo e il cinturino. Io come mr jekyll e mr hyde. Non lo so quale sia il vero motivo, se la mia personalità sdoppiata, se la presenza e l’influenza di Giorgio, che mette una stringata o uno scarponcino un paio di volte l’anno cosicché quando camminiamo a fianco, insieme per le vie del centro, sembriamo due personaggi di due storie diverse, lontane
Cappe, mantelle, poncho. Già da un paio di anni la moda, che un tempo le aveva accantonate, le ha riscoperte e riproposte in tantissime varianti di materiali e colori. In realtà a me sono sempre piaciute molto. In particolare la mantella. L’unico problema è che essendo parecchio freddolosa, finisce che solitamente a novembre già la sostituisco con cappotti e parka imbottiti. Ma questo autunno particolarmente mite l’ha resa senza dubbio uno dei capi più versatili. Come indossare la mantella ? Lo sapete che questa per me è sempre una domanda a trabocchetto. Nel senso che io posso dirvi come piace
Ci siamo. Panni stirati, casa pulita, valigia fatta. Il giorno che precede la partenza sono sempre molto ansiosa. Non so se capita anche a voi. Felice ma nervosa. Giorgio mi definisce intrattabile. Ma intanto se ne chiama fuori. La preparazione della partenza è cosa da donne. Mentre scorro la lista ( vuotare il frigo, preparare le medicine, portare fuori la spazzatura…) mi chiedo come facciano le mie amiche con uno/ due/ tre figli a preparare tutto, a ricordare ogni cosa. Sono delle eroine. Le invidio e mi asciugo un rivolo di sudore mentre finisco di piegare i dieci look che
Infiniti Q50: una macchina intelligente per guidare verso il futuro. Quando mi è stato proposto di effettuare un test drive di un intero fine settimana con la nuova Infiniti Q50 in versione motore diesel da 2.2 litri, non sapevo proprio che aspettarmi. Infiniti è il marchio delle auto di lusso del produttore automobilistico giapponese Nissan Motor Co. La berlina in questione, con un profilo quasi da coupè, è nata per essere la scelta alternativa alle tedesche del segmento D: BMW Serie 3, Audi A4, senza dimenticare Mercedes-Benz Classe C con cui ha in comune parti del propulsore diesel. Così mi hanno detto. Insomma chi
Capelli al vento rigorosamente lunghissimi e con schiariture del sole o artificiali (non ha importanza), pelle ambrata, occhiali a specchio, frange in ogni dove, sugli abiti lunghissimi in pizzo macramè, sui gilet scamosciati o sulle borse. Sandali bassi o alla schiava portati ai piedi di gambe lunghissime e perfettamente tonificate che in alternativa agli abiti alla caviglia sfoggiano micro shorts in denim slavato e rigorosamente strappati. E poi bandane o cappelli a falda larga e cascate di bijoux in stile etnico. Ecco le California girls pronte ad affrontare uno dei festival della musica più atteso della stagione : il Coachella, per la
Mi vesto di rosa ma non sono una Principessa. Sono sempre stata dalla parte delle sfigate, di Cenerentola, quando ancora faceva la sguattera per matrigna e sorellastre, (che se poi devo devo dirla tutta quando si sposa con il principe perde un po’ in simpatia ). Quello che mi urta è la perfezione. Quell’odiosa spocchia “del so tutto io, faccio bene tutto io.”. Quella sicurezza che si emana quando si è convinti che il tempo è in mano a noi, che tutto possa essere controllato, programmato, gestito.
Details: Layering invernale e ben mixato – Colbacco di pelliccia Location: MI- Piazza Affari, outside Ferrragamo – Milano Moda Uomo F/W 2015-2016 Pic: Giorgio Leone
Quando ancora molte mie compagne di classe si divertivano a fantasticare su cosa avrebbero fatto da grandi, piene di dubbi e di sogni, io le idee le avevo già belle chiare. Volevo fare la prof, la prof di matematica. In realtà fino a 15 anni mi limitavo a asserire con fermezza che avrei insegnato, non si sapeva ancora bene cosa: l’importante era per me pensare che prima o poi sarei entrata in una classe e avrei salvato i miei, allora coetanei, dalla noia. Poi l’incontro con il mio amato professore di matematica del Liceo, del Triennio, prof. Giaconi, anziano e carismatico, mi ha
Un altro appuntamento con lo store Moijejoue di Firenze, con l’intenzione di proporvi questa volta un look decisamente British, quasi rigoroso, rispetto a miei standard. Femminile e anche vagamente romantico, perfetto per il lavoro ma con un accenno sexy e non sfacciato … che piacerà anche a vostro marito.
Ogni tanto ve li dovete sorbire. Qualche look scattato a New York. Li sto centellinando … uno alla volta, come si fa di davanti a un dolce buonissimo; ogni cucchiaiata è sempre più piccola e il movimento sempre più lento, perché una cosa tanto gustosa non vorremo farla finire. Così sono queste immagini di una vacanza speciale, dove ogni scatto, ogni angolo, ogni smorfia e ogni sorriso, vengono associati a un ricordo che terrò sempre con me; quanto vorrei adesso averne scattate di più!
Details Pics by Giorgio Leone Location : Milano
Quando mi prende voglia di gelato non mi basta mangiare una coppetta con due palline gusto frutta. Non mi ci metto neanche. Quando penso che è l’ora di mettersi a stirare il cesto degli abiti piegati questo deve essere alto non meno di mezzo metro. Se devo decidere tra due paia di scarpe le prendo entrambe. Quando in classe mi butto in una delle mie spiegazioni uso fino all’ultimo secondo libero dell’ora. Fino a quando qualcuno non mi fa notare che la docente del cambio ora è già fuori impaziente. Quando inizio un libro devo finirlo. E se mi piace una canzone
Questa volta non sgomiterete sorridendo di fronte a questo look. Niente abbinamenti insoliti o colori sgargianti. Niente fiori nei capelli. Quasi mi sento nuda. Ma ci sono dei giorni in cui ho bisogno di semplicità. Non è uno status ma solo uno dei tanti ruoli che mi piace interpretare. La normalità che sa di trasgressione proprio perché non è abitudine.
L’ironia ci fa prendere le distanze dal nostro piccolo mondo, dalle difficoltà, dalla pesantezza del vivere quotidiano. L’ironia amplifica il senso della leggerezza … l’ironia ci rende liberi. « Il senso dell’ironia è una forte garanzia di libertà. » (Maurice Barrès) Un abbraccio. A presto. Sa ♥♥♥ Details: My outfit: Shoes – Nora Scarpe di Lusso – già viste QUI Pants – no brand ( presi a uno Swap ) T – shirt – Zara ( 5 euro a saldi ) Hat – no brand Glasses – Miù- Miù Necklace – Rue des Mille Pics by Giorgio Leone Location: Tonfano
Seconda parte dello Style Lab svolto in collaborazione con Bonvicini Fashion Galleries & Store, nella magica atmosfera delle Terme Tettuccio. Come vi ho già accennato la mia scelta dei capi da interpretare è stata un po’ anomala. Nel senso che per entrambi i look ho scelto un marchio turco 11-21 che mi ha affascinato sin dal primo sguardo. E dopo la proposta dell’abito asimmetrico ecco un mix allegro e colorato che nasconde bene dove deve farlo e ti permette, per quanto stravagante, di sentirti a tuo agio.
Ma quanto sono belli i momenti ritagliati, espressamente dedicati. I momenti che ti fermi e si ferma anche il turbinio dei tuoi pensieri e dopo un po’ cominci a rilassarti. Credetemi … quando ci dicono che il tempo che passa non si sente è una bugia. Si sente eccome. Si avverte nella consapevolezza che qualcosa stia sfuggendo e che la serenità stia davvero nelle piccole cose. La serenità… A venti anni non mi ponevo il problema, a 30 non sapevo neanche cosa fosse, completamente orientata alla ricerca di emozioni forti. Con il passare degli anni è diventata l’unico vera cosa
Bonjour! Come potrei non amare le righe, protagoniste dei guardaroba più briosi e divertenti. Ricche di personalità, donano un tocco ironico anche anche agli outfits più minimal. Orizzontali o verticali funzionano quasi sempre e possono rendere un look chic, elegante o allegro, secondo gli abbinamenti scelti. E non venitemi a dire che le righe ingrassano perché con me non attacca… pregiudizi davvero troppo deboli. E poi semmai le righe verticali slanciano no? Probabilmente la versione optical può sembrare un po’ più difficile, ma l’abbinamento con il total black è senza dubbio molto ben portabile. La camicia aperta poi, indossata quasi come
Solitamente l’animalier è accostato ad una donna che intende mostrare una femminilità felina, a tratti anche un po’ rock quindi il consiglio di buon senso è di abbinarlo a capi neutri (nero o panna) e dalle linee pulite per evitare di cadere nel kitsch. Però..che noia… che barba… che noia! Ok allora ve lo faccio vedere come l’ho indossato il giorno di Natale. Cose da pazzi… ha detto mia madre ormai arresa di fronte ad una figlia che non ne vuole sapere di vestirsi secondo le regole del bon ton. “Eh sì che fai anche la fashion blogger! Appunto mamma”. Trovo
Buongiorno a tutti! Oggi mi sentite baldanzosa? In effetti l’avvicinarsi delle vacanze natalizie ( che per noi insegnanti è abbastanza lungo) e la gioia per la possibilità di potermi godere con tranquillità i miei affetti familiari, mi rende di buon umore. E il buon umore si tramuta in colore e in desiderio di condividere. Ho notato che Dressing for work, la mia rubrica su come ci si possa vestire con stile anche per andare al lavoro, vi piace molto. Così continuo a proporvi abbinamenti indossati realmente durante la settimana. Oggi è la volta di un look particolarmente allegro, caldo e come sempre
Qualche giorno fa in una mia classe del serale paravamo di sorrisi e di approccio positivo alle situazioni più disparate che ci possono coinvolgere. Una ragazza mi guarda e in una serietà composta mi dice: “ Proff.. io non ci riesco … sono sempre molto negativa”. Quante volte me lo sono sentita dire in questi anni e quante volte ho pensato che realmente non ci sia una ricetta, una soluzione, come del resto non credo neanche ci sia una vera predisposizione genetica alla positività. C’è solo bisogno di intraprendere un percorso fatto di incontri e di riflessioni.
Con il mento sulla mano Se ne stava sconsolata Una strega sotto a un ramo Triste sola e abbandonata. Da giorni, infatti, il suo cuore Lacrimava di dolore: Il suo bello se ne era andato E lei per sempre aveva lasciato.
Eccomi rientrata, dopo due giorni un po’ agitati ( qualcuno di voi ne sa qualcosa vero? ). Mi è stato consigliato di comprarmi un corno… ma grosso eh?! Ma sorvoliamo… Vi mostro il look indossato domenica pomeriggio per un giretto in città. La temperatura nel giro di pochi giorni è scesa parecchio. Così ho deciso di immergere il mio delizioso marronglacé, un mini zainetto decisamente chic, in un tripudio di colori autunnali.
La scorsa settimana siamo andati a gustarci il tramonto sulle passerelle del Lago di Massaciuccoli, prima di andare alla Sagra della Bruschetta a Massarosa. Serate mondane vero? Lontano il tempo delle nottate in discoteca! Ma lo dico senza rimpianto. Il mio presente mi piace… forse di più di quello vissuto vent’anni fa.
Buona domenica a tutti! Un po’ in ritardo con l’appuntamento del fine settimana con Let’s Go to the Beach … ma questi giorni sono stati un po’ intensi. Vi racconterò meglio in seguito. Comunque ecco il settimo set di abbigliamento! Uno dei miei preferiti e ancora in stile retrò. Forse qualcuno ha già riconosciuto il costume con cui sono stata fotografata mercoledì scorso durante il Blogger day a Milano presso Triumph nello store di piazza Cordusio. Mi sono innamorata di questo modello anche perchè lo trovo assolutamente chic e utilissimo per noi donne in certi giorni un po’ speciali e neutralizza la
Le trasparenze non sono sempre visibili. Vanno osservate dalla parte giusta per essere apprezzate. Il sole ne attraversa le fibre e rende visibile l’invisibile agli occhi. La stessa cosa vale per i nostri cuori spesso racchiusi in gabbie solo apparentemente impenetrabili. Credo che ci sia sempre la giusta direzione per osservare un’anima, la chiave perfetta per aprire un cuore. Serve pazienza e osservazione. E serve silenzio… quel silenzio che rende possibile l’ascolto. Qualche volta, anche se i cuori sono molto vicini, neanche parlano… solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. E i cuori
Ma buongiorno!!!!!! Sono sempre qui! Pensavate che vi avessi abbandonato???? Macché… sarebbe come abbandonare anche una parte di me no? Diciamo che mi sono ricaricata con un’immersione nel calore della famiglia e degli amici. Non che voi non lo siate precisiamo … ma intendo quelli che si possono abbracciare, stropicciare, prendere in giro, quelli che ti guardano e già sanno. Quelli che basta il suono della voce. E quelli che non vedi da tempo… ma quando ti incontri sembra ieri.
L’ultimo mio giorno di FW sono stata con Giorgio che doveva fare alcuni scatti di streestyle fuori dalla sfilata di Dolce e Gabbana, in Via Piave. La neve scendeva a fiocchi creando un certo disagio ma anche regalando una bella sensazione di euforia. Quasi nessuno aveva l”ombrello, le macchine dei fotografi erano protette da bustine trasparenti. Le modelle e molti personaggi conosciuti sgattaiolavano riparandosi con gli oggetti più improbabili. Ci guardavamo intorno e tutti sembravano sorridere divertiti di fronte all’inusuale situazione. Il mio look fiorito, in deciso stile mix and match , era un po’ fuori luogo … ma mi teneva ben
Il mio outfit-post di oggi inizia con un salto. Un salto buffo… come Topolino in una sua vecchia avventura. Un salto di gioia… un salto per festeggiare. Che cosa? Beh… che gennaio finalmente ce lo siamo tolti… di giro! Che le giornate hanno iniziato a allungarsi un pochino… il sole sta facendo capolino e si comincia sentire il profumo di mimosa. E l’allerta terremoto sembra rientrata. Vi bastano come motivi? Spero di sì…anche se qualche volta ho l’impressione che la dedizione, i propositi e l’amore cedano il passo sempre più spesso a una rabbia diffusa. E’ come se essere arrabbiati
Gennaio è un mese che non mi piace. Anzi Gennaio per me è il mese peggiore. Lavorativamente è intenso…scrutini e riunioni. Gli studenti rientrati dalle vacanze natalizie sembrano non averle ancora abbandonate. Sono ancora nella fase…posso ancora farcela a passare se inizio a studiare tra un pochino…ancoraqualchegiornodai!!!! E io sono già nella fase rimbocchiamocilemaniche. Le due fasi non collimano…anzi fanno scintille. Il tempo solitamente fa schifo. E poi se la pioggia inizia scendere su Lucca…l’abitudine non la perde più. Le mie energie calano a causa della brusca riduzione di zuccheri dopo le enormi scorpacciate delle feste…. Insomma, sarebbe un mese che
Pensavate che fossi sparita eh? In effetti è quasi una settimana che non posto niente ma il rientro a scuola ha conciso anche con la settimana del Pitti e con quella degli scrutini di fine periodo. Compleanno di mamma e poi anche quello di nonna e poi sabato 5 sfilata di Wendy in Wonderland e domenica 6 il Party di LuisaViaRoma. Queste sono le settimane in cui mi sembra di giocare a tetris con i miei impegni. Divertente… In attesa di mostrarvi le immagini dei vari eventi ho scelto di proporvi un look giornaliero e colorato che ho già indossato
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