Dai parliamo di amore. A febbraio poi è pura trasgressione. Prof che le ha regalato suo marito per San Valentino? Niente ragazzi. Dove l’ha portata a cena? A casa ragazzi. Sorridono. Ci scherzo su con loro. L’assenza completa di romanticismo da parte di Giorgio ormai fa sorridere anche me. E’ passata da parecchio la fase: aspettativa, aspettativa delusa, mutismo temporaneo, muso per due giorni. Lo rivedo entrare in casa con una piccola torta per due, con i pinoli, comprata al forno, insieme al pane. Ho preso questa per stasera. Bravo amore. Bravo amore. Sta tutto lì. Nella presenza. Senza la
. Alzi la mano chi almeno una volta non ha giocato da bambina a fare la principessa. Io io io … No io giocavo con i soldatini. Zitta tu che sei minoranza. Io di storie fantasiose in realtà ne inventavo tante da piccola ( un po’ anche ora ) sognando di essere ciò che non ero ( sì ok non sono cambiata ). Dice che l’età dei giochi sia finita ma i cerchietti per i capelli continuano a essere un accessorio perfetto per tenere a bada capelli non perfettamente in ordine, resi imperfetti da umidità, vento o notti insonni. A mio
Sono sempre in ritardo di 15 minuti. Non 5, non 20. 15 minuti. Che in fondo non sembrano tanti, ma in certe occasioni lo sono. Se devi entrare al lavoro, se devi prendere un treno. Se hai un appuntamento con un medico. E mi logoro. vi giuro che non prendo la cosa con leggerezza e tutti i giorni mi dico… se devo essere sempre e costantemente in ritardo di 15 minuti con tutti e avere il mal di pancia dall’ansia… basterebbe che provassi a rispettare il primo appuntamento della mattina e sarei a posto. Scivolerei liscia tutto il giorno. Ma
An Italian Theory e la colazione all’italiana Italianità, cibo e sense of humor. Un mix pazzesco e contagioso. Una collaborazione tra l’eclettico designer Alessandro Enriquez, creatore di An Italian Theory, ( brand made in Italy fino alla punta dei capelli, a partire dal nome, passando per la produzione, fino all’impronta inconfondibile dei disegni ) con la talentuosa e sorridente Azzurra Gronchi che ha curato in particolare il design delle borse. E dopo la collezione primavera estate 2015, inspirata ad una delle eccellenze italiane, ovvero la pasta , è la volta di un altra tradizione gastronomica tutta nostrana. La colazione all’italiana. E allora via
Vi ricordate quando eravate piccoli e giocavate con le costruzioni? Lego, Nanoblock, pezzi di giocattoli, regoli, pastelli, o quant’altro vi capitasse sotto mano, si trasformavano in una ricca miniera di infinite possibilità. Prendevate tanti piccoli elementi colorati che assemblavate tra di loro in modo diverso fino a quando, con l’aiuto della fantasia divenivano creazioni incredibili! Case e castelli, macchinine, treni e aereoplanini. E quanto la vostra creatività infantile e pura vi suggeriva. Questi tempi sembrano appartenere ad altre vite e il momento del gioco vero … un lontano ricordo. Sommersi dalle responsabilità tipiche del mondo dei grandi e dalla nostra quotidianità, ci
Più che un Gufo, un Orsetto peloso. Sabato, appena uscita da scuola, ho preso la mia valigina e mi sono scapicollata alla stazione, direzione Milano, per raggiungere Giorgio, già al lavoro nella raccolta di più materiale possibile, fotografico, dall’edizione invernale della Milano Moda Uomo. Con ancora l’odore dell’87esima edizione di Pitti nel naso, abbiamo deciso di immergerci in una full immersion di moda maschile alla ricerca di inspirazione. La moda si sa non conosce un attimo di tregua.
Strano che in questo inizio di un nuovo anno, non vi abbia ancora anestetizzato con i miei lunghissimi pipponi su bilanci e propositi. Va beh si cambia, si cresce. Non fare la furba. Non faccio la furba, prima o poi si cresce tutti. Il fatto è che in questo periodo, qualunque rivista io sfogli, qualunque magazine, in ogni blog e su ogni social, c’è qualcuno che fa propositi; ormai tutto è stato detto, mi sembra. Il 2015 ci vedrà tutte più magre, più generose, più lente, più grate, più cuoche, più vegane, più schiette, più parsimoniose, più spendaccione; con i
Ogni tanto un regalo me lo faccio volentieri. In fondo questo spazio è proprio mio. Insomma potrei entrare dire ciao e poi riuscire. Oppure potrei scrivere cinque volte al giorno o non aprirlo per settimane. Chissenefrega delle regole del blogging. Perché ha delle regole direte? Sembrerebbe. Ma io voglio partire dalla fine. E non per forza avere sempre un filo logico. Ogni tanto un regalo me lo faccio volentieri. Perché diciamocelo che quando è freddo ci si deve coprire parecchio. E le maniche dei maglioni caldi si allungano fino a deformarsi. E la sciarpa che ti ha regalato un’amica ti
“Chi sono? Ditemi prima chi sono: se mi piacerà di esser quella che voi dite, verrò su. Altrimenti resterò quaggiù ad aspettare di essere diventata un’altra…” (Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, 1862) Amo le immagini; sono una visiva a tutti gli effetti. Ma quanto sono belle però le immagini che riusciamo a delineare solo con la nostra mente. Un po’ come succedeva quando da piccoli ci raccontavano le fiabe. E io di fiabe da piccola ne ho ascoltate tante … e anche da grande.
Shhhhh non disturbiamo i colori del mare e del cielo. In equilibrio su uno scoglio qualche volta come nella vita. Ricarico le pile e mi godo le luci magiche del tramonto, mentre Giorgio scatta queste foto a scappatempo. Senza trucco, senza ritocco. Naturalmente … naturale, come i bijoux di rafia che indosso.
Fino a qualche anno fa una delle mie manie, devo ammettere quasi patologica, era l’abbinamento dei colori, nell’abbigliamento, nell’arredo, nella mia quotidianità. Diciamo che, dopo una profonda introspezione, ho intrapreso un percorso di guarigione, ma ancora provo fastidio quando vedo tonalità accostate in modo non gradevole. Di contro, mi suscitano un meraviglioso senso di pace i colori ben abbinati tra loro. Persone vicine con colori affini. Un po’ come se guardassi ogni scena come una fotografia, dove ogni colore discordante, rovina l’equilibrio dell’immagine. Potete quindi intuire quanto abbia gradito la proposta di Hevik, marchio italiano di abbigliamento tecnico, che ha ben pensato
Qualche settimana fa ho ricevuto dal team Braccialini una misteriosa chiave con sopra inciso CARinaBag . Pensai: “Per aprire una porta occorre solo la chiave giusta! La chiave ce l’ho adesso si tratta di trovare la porta… “.
Credo di essere una persona semplice. Tu una persona semplice? !!!! Con i tuoi cappellini, i tuoi look stravaganti? Tu cervellotica e complicata, con un passato da ribelle, un presente incasinato; un futuro neanche preso in considerazione. Direi di sì. Il dubbio può stare sul significato che si attribuisce alla semplicità, confusa talvolta con un’espressione puramente esteriore, una rinuncia a possedere. Per quanto mi riguarda non ritengo neanche che il termine sottintenda un mero adeguamento a un sistema. Sono semplice perchè in fondo credo di avere gusti semplici e sicuramente amo le cose semplici. Sono semplice perché in fondo ho imparato a
Questa volta non sgomiterete sorridendo di fronte a questo look. Niente abbinamenti insoliti o colori sgargianti. Niente fiori nei capelli. Quasi mi sento nuda. Ma ci sono dei giorni in cui ho bisogno di semplicità. Non è uno status ma solo uno dei tanti ruoli che mi piace interpretare. La normalità che sa di trasgressione proprio perché non è abitudine.
Amo i turbanti, li indosso da anni, arrangiandomi con scampoli di tessuto o sciarpe annodate alla meglio. Trovo che sia un accessorio che fa la differenza in un look anche molto semplice, completandolo o stravolgendolo. Impreziosendolo e rendendolo unico. Senza contare la praticità per noi donne, nei giorni in cui i capelli non hanno la piega perfetta o nel caso di forte umidità. Ti infili il copricapo … Et voilà !
Non importa che età avete, se siete importanti o insignificanti: tutti tornate a essere bambini. Virginia Woolf
Devo andare a mare. Lo so. Quindi non mi dite che sono bianca, perché la chiudiamo qui. Non mi è mai successo di arrivare a fine giugno senza avere messo piede sulla spiaggia. Io che fino a qualche anno fa abitavo a San Piero a Gradi( PI), a dieci minuti dal mare e a partire da maggio ogni ritaglio di tempo veniva sfruttato per anticipare un po’ di tintarella! Terminati gli esami di stato, PittiUOMO, la settimana della Moda Uomo, Pitti Bimbo, gli Swap Parties, e qualche altra cosuccia, giuro però che mi spaparazzo in spiaggia e neanche mi riconoscerete
Pensavo di mostrarvelo indossato come faccio solitamente, ma quando mi è arrivato MYBONBONS – FLOWER POWER EDITION in questa graziosa confezione in cartone che ricorda i pirottini smerlati usati in pasticceria come supporto di piccoli dolci, non ho resistito.
Questo non è un periodo semplice. Niente di grave assolutamente. E non voglio lamentarmi, ci mancherebbe! Solo che per un un’insegnante i mesi di maggio/ giugno sono i più intensi. E la necessità patologica di non lasciare niente indietro, qualunque cosa accada, mi rende simile in questo periodo a una pallina da biliardo che rimbalza tra una sponda e l’altra. Mi sa però che presto cascherò in buca! 😉
Ecco l’ultimo post scritto come blogger in chief, con il seguitissimo blog Manfrottoimaginemore.com, destinato a chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia, un sito multilingua, dove gli autori sono blogger di vari Paesi del mondo, molto attivi in rete. Questa volta si tratta di me. Ho deciso di mettermi in riga e … giocare a fare la signora. “Mi piace giocare a fare la signora. Ah… dite che sono già una signora? A 47 anni probabilmente sì. Ma mi diverto troppo a giocare con le forme e con i colori. E credetemi non si tratta della sindrome di Peter Pan… anche
Oggi vi porto in un mondo davvero colorato e allegro, a tratti fiabesco. Un mondo in cui niente appare forzato, in cui la leggerezza è amabile comparsa, la determinazione e la passione le protagoniste. Un mondo tutto al femminile che mi ha travolto, ammaliato e divertito e non potrà che avere lo stesso effetto su di voi.
Quando mi hanno chiesto di provare la nuova City Car della Opel e scrivere una recensione sincera su di essa, ho sorriso. Anzi mi sono sbellicata dal ridere. E con me anche i miei più cari amici, che ben sanno che io e i motori viviamo su mondi distanti e paralleli. Precisiamo, prima che qualche maschietto in lettura, faccia le solite battute sulle donne e la guida. Io so guidare! E anche bene! Ho la patente sin da quando ho compiuto 18 anni e tre mesi! Che pensate?! Semplicemente…sono prudente. La velocità mi destabilizza. Ma non è mica un difetto,
L’ultimo post del 2011 è stato… ” A Woman like a Zarina ” in cui indossavo un bellissimo colbacco blu che mi era stato regalato per Natale. Così ho pensato che mi sarebbe piaciuto chiudere questo nuovo anno con un post che avesse la stessa ispirazione … come a rimarcare una ciclicità che mi appartiene. Un anno vissuto intensamente, in cui ho lottato e gioito, in cui ho pianto e riso moltissimo. Un anno di sforzi, di rinunce, di cambiamenti, di soddisfazioni e di emozioni. Un anno di nuovi incontri, in alcuni casi, privi del calore di un contatto, ma
Amo i cappelli e non è una novità… quelli di lana grossa, i baschi, le coppole, le cuffie o le pagliette, le cloches in panno o in lana cotta; li uso in tutte le situazioni, quotidianamente… così come si mette il profumo prima di uscire, come si indossa l’orologio sul polso destro. Senza … mi sento incompleta. I cappelli rappresentano la mia collezione più vasta… e difficilmente riesco a resistere ad un modello insolito o retrò. Il mio preferito in assoluto è il cappello a falda larga, forse anche il modello che si indossa con più difficoltà, ma che rende immediatamente
Come vi avevo già accennato, in seguito ad un contest indetto da Dans La Valise nel quale si ricercavano alcune bloggers, ( 6 per la precisione ), per la versione italiana di The Italian Fashion Tea,( rubrica made in Italy per essere sempre very very…glamour) , sono risultata tra le vincitrici. Incredibile, no? Una Gold Blogger… io… che non amo assecondare i trends, che adoro il low cost e il riciclato e sono pazza per i numeri! Se mi avessero chiesto di scrivere un eserciziario di matematica sarebbe stato sicuramente più semplice… Insomma è partita un’ interessante collaborazione con Lexis di Dans La Valise e con
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