So bene che, quando si parte per un viaggio, per molte donne sia l’ultimo pensiero come vestirsi per essere comoda ma trendy, soprattutto se devono organizzare le valigie per tutta la famiglia. Non è così per me. Il viaggio inizia dal momento in cui esco di casa. E il comfort deve strizzare l’occhio allo stile. Tutto deve essere studiato nei minimi dettagli, compreso il look per la partenza. Sa di maniacale; non posso farci niente. Unica eccezione il viaggio in aereo. In questo caso sono talmente paralizzata dalla paura che potrei viaggiare anche in pigiama. In generale la priorità è sentirmi a mio agio, soprattutto
Non ho paura del tempo che passa. Sono gli attimi a farmi paura. Perché un secondo sembra niente. Ma niente non è . Basta un attimo per dirsi: non ti amo più. Per un colpo di pistola. Per voltare le spalle. Dura un attimo il suono del telefono quando arriva una brutta notizia. E’ un momento troppo piccolo? E’ il momento che viviamo. Forse l’unica realtà, felice o doloroso può essere eterno. Forse vale la pena starci dentro, sopra, pienamente, intensamente. Anche perché un attimo è anche il momento di un bacio, quello in cui diciamo di sì, in cui
Deve essere l’età. Più gli anni passano più divento meno paziente e più esigente. Non con i miei alunni, ma con i miei interessi e soprattutto con me stessa. Ogni minuto che butto via mi fa saltare i nevi; non sopporto l’idea di sprecare momenti preziosi con i cretini, gli ottusi, gli invidiosi, gli opportunisti e i tirchi. Anche i tirchi di sentimenti. Ecco. Non mi va di togliere le parole di bocca, di convincere chi non vuole essere convinto, di ascoltare chi ascolta solo se stesso, di consolare chi si crogiola nel ruolo di vittima. Che barba, che noia. Voglio conoscere,
Infiniti Q50: una macchina intelligente per guidare verso il futuro. Quando mi è stato proposto di effettuare un test drive di un intero fine settimana con la nuova Infiniti Q50 in versione motore diesel da 2.2 litri, non sapevo proprio che aspettarmi. Infiniti è il marchio delle auto di lusso del produttore automobilistico giapponese Nissan Motor Co. La berlina in questione, con un profilo quasi da coupè, è nata per essere la scelta alternativa alle tedesche del segmento D: BMW Serie 3, Audi A4, senza dimenticare Mercedes-Benz Classe C con cui ha in comune parti del propulsore diesel. Così mi hanno detto. Insomma chi
Sarà l’ora legale, le giornate che si allungano, il tempo che passa e io che mi ammorbidisco sempre più come il ghiaccio da sbrinare nel congelatore sotto l’effetto dell’aria calda del phon. Sì lo so che non si fa. Ma io non sono una grande massaia. Insomma la primavera mi ubriaca di desideri e di pensieri dolci. Di fiori raccolti e messi sul tavolo di cucina, di macedonie colorate e insalate miste ricche di semini di zucca che fanno tanto bene. E rossetti del colore delle caramelle gommose, scrub al corpo e occhiali da sole dalle lenti rosa. E mi
La tuta è sempre una buona idea. No ragazze, non intendo la tutona di felpa quella che indossiamo per stramazzarci sul divano nei pomeriggi oziosi ( quando mai… ) o nelle domeniche pomeriggio piovose ( ecco forse è più realistico). E’ il capo trend della stagione passata e di quella in corso. Inventata nel 1919 da Florentine Thayat come indumento sovversivo e liberatorio durante il periodo futurista e creata inizialmente per il settore dell’aviazione e del paracadutismo, la tuta o jumpsuit è diventata ormai una vera tendenza, soprattutto perché l’abbiamo ritrovata nelle collezioni di tantissimi stilisti. e brand che amiamo. Come indossare la
Vi ricordate quando eravate piccoli e giocavate con le costruzioni? Lego, Nanoblock, pezzi di giocattoli, regoli, pastelli, o quant’altro vi capitasse sotto mano, si trasformavano in una ricca miniera di infinite possibilità. Prendevate tanti piccoli elementi colorati che assemblavate tra di loro in modo diverso fino a quando, con l’aiuto della fantasia divenivano creazioni incredibili! Case e castelli, macchinine, treni e aereoplanini. E quanto la vostra creatività infantile e pura vi suggeriva. Questi tempi sembrano appartenere ad altre vite e il momento del gioco vero … un lontano ricordo. Sommersi dalle responsabilità tipiche del mondo dei grandi e dalla nostra quotidianità, ci
Mi vesto di rosa ma non sono una Principessa. Sono sempre stata dalla parte delle sfigate, di Cenerentola, quando ancora faceva la sguattera per matrigna e sorellastre, (che se poi devo devo dirla tutta quando si sposa con il principe perde un po’ in simpatia ). Quello che mi urta è la perfezione. Quell’odiosa spocchia “del so tutto io, faccio bene tutto io.”. Quella sicurezza che si emana quando si è convinti che il tempo è in mano a noi, che tutto possa essere controllato, programmato, gestito.
Più che un Gufo, un Orsetto peloso. Sabato, appena uscita da scuola, ho preso la mia valigina e mi sono scapicollata alla stazione, direzione Milano, per raggiungere Giorgio, già al lavoro nella raccolta di più materiale possibile, fotografico, dall’edizione invernale della Milano Moda Uomo. Con ancora l’odore dell’87esima edizione di Pitti nel naso, abbiamo deciso di immergerci in una full immersion di moda maschile alla ricerca di inspirazione. La moda si sa non conosce un attimo di tregua.
Come vestirsi il giorno di Natale ? In realtà ne ho almeno una decina di idee di look per il giorno di Natale e ovviamente sono molto legate ai diversi contesti in cui una donna decide di trascorrere questa giornata di festa. Certo che se la mattina di Natale una si trova a pranzo una ventina di persone da sfamare, con un menù che parte dai crostini con i fegatini e termina con il pandoro farcito con il mascarpone, probabilmente il look che vi propongo non è il più adatto. Probabilmente neanche se il 24 dicembre ha deciso di abbandonare
Credo che nei lieti viaggi e nei minuti dolcissimi e che il tempo rallenti e acceleri seguendo le nostre emozioni. E che se aspetti qualcosa poi la godi di più. Credo nella filosofia della gioia e nell’energia, quella vera che ti porta a fare qualcosa ma sul serio e non … “se magari la facessi sarebbe bello“. Credo nelle amicizie che non muoiono mai ma anche in quelle finite che mi hanno lasciato qualcosa. Credo ancora nella scuola, bistrattata, offesa e relegata al lato, in panchina un po’ come Babe, che nessuno deve mettere in un angolo ( cit. Dirty Dancing
Non importa che età avete, se siete importanti o insignificanti: tutti tornate a essere bambini. Virginia Woolf
E si torna sempre lì. Allo stile vagamente retrò … Qualche volta penso che vorrei essere stata una ragazzina negli anni ’50. Giorgio aggiunge… “Non c’è mancato mica tanto no? “. “Ti uccido”.
Odio le attese. Ecco perché sono sempre in ritardo. Vivo con ansia i momenti che mi separano dal pensiero di un cosa che deve accadere e il suo reale accadimento. Nella migliore delle ipotesi mi sembra di perdere tempo, nella peggiore mi lascio sopraffare dall’ansia e immagino scene apocalittiche. Avrei bisogno di un acceleratore di momenti in certi casi o di poter leggere nel futuro, per calmarmi. L’attesa del dolore o l’attesa della fine del dolore sono le più devastanti. L’attesa di uno sguardo o di un’attenzione … le più intime.
Niente di più bello della primavera vera che comincia fare capolino sul serio, con il suo cielo terso e la sua temperatura mite. E allora vorresti ricoprirti di colore e di fiori per portare con te questo spirito tutto il giorno… fino all’imbrunire.
Che amo i contrasti non è una novità. E anche il rosa, i jeans vissuti, gli occhiali colorati e i bijoux Sodini. Con i miei capelli corti invece ho qualche problema di convivenza. Tagliati in un momento di pazzia, non riesco più tanto a riconoscermi. E’ stato però davvero divertente sottopormi presso lo StylingCube di Testanera a Milano ad un esperimento: un hairstyle afro in versione cortissima! Queste foto le ho scattate qualche settimana fa con il mio caldissimo cappotto rosa che ho indossato praticamente con ogni colore, nonostante ci sia chi ancora afferma che sta bene solo con il panna o con nero. La prima
E’ trascorsa una settimana dal termine di una delle più belle iniziative in cui sia stata coinvolta da quando ho aperto il blog. Danzainfiera è stata per me un tuffo nel passato, nei miei ricordi di ragazzina, quando la danza era davvero una parte importante della mia vita. Sono entrata in punta i piedi in un universo che negli anni si è modificato, arricchito di nuovi stili, di nuove prospettive. E in questi 4 giorni di fiera, ho osservato con una confessata malinconia, stuoli di ragazzi che non si possono non ammirare per la tenacia e il sacrificio che investono nel
Quando ero piccola il mio babbo portava spesso me e mio fratello a vedere gli aerei la domenica mattina. L’immagine è molto nitida nella mie mente. E così pulita, serena. Mi ritrovo qui, nello stesso punto esatto, in un orario diverso, dopo così tanti anni e penso che vorrei vederlo decollare di nuovo un aereo. Ci sono dei ricordi che che sembrano più forti di altri e spesso sono anche i più lontani. Qualche volta mi capita di provare a scorrerli come diapositive nella mia testa con l’ansia di dimenticare. Ricordi di periodi, di vacanze, di stagioni. Ricordi di persone
Tre-due-uno…. e via! Giro di boa. E tutto rimane uguale anche se la tua visione non è più l’orizzonte, ma il lembo di terra. Non so quando il primo dell’anno smette di essere il simbolo della novità e del cambiamento, del “tutto potrà essere”. Forse quando i giri di boa cominciano ad essere un numero consistente e allora pensi che il conto alla rovescia ti mette un po’ d’ansia, in fondo come i compleanni. Ed è in quel preciso momento in cui la tristezza sembra avvolgerti che devi reagire, spogliandola dalla pesantezza, rendendola una romantica melanconia. Nessun abbattimento, ma solo
Ci sono giorni in cui non si ha il tempo per pensare a cosa indossare e si vuole solo stare comode, senza però rinunciare ad uno stile che ci contraddistingua. In questi casi il nero è la soluzione migliore, perché nella fretta non si corre il rischio di fare accostamenti sbagliati; va ricordato però che la qualità dei capi basici che si intende indossare è ancora più essenziale.
Sorpresa! 2040 è tornato e con una nuova sfida! Non vi siete dimenticati vero? 2040 è un’idea su cui io e Eleonora di Once Upon a Time, abbiamo spesso discusso in passato, anche in relazione al fatto che, in alcune occasioni, ci siamo accorte di avere comprato uno stesso articolo (o comunque molto similare) e di averlo poi proposto nei nostri outfits personali, in modo stilisticamente tanto diverso, da non riconoscerne la somiglianza. E’ vero: ci sono abiti per le ventenni e abiti per le quarantenni. Ma ci sono collezioni versatili che possono essere indossate da donne di età e caratteristiche diverse e c’è anche
Non sono una gattara, né una canara (si dice?). Insomma gli animali mi piacciono e sono cresciuta con gattini e cani per casa. La casa dei miei genitori però. Adesso che io e Giorgio viviamo in un appartamento grazioso ma abbastanza piccolo e senza sbocchi esterni (nè terrazzi, né giardini purtroppo… ), abbiamo deciso di non tenere animali domestici. Anche se l’idea di una dolce pallina di pelo da accudire e accarezzare non mi dispiacerebbe per niente, trovo la una scelta un po’ egoistica al momento.
Agosto. Ti ho atteso in gloria. Perchè l’estate per me è il mare, il sole, la sensazione di calore che si prova la sera al rientro a casa, è il colore della pelle che si fa ambrato. Perché sono in “vacanza” da più di un mese, ma non è vacanza vera se chi ti sta vicino la sera barcolla ancora per la stanchezza lavorativa. Adesso inizia il tempo del relax e della ricarica, delle serate senza orologi e delle mattine senza sveglia. Del prendi e vai … e se vuoi ti fermi. Del che c’è da cena? Allora si mangia
Buongiorno ! Un post lampo con il mio abituale set domenicale per la rubrica Let’s Go to the Beach, come sempre grossolonamente steso sulla coperta del letto e fotografato con l’iphone, ( che per fare questi post mi tocca prepararli la sera tardi o la mattina presto che se me li vede Giorgio: “foto più decenti, no? ” ). Ma tanto ci capiamo. E questo vuole essere anche un modo molto spontaneo di mostrarvi abbinamenti realmente indossati. Quindi procediamo.. rapidi rapidi!
Più passa il tempo più mi convinco che non sono adatta a questo periodo storico. O forse… semplicemente… più invecchio più rimbecillisco. Ma di questi tempi niente mi si cuce addosso. Sogno abiti di altre epoche, musiche, atmosfere e passioni lontane. Più sono irrequieta più devo sperimentare. Sento il bisogno di vestire un ruolo che mi faccia provare l’emozione di sentirmi diversa. Fiori e gonna a corolla. E Audrey Hepburn che sorride con i suoi occhiali a specchio. Mi torna il buon umore. Vorrei soltanto poter saltare. Ma non ho più l’età. Così salto dentro di me.
Saranno gli echi delle immagini che hanno girato sul web relativi al Coachella Valley Music and Arts Festival 2013, sarà che l’estate è sinonimo di concerti, feste, musica e libertà, sarà anche che l’arrivo di questa estate ce lo stiamo davvero sudando, mi sono accorta di avere salvato nella mia wish list personale molti abiti in stile Festival, tra il New Hippy e il Bohemian Style, con marcati riferimenti agli anni ’90. Perchè in fondo non dimentichiamo da dove proveniamo? Ricordi indelebili di giovinezza!
Rosa, lavanda, celeste polvere, verde pistacchio, lampone, giallo limone… i ladurés colors sono capaci di rallegrare una giornata! Dopo l’invasione del fluo della scorsa estate, ( e devo dire che se ne continua a vedere molto in giro), è stato un sollievo tuffarsi nei dolci e romantici colori dei macarons. Soddisfano il mio forte bisogno di dolcezza, che spesso prende il sopravvento su uno stile un po’ più street! E allora prendere in prestito i colori dei deliziosi cupcakes o ispirarsi alle tonalità dei marshmallow … appare divertente e terapeutico. Le possibilità sono due … o si sceglie una versione monocromatica,
10 … come le cose che mi fanno sempre stare bene. In ordine sparso. La colazione al bar del sabato mattina L’ultimo abbraccio della sera Gli occhi di una alunna che non piangono più La telefonata dei miei cari che mi rassicurano che va tutto bene Una buona spiegazione, seguita, compresa Un aperitivo al solito posto con gli amici del cuore Un film leggero che libera la mente Uno sguardo incrociato che vale più di mille parole Un grazie ricevuto anche quando non serviva Una nuova t-shirt larga… larghissima
Qualche volta piace anche a me! Cosa? Dico… ma fare la signora! Insomma qualche volta il mio lavoro mi impone un po’ di serietà esteriore E mi capita di trovarmi davanti al mio armadio chiedendomi:”cosa mi metto per mostrare professionalità anche a chi non sa vedere oltre l’apparenza ???” E mi ingegno. Ma c’è il trucco, quasi sempre, perché non si può essere chi non si è. Si può solo giocare a esserlo. Il pantalone beige ha un taglio boy-friend con cavallo basso; il blazer ha delle informali toppe sul gomito. La canotta morbida e femminile di Mia Wish , fa
(via schizoslutwho-deactivated201202) Buon lunedì carissimi! Vi siete un po’ rilassati in questi giorni di festa? Noi abbiamo passato questo lungo weekend a Lucca; giorni di relax ma piuttosto casalinghi anche a causa del maltempo. Poche foto purtroppo … così ho deciso di proporvi un post abbastanza insolito su questo spazio. Come molte di voi, mi diverto a catalogare immagini prese dal web e a creare le mie wishlist sulle piattaforme online che prediligo. Prima fra tutti Asos. Questa è la selezione legata alla mia passione per il trend floreale che rimane sempre uno dei miei preferiti e soddisfa il mio lato
Uno strato sopra l’altro, come tante maschere, come tanti sentimenti che si stratificano a formare una corazza protettiva. Come passate di vernice che lasciano intravedere il colore e l’ultima mano data, non cancella del tutto la prima. Il colore si intravede. Rimane là sotto, non si cancella. Il gioco delle sovrapposizioni nell’abbigliamento è sicuramente più divertente; ha delle regole ma chissenefrega. Io ad esempio non ne ho, se non quella di amalgamare i colori e fare sì che una volta tolto uno, due , tre capi, il look possa vivere ancora di vita propria. Sia autonomo.
Giuro, non lo farò più. Di lamentarmi senza guardarmi intorno. A Lucca non c’è niente da fare. Forse è vero … ma è difficile provarlo se continuiamo a muoverci nel quadrilatero dei nostri abituali punti fermi, se quando ci viene prospettata una novità, storciamo il naso, se spostarsi di 15 km equivale ad un traumatico sradicamento delle nostre origini. Se il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art lo avranno visitato il 5% dei Lucchesi ( ad essere ottimisti … ). Chi è stato al bellissimo Museo di Arte Contemporanea Lucchese alzi la mano…! Sandra smetti di fare la furba.
L’ultimo mio giorno di FW sono stata con Giorgio che doveva fare alcuni scatti di streestyle fuori dalla sfilata di Dolce e Gabbana, in Via Piave. La neve scendeva a fiocchi creando un certo disagio ma anche regalando una bella sensazione di euforia. Quasi nessuno aveva l”ombrello, le macchine dei fotografi erano protette da bustine trasparenti. Le modelle e molti personaggi conosciuti sgattaiolavano riparandosi con gli oggetti più improbabili. Ci guardavamo intorno e tutti sembravano sorridere divertiti di fronte all’inusuale situazione. Il mio look fiorito, in deciso stile mix and match , era un po’ fuori luogo … ma mi teneva ben
Era l’ora! Dopo due post di streestyle vi stavate chiedendo… ma tu c’eri davvero? Eri in pigiama? Ed ecco il mio primo outfit da Fashion Week! Rullo di tamburi…. E i tacchi, le piume e le gambette senza calze? Ascoltate! Sono arrivata a Milano con le buone intenzioni, ma appena messo piede in albergo abbiano iniziato a vedere scendere candidi fiocchi di neve che sembrava essere a Natale! E i miei bellissimi mocassini che avevo portato davvero fighissimi ( ma poi ve li mostrerò ) mi sono sembrati davvero fuori luogo, una forzatura! Come del resto altri abbinamenti che avevo inserito
Temo che la gente si sia dimenticata che un giorno era piccola. Le persone in generale fanno solo finta di essere grandi, ma essere grandi è da piccoli. Ogni giorno mi chiedo dove sto andando e se un giorno diventerò grande e mi sentirò indipendente, autonoma, se riuscirò a tagliare il cordone. Se le mie gambe si muoveranno da sole e le mie parole diventeranno sagge. Un giorno sarò grande, forse… e comunque accadrà tra mille anni e comunque troppo tardi. Per ora faccio solo finta e intanto mi guardo intorno, raccontandomi storie e vivendo dei sogni. Accettando di non
Il mio outfit-post di oggi inizia con un salto. Un salto buffo… come Topolino in una sua vecchia avventura. Un salto di gioia… un salto per festeggiare. Che cosa? Beh… che gennaio finalmente ce lo siamo tolti… di giro! Che le giornate hanno iniziato a allungarsi un pochino… il sole sta facendo capolino e si comincia sentire il profumo di mimosa. E l’allerta terremoto sembra rientrata. Vi bastano come motivi? Spero di sì…anche se qualche volta ho l’impressione che la dedizione, i propositi e l’amore cedano il passo sempre più spesso a una rabbia diffusa. E’ come se essere arrabbiati
Gennaio è un mese che non mi piace. Anzi Gennaio per me è il mese peggiore. Lavorativamente è intenso…scrutini e riunioni. Gli studenti rientrati dalle vacanze natalizie sembrano non averle ancora abbandonate. Sono ancora nella fase…posso ancora farcela a passare se inizio a studiare tra un pochino…ancoraqualchegiornodai!!!! E io sono già nella fase rimbocchiamocilemaniche. Le due fasi non collimano…anzi fanno scintille. Il tempo solitamente fa schifo. E poi se la pioggia inizia scendere su Lucca…l’abitudine non la perde più. Le mie energie calano a causa della brusca riduzione di zuccheri dopo le enormi scorpacciate delle feste…. Insomma, sarebbe un mese che
Lo scorso fine settimana sono stata a Milano e chi mi segue anche sulla mia pagina FB probabilmente ne conoscerà anche il motivo; non vi posso raccontare tutto per filo e per segno come avrei voglia di fare, per motivi di riservatezza nei confronti della produzione…. ma insomma qualcosina ve la posso anche svelare. Ho registrato una puntata di School of Glam – questione di stile, un fashion game che avrà l’avvio il 19 novembre su Sky ( precisamente su Fox Life ). Ma dovrete aspettare fino a gennaio per vedermi e farvi qualche risate alle mie spalle…e magari di
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