La cosiddetta pelle a “buccia d’arancia” da sempre è un problema che interessa le donne di tutto il mondo. Adesso c’è un nuovo modo per combatterla, unendo il potere della natura a quello della scienza, grazie alla nuova linea di prodotti di Glass Onion. Credo nelle sensazioni a pelle, nel colpo di fulmine, nell’istinto. Credo in tutto quello che il mio corpo sceglie prima della mia testa. Quando diciamo “mi piace a pelle” non usiamo solo un modo di dire ma ci riferiamo a qualcosa che ci appartiene nel profondo e si manifesta grazie alla parte più visibile di noi.
Penserete che mi sia venuta la fissa delle creme e della cura del viso. E avete ragione. Prendersi cura di noi stesse è importante e migliora la nostra autostima. Il viso poi è il nostro specchio, racconta di stress e stanchezza, di età e dolori, ma anche di gioie, riposo e nuovi amori. Il nostro viso ha bisogno di essere coccolato e protetto. Ho avuto modi di testare nel mese scorso la Linea SPLENDIDA 30+ che Bottega Verde ha dedicato alle trentenni e dintorni per prevenire i segni dell’età, In realtà io avrei voluto avvertirli che i miei 30 anni
Nutrigenetica: la dieta anti invecchiamento personalizzata attraverso il test del DNA I bagordi delle feste sono finiti da un pezzo; il ricordo dei pranzi infiniti in famiglia, delle cene con gli amici, degli aperitivi e dei brindisi con i colleghi è invece ancora molto vivo, soprattutto perché ha lasciato un segno indelebile sul nostro giro vita e sulla nostra pancetta gonfia. Per quanto mi riguarda, dopo avere girato alla larga dalla bilancia per una settimana, ignorandola come si fa con il nostro peggior nemico, ho dovuto affrontare il problema di petto. E per affrontare il problema occorre conoscerlo. Con un’ansia
IPF: non sapevo cosa fosse. Non lo sapevo fino a che non mi sono imbattuta nel video della campagna internazionale #FightIPF, nel quale i figli e i nipoti di persone malate di Fibrosi Polmonare Idiopatica cantano insieme, in un coro emozionante sulle note di Fight Song della cantautrice statunitense Rachel Platten, per incoraggiare i loro genitori e nonni a combattere, a non arrendersi alla malattia, continuando a fare progetti e conquistare giorni di vita utili a realizzarli. Mi sono sentita un verme per la mia ignoranza, mentre le storie di chi lotta contro una malattia così tragicamente progressiva mi scorrevano davanti. Il video è struggente,
Ho scoperto cosa c’è di più bello che andare alle terme. Andarci in compagnia dei propri amici. Solitamente si associa all’ esperienza alle terme un bisogno personale di riflessione, di recupero psicofisico o un bisogno di coccole e attenzioni da condividere in coppia. Sicuramente entrambe ottime occasioni per godere appieno di un’esperienza benefica e rigenerante ma che a mio avviso si affiancano bene anche alla possibilità di condividere relax e divertimento con gli amici più cari. Due settimane fa, io e Giorgio abbiamo trascorso insieme a Irene e Giovanni, un meraviglioso weekend alle terme presso Bagni di Pisa, lussuoso centro termale
Prevenire il fibroma uterino? E’ una nostra scelta. Quando mi è stato chiesto di fornire informazione sulla campagna di sensibilizzazione It is my choice rivolta alle donne per aiutarle a riconoscere e a dare un nome ai sintomi del fibroma uterino, ho tentennato. Ci sono degli argomenti dei quali noi tutte parliamo con un certo pudore, una certa riservatezza. A maggior ragione se sulla piazza di discussione intravediamo qualche maschietto. Ma sapevo in cuor mio che il mio tergiversare era scorretto. Il fibroma uterino è un tumore benigno che spesso passa inosservato, ma che in alcuni casi impedisce alle donne di vivere una
E’ inevitabile. Passata la Pasqua, il 25 aprile e il primo Maggio, con l’arrivo dei primi tepori, del sole e della stagione che presto ci vedrà ahimè svestite, ci prende l’ansia. Anche se è dalla scorsa estate che ci diciamo che il prossimo anno sarà tutto diverso, che da settembre andremo in palestra, ci modelleremo con i corsi di Body Tonic e Muscole Definition, che non ci ingozzeremo di polenta e sacher torte durante l’inverno con la scusa che tanto i maglioni larghi minimizzeranno il rotolino di troppo, ogni anno ci troviamo inevitabilmente alla casella del Via, come a Monopoli, in un loop
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