Ho pensato molto al titolo di questo post. Il titolo è importante perché racchiude in poche parole l’essenza del concetto che si vuole raccontare. Ed è leggendo il titolo che si decide se proseguire nella lettura del post, se quello che leggeremo ha il valore del tempo che impiegheremo a farlo. Poi alla fine una decisione ho dovuto prenderla perché altrimenti questa storia non ve l’avrei mai potuta raccontare. Ma vi avverto subito che borsa, fashion e praticità sono solo tre aspetti di questo marchio che ha alle spalle un percorso professionale che dura da circa 40 anni. Miafashionbag
Sicuramente siamo tutti fatti di amore. Di amore e di tempo. Il primo infinito, il secondo finito. Il primo desiderato e coraggioso. Talvolta mal-ridotto o mal-cercato. Disponibile per tutti, se pur diverso nelle sue forme. Il secondo, spesso sprecato, misterioso nella sua durata, pertanto il nostro bene più prezioso. E potrà sembrarci un paradosso la sequenza deduttiva : il tempo è tutto ciò che possiamo donare veramente, a chi abbiamo vicino. E più doniamo, più amiamo. Come può allora un tempo finito generare qualcosa di infinito? Forse perché l’amore ha quella meravigliosa capacità di contagio che lo rende replicabile
Come vestirsi chic a 40 gradi. Addio a shorts e magliette. Sarà che non possiedo lo stesso entusiasmo misto a estro poetico della pubblicità del cornetto Sammontana, ma a me l’estate non ha mai convinto fino in fondo. Forse per via delle peregrinazioni desolate da una stanza all’altra alla ricerca della combinazione esatta di finestre aperte per godermi un accenno di brezza; o forse per i capelli raccolti alla bell’e meglio per sfuggire a una sauna localizzata non richiesta. O ancora, il che credo sia la causa prima, per la nausea da cemento cittadino tale da invogliarmi a prender parte alle faide
Io sono una grande entusiasta. Mi incuriosisco, mi appassiono. Ma in amore ho tempi lunghi. Insomma non sono una da colpo di fulmine, ho bisogno di tempo per sentirmi davvero coinvolta. Anche perché i miei amori, una volta sbocciati, poi sono infiniti. In casi rari hanno una fine. E questo mi succede con le persone, con le abitudini e anche con gli oggetti. Ho conosciuto il marchio Queriot in un momento perfetto. Ero nella fase “pochi accessori ma buoni”. Un bell’orologio, un paio di occhiali di qualità e così via. Quella tipica situazione in cui less is more ma il
La moda cambia ogni stagione e noi donne sogniamo da sempre una borsa che possa stare al nostro fianco ( o al nostro braccio ) nel tempo, senza stancarci mai. Oggi vi do una dritta. Ne ho trovata una bellissima. Si chiama Bellamì. La bacchetta magica potrebbe sembrare la parolina: personalizzazione. Ma come la fatina di Cenerentola non si accontentò di trasformare la zucca in carrozza, accanto alla personalizzazione, esigenza molto in voga in questo periodo, ci sono altri 3 aspetti determinanti che la contraddistinguono. Uno è la possibilità prolungata all’infinito di modificare nel tempo le singole parti della borsa
Ordinaria, come il salmone in tavola il giorno di Natale. Angosciante, come un episodio di Black Mirror alle tre di notte (ma anche alle nove del mattino). Ricorrente a ogni 31 dicembre prossimo a venire, è la domanda “come ti vesti a Capodanno?“: versione al femminile dell’interrogativo universale su come trascorrere la serata, che comincia a far aumentare il battito cardiaco allo scoccare dell’equinozio d’autunno. Per fortuna i luoghi comuni su questo evento contribuiscono ogni anno a renderci la vita più semplice, influenzando le collezioni di ogni marchio con una spruzzata abbondante di glitter e paillettes, capi verde e
Un paio di settimane fa siamo andati sulle Pizzorne, che è un’area montuosa dell’Appennino Tosco-Emiliano e situato in provincia di Lucca, a circa venti minuti da casa nostra. Talvolta penso che la mia città d’adozione sia davvero una delle più belle città del mondo. Vuoi andare al mare, ti metti il costume e in un quarto d’ora ci sei. Vuoi andare in montagna, ti metti gli scarponi e in mezz’ora al massimo ci sei. La collina è dietro casa. La città la giri a piedi o in bici. Magari sarà difficile rendersene conto soprattutto se si è nati e vissuti sempre
L’imperfezione delle donne perfette o potremmo dire la perfezione delle donne imperfette. In ogni caso questa cosa delle etichette va sdoganata. Ve lo dico, poi staremo meglio Troppo spesso ho sentito dire che a noi donne viene richiesto di essere brave sul lavoro, buone madri, sensuali compagne, ottime massaie, provette guidatrici, cuoche esperte, attente al proprio aspetto fisico, capaci di ascoltare, divertire, mediare, prendere posizione, sorvolare, rassicurare e fare l’amore. La società è folle! Donne guardiamoci negli occhi. Non sono gli altri a pretenderlo, siamo noi a pretenderlo da noi stesse. Questa corsa verso la perfezione ad ogni costo finisce
Mi è stato detto molte volte che perdersi tra le strade di Parigi può rivelarsi una sensazione meravigliosa. Tre soli giorni di permanenza per la PFW, nella Ville Lumière tra sfilate e presentazioni e quel desiderio di ritagliarsi qualche ora solo per noi, per godere di questo piacere e portarci a casa quel prezioso regalo, sperimentando un insolito corpo a corpo con lo spazio. Siamo riusciti a dedicarci una mezza giornata da turisti e abbiamo circoscritto il nostro bighellonare senza meta, e soprattutto senza google maps, in una zona che non avevo mai avuto modo di visitare in altre precedenti
Ho la testa voltata indietro e una voglia matta di passato. Non fraintendetemi non sono stata colpita da un nostalgico attacco di giovinezza. Io nei miei anni ci sto bene e anche dentro tutte le mie me stesse. E’ l’esterno che si sta distaccando dai miei desideri. E ci provo a stare al passo. Giuro. Ma la bandierina continua a spostarsi e poi finisce che mi trovo a chiedermi se questa corsa abbia un senso. O se il premio finale sia finto come le nostre vite parallele sui Social. Sì, lo ammetto. Ho una voglia matta di passato, di tavolate tutti insieme, tirate
Sono una donna Matrioska. Insomma ho tante donne donne dentro di me, una più piccola dell’altra e tante donne fuori di me, una più grande dell’altra. Non ho un’età. Ho una progressione aritmetica di età ( di ragione d= 2), da 6 a 70. Vivo tentando di gestire le età anagrafiche diverse e le distinguibili esigenze in una continua operazione di mediazione tra loro. Lasciate libere si scannerebbero: hanno bisogno di essere controllate. Diciamo che sono diventata arbitro benevolo di tante me stesse. Vivere nel caos ma non mi spaventa. In bilico tra il desiderio di sentirmi innocentemente gioiosa come
Vogue.com ( Foto di Luca Tombolini) Sono tornate. Dicono direttamente dagli anni 2000. Io non credo di averne indossate molte in quel periodo, ma senza dubbio ne possedevo di ogni colore e tipologia molti anni prima. Sto parlando delle mitiche calze a rete che hanno conquistato più di una generazione. Simbolo di seduzione ai tempi di Sophia Loren e Marilyn Monroe, emblema del rock e della trasgressione ai tempi di Madonna negli anni ottanta. Le abbiamo lasciate in stand by nei primi anni 2000, ma adesso le fishnet ( reti da pesca, così ora le chiamiamo per sentirci più cool ) sono tornate a essere un
Via Wardrobelooks, Gypsumstyle, Getstyled Con un senso della moda che va oltre i caldi maglioni di due taglie più grandi acquistati in vista dell’impietosa stagione invernale, sento di aver sviluppato, nel tempo, una sincera ammirazione nei confronti dei cappelli, rigorosamente a tesa larga. Convinta si sarebbe trattato solo di un amore platonico, più che passeggero, dettato da un momento di innocente irrazionalità, mi ritrovo invece ad ammirarli e sistemarli sul ripiano a loro dedicato con una cadenza settimanale. Li metterei in una teca di vetro se potessi, peccato non sia la regina Elisabetta. Ricordo ancora quando acquistai il primo di una
State per sposarvi. E nella vostra testa ogni cosa è perfettamente delineata. Sapete esattamente come desiderate il vostro abito, quale sarà la location, quali saranno i fiori nel vostro bouquet e persino il colore del rossetto che indosserete. Ma quanto alle scarpe… buio completo. Le scarpe da sposa, croce e delizia per tutte! In alcuni casi può succedere di rimanere folgorate a prima vista ( e poco importa se costano quanto il vestito o se hanno un tacco alto 14 cm e vi sposerete in campagna ), ma la maggior parte delle future spose si trascina fino a pochi giorni prima
Non hai scritto un post su San Valentino? No. Ma neanche qualche consiglio su cosa regalare, su cosa non regalare, su come vestirsi, su quale make up scegliere per stenderlo??? No. Ho detto no! San Valentino non mi piace. Bugiarda. San Valentino non piace a Giorgio che appartiene pari pari a quella categoria di uomini che ” è una festa commerciale“, “perché si deve festeggiare l’amore un giorno all’anno?“, ” cosa ci andiamo a fare al ristorante che ci sono solo coppiette“. ” Che ti devo regalare, un mazzo di fiori o una scatola di cioccolatini… banale, no? “. Banale? Forse,
Lolita Lorenzo è un brand di accessori ( borse ) di Carol Oyekunle. Ne avevo già sentito parlare l’anno scorso perché risultò tra i vincitori nella sezione Accessori dell’undicesima edizione di ‘Who Is On Next?’, il progetto di fashion scouting dedicato ai giovani talenti nella moda Made in Italy ideato e realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia. Mi aveva colpito la storia di questa designer americana di origine Keniota, che a 16 anni si è trasferita in Canada e in seguito a New York dove ha lavorato come pubblicitaria e designer grafica. A seguito dell’11 settembre 2001, decide di
Le scarpe a Milano fashion week : le più glam, le più particolari, tante idee tutte da copiare Tante volte mi sono sentita dire, quando viaggi Alza gli occhi e guarda su. E l’ho fatto, anche nella mia città, scoprendo sempre scorci inaspettati e nascosti. Alla settimana della moda di Milano, mentre io e Giorgio correvamo da una sfilata a un fuori sfilata per catturare un po’ di immagini di ispirazione on the road abbiamo deciso invece di guardare in basso. E questo è ciò che abbiamo visto. Un abbraccio A presto. Sa ♥♥♥ Detail: Street Style MFW S/S 2016 –
Si parla tanto di Back to school, rientro a scuola, con tono grave, viste le difficoltà della scuola italiana che sono oggi sotto gli occhi di tutti. La Riforma della Buona Scuola divide gli animi e proprio perché sono un’addetta ai lavori preferisco non approfondire scivolando in polemiche, ma infondere un tocco di leggerezza proponendovi una collezione di accessori per il back to school che promuovono uno spirito di positività e allegria a basso costo. Smiley Happy Collection in collaborazione con Nici per il 2015, da sempre un punto di riferimento negli accessori in genere. Questa collezione è dedicata a diffondere
Qualche settimana fa sono stata per a Firenze nella boutique, da poco rinnovata, Moijejoue in Via Gioberti per scoprire la nuova collezione p/e 2014 di L’AURA. Si è rivelato senza dubbio un pomeriggio molto piacevole grazie anche alla formula studiata secondo la quale, tutte le blogger intervenute si sono dovute calare nei panni ( super graditi ) di una stylist e giocare sia con le borse del brand, sia con i nuovi arrivi del negozio.
Che amo i contrasti non è una novità. E anche il rosa, i jeans vissuti, gli occhiali colorati e i bijoux Sodini. Con i miei capelli corti invece ho qualche problema di convivenza. Tagliati in un momento di pazzia, non riesco più tanto a riconoscermi. E’ stato però davvero divertente sottopormi presso lo StylingCube di Testanera a Milano ad un esperimento: un hairstyle afro in versione cortissima! Queste foto le ho scattate qualche settimana fa con il mio caldissimo cappotto rosa che ho indossato praticamente con ogni colore, nonostante ci sia chi ancora afferma che sta bene solo con il panna o con nero. La prima
Il marchio Fille Des Fleurs non è una novità. Insomma queste borse colorate, irriverenti e indistruttibili le avevo adocchiate già da un po’. Trovarmi però a tastare realmente gli innovativi materiali utilizzati, godendo della spensieratezza che, raccolte tutte insieme emanano, è stata una pacchia. La nuova collezione Fille Des Fleurs presentata a Pitti85 è un tripudio di allegria e vitalità. Se possibile…. ancora più delle precedenti. I colori accesi e vibranti catturano l’attenzione, ma poi sono i dettagli a conquistare: le borchie in silicone che sembrano simpatici pois a rilievo, i cristalli colorati o gli eleganti intarsi frontali. Il neoprene,
Solitamente l’animalier è accostato ad una donna che intende mostrare una femminilità felina, a tratti anche un po’ rock quindi il consiglio di buon senso è di abbinarlo a capi neutri (nero o panna) e dalle linee pulite per evitare di cadere nel kitsch. Però..che noia… che barba… che noia! Ok allora ve lo faccio vedere come l’ho indossato il giorno di Natale. Cose da pazzi… ha detto mia madre ormai arresa di fronte ad una figlia che non ne vuole sapere di vestirsi secondo le regole del bon ton. “Eh sì che fai anche la fashion blogger! Appunto mamma”. Trovo
Metti che tre blogger si incontrino per farsi gli auguri, tre ragazze… ehmmm… tre donne così diverse. In realtà due di esse hanno sfidato una nebbia fittissima per venirmi a trovare qualche sera fa e portarmi due meravigliose palline di vetro perfettamente in tema con il mio albero di Natale e neanche c’erano mai state a casa mia. Casualità?… Io la chiamo osservazione, cura dei dettagli, empatia. Mamma Sandra… qualche volta questo termine scappa tra di loro, ma ha la dolcezza di un rispetto affettuoso. Ed io mi sento più protetta dalle loro attenzioni che … protettrice. Così tra un caffè
Qualche settimana fa sono stata invitata insieme ad altre blogger ad un evento davvero piacevole presso il negozio di Pistoia Victoria Bijoux. L’occasione era quello di visitare lo spazio creato da Ramona con tanto amore e dedizione. Un sogno per lei che le fatto scegliere di abbandonare la sua vera professione per potercisi dedicare a tempo pieno. Un negozio dove, come in una tela bianca e luminosa, risaltano gli articoli che ha scelto con grande attenzione e minuzia. Marchi conosciuti e emergenti convivono naturalmente con creazioni realizzate direttamente per Victoria Bijoux e che portano appunto il nome del negozio. Tantissimi orecchini,
Tua magazine Braccialini. Le amo, le trovo ironiche e capaci da sole di rendere speciale un look. Insomma sono indipendenti e splendono di luce propria. Ce ne sono per tutti i gusti e per ogni personalità. Per l’ aspirante Master chef, a suo agio tra i fornelli o per l’esperta di bellezza e di make up; per la fascinosa diva di Hollywood, per l’ icona glamour. E se siete in cerca di un regalo speciale potete trovare anche quella per l’amica avventurosa, per la botanica dal pollice verde o per la campionessa delle più prestigiose gare ippiche. In realtà si tratta
Ci sono giorni in cui non si ha il tempo per pensare a cosa indossare e si vuole solo stare comode, senza però rinunciare ad uno stile che ci contraddistingua. In questi casi il nero è la soluzione migliore, perché nella fretta non si corre il rischio di fare accostamenti sbagliati; va ricordato però che la qualità dei capi basici che si intende indossare è ancora più essenziale.
Con il mento sulla mano Se ne stava sconsolata Una strega sotto a un ramo Triste sola e abbandonata. Da giorni, infatti, il suo cuore Lacrimava di dolore: Il suo bello se ne era andato E lei per sempre aveva lasciato.
Eccomi rientrata, dopo due giorni un po’ agitati ( qualcuno di voi ne sa qualcosa vero? ). Mi è stato consigliato di comprarmi un corno… ma grosso eh?! Ma sorvoliamo… Vi mostro il look indossato domenica pomeriggio per un giretto in città. La temperatura nel giro di pochi giorni è scesa parecchio. Così ho deciso di immergere il mio delizioso marronglacé, un mini zainetto decisamente chic, in un tripudio di colori autunnali.
Quando si dice “cucire un outfit attorno ad un accessorio” …. Del resto questi stupendi occhiali blu, visti in un originalissimo negozio di ottica, scoperto in un quartiere storico del centro di Milano, ( sìììììì certo poi vi dirò meglio…) , meritavano tutta l’attenzione e un look che desse loro il giusto riconoscimento.
L’estate sta finendo e mentre preparo queste foto scattate un paio di settimane fa, non provo nostalgia né per i miei lunghi capelli, né per i ricordi estivi che quest’anno sono stati pochissimi. Non mi piace guardarmi indietro, non lo trovo produttivo. Voglio viaggiare leggera, senza troppi pesi; in fondo basta buttare via l’inutile. I pensieri pesanti, i gesti meccanici, i rimpianti e le paranoie. Cosa rimane? Il presente e i sogni. E l’amore. Quello deve starci sempre.
Decima puntata di Let’s Go to the Beach! Il set che vi propongo oggi è quello che indosserò stasera per andare a vedere le stelle cadenti. Sì lo so che la notte di San Lorenzo era ieri…ma pensate quanti desideri aleggiavano ieri notte nell’aria. Così abbiamo pensato che forse, aspettando un giorno, ce ne sarebbe stata qualcuna in più per noi… insomma come le partenze intelligenti, no? Falò in spiaggia, grigliata, un po’ di musica e sacco a pelo. Giorgio dice che intorno alle due notte lo implorerò di riportarmi a casa per l’umido. Poi vi saprò dire… Devo ancora
New in ? Ma non ne fai mai! Lo so, non mi piacciono perchè tolgono il gusto della sorpresa e molto spesso mi suonano della serie ” guardate quanto sono figa che mi regalano tutte queste cose e a voi no! “. Quindi???? Sei incoerente! No …Sì! In realtà dal 15 agosto in poi mi fermerò per per qualche giorno, una settimana circa… ( ditemi che vi servono i fazzoletti) e nonostante molti di questi oggetti abbiano già trovato i giusti abbinamenti (già indossati), non ho il tempo di mostrarveli tutti come avrei voluto nel giro di qualche giorno. Così ho preparato
Ho sempre avuto la necessità di controllare tutto. Apparentemente sembra che io sia una persona in grado di lasciare gli spazi, democratica e accomodante. Ma sento che ho bisogno di tenere in mano le redini. La mia visuale non deve essere coperta e i miei rapporti recisi con un taglio netto o mantenuti saldamente. Io sono quella che se ci muoviamo … ci muoviamo tutti, stile gruppo vacanze. E riesco a godermi la solitudine soltanto se intorno a me tutti stanno bene. L’ordine mi rilassa, le simmetrie mi rassicurano. Qualche volta ho perso l’equilibrio e non mi sono ripresa. Ma
Buona domenica a tutti! Un po’ in ritardo con l’appuntamento del fine settimana con Let’s Go to the Beach … ma questi giorni sono stati un po’ intensi. Vi racconterò meglio in seguito. Comunque ecco il settimo set di abbigliamento! Uno dei miei preferiti e ancora in stile retrò. Forse qualcuno ha già riconosciuto il costume con cui sono stata fotografata mercoledì scorso durante il Blogger day a Milano presso Triumph nello store di piazza Cordusio. Mi sono innamorata di questo modello anche perchè lo trovo assolutamente chic e utilissimo per noi donne in certi giorni un po’ speciali e neutralizza la
Giuro che non vi dico bugie. Sembra di stare in ciabatte… soltanto che ti trovi a 13 cm sopra il livello del terreno. E non è male per una media misura come me. E negli spostamenti non si ha bisogno neanche di cercare furtivamente il braccio sostenitore di un vicino. Queste calzature sono incredibilmente comode e non per niente sono ispirate allo stile di vita rilassato della California. Mica vogliono stressarsi come noi là! FLOGG è il New California Dream! Una rivoluzionaria categoria di calzature hippie chic ispirate al lifestyle californiano e nate per le donne che vogliono sentirsi bene e femminili, senza
Voglio una nuova felicità. Una felicità semplice, presente e relazionale. Niente a che abbia a che fare con il semplice soddisfare una lista di desideri, di bisogni che sembrano diventare i nostri unici sogni quotidiani. Le nostre cose da fare, in realtà da avere … e il raggiungimento di ognuna di esse ci proietta un po’ più in là, ma non ci fa sentire meglio. I nostri armadi si riempiono, le nostre case si riempiono, le nostre vite si riempiono. E una volta stracolme non ci resta che cominciare a svuotarle e poi iniziare di nuovo. Ci si dimentica di
Durante la Fashion Week milanese ho avuto la possibilità di partecipare a varie presentazioni. Ho deciso di raccontarvi però solo di quelle che mi sono piaciute di più, anzi che mi hanno fatto impazzire! Prima fra tutti: L’autre Choise – Collezione Autunno Inverno 2013/2014. Vorrei non indossare altro il prossimo autunno. Ne sono rimasta davvero affascinata … a partire dai colori che riempiono una gamma cromatica davvero vasta, che sembra profumare di fiori e di sottobosco. Si va dal tenero cipria, al mirtillo, al plus e poi blu baltico, rosa intenso e verde wild. Non manca ovviamente il nero rischiarato però
Mi piace quando le cose avvengono per caso… e poi penso subito che ci sia una motivazione dietro e quindi seguo il filo fino in fondo … fino a trovare il gomitolo. Qualche mese fa un mio caro amico, proprietario di un negozio molto conosciuto a Lucca Void, mi mostrò alcuni occhiali sottolineandone l’aspetto futuristico e nello stesso tempo vintage delle linee. Li trovai splendidi e decisamente nuovi. Decisi di contattare Marco Ceragioli, titolare del marchio e di incontrarlo per saperne di più. Così ho scoperto che Marco è lucchese e estremamente disponibile a illustrare personalmente il mood della sua
Ciao carissimi!!!!!! Oggi ho un sorriso a 32 denti…. perchè ho una sorpresa bellissima per voi! Un nuovo GIVEAWAY per festeggiare i miei quasi 2000 followers sulla pagina Smilingischic del mio blog e ringraziarvi di cuore!!!! ( ma sarà vero????? ). Sapete ormai che sono sempre alla ricerca di oggetti e accessori, soprattutto made in Italy, di grande qualità, nelle quali le emozioni e i sogni sembrino prendere forma. Insomma … desideravo in questa occasione farvi un regalo che io stessa avrei acquistato personalmente. Non vorrei alimentare una polemica che già si sta diffondendo in rete … ma in qualche modo
Mi sembra impossibile avere scattato queste foto soltanto una settimana fa… quando ancora c’erano 25 gradi ! Il freddo negli ultimi due giorni è arrivato all’improvviso e ci ha fatto rannicchiare e avvolgere nei nostri caldi maglioni di lana… che quasi mi viene freddo a mostrarvi queste foto dove sono senza calze!!!!!!! Così mentre le inserisco nell’articolo penso già come potrò indossare il mio abito rosso peplum di Asos in versione 5 gradi…
Buon venerdì… e menomale che è venerdì!!! Qualche volta mi capita di sentire scorrere i giorni e accorgermi che li sto vivendo in apnea! La domenica è la mia ricarica. Desiderio di relax e di chiacchiere. Desiderio di nascondersi… di mimetizzarsi. Queste foto le abbiamo scattate appunto la scorsa domenica, trascorsa con alcuni cari amici nella zona di Pescaglia, in una trattoria familiare … a mangiare funghi. Non ero sicura che ve le avrei mostrate. Non sono vere e proprie foto outfit… ma sembrano quasi foto ricordo. Foto intime di una giornata davvero serena.
Riprendiamo a giocare… e facciamolo seriamente. Giochiamo ad interpretare un mito del West al femminile…ma in una versione meno “bad girl”. Calamity Jane… in versione pacifista. Addio a pistole e fodero…. tolto il fazzoletto per coprire il volto nelle rapine, inutile il cappello a falda larga, vista l’ora serale.
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