“Amo’, per Natale cosa vuoi?” “Niente” “E dai, su, ci sarà qualcosa che vorresti, un paio di scarpe, una borsa, un nuovo rossetto” “Non ho bisogno di niente, davvero” “Ovvia! Dimmi quello che vuoi che te lo prendo!” “Beh, vorrei del tempo”. Si dice che il tempo sia il regalo più prezioso che si possa fare. Ma il tempo purtroppo non ci appartiene e lo sappiamo bene, non possiamo allungarlo o restringerlo a nostro piacimento, né donarlo. Quello che è possibile invece regalare o regalarci è il tempo libero. Che non è nient’altro che uno stop nel ritmo accelarato della nostra vita lavorativa
Take care. Suona così bene. Prenditi cura di te, prenditi cura di chi ti sta vicino. Prenditi cura del mondo in cui vivi. Mi piace quando le cose sembrano accadere quasi per caso. Mi piace quando il cerchio si chiede. Vi spiego meglio, partendo dall’inizio. Vado in Svezia quando volevo andare in Grecia. Mi innamoro della Svezia e del loro vivere hygge (Sasha Carnevali, come vedi l’ho fatto subito mio questo termine). Io e Giorgio ci scegliamo due giacche per ripararci dal freddo, colorate, leggere, innovative, della Haglöfs, un marchio che chi ama la montagna ed il mondo dell’outdoor conoscerà benissimo. Le giacche
Ci sono delle abitudini dalle quali ti stacchi difficilmente. Il sabato mattina libero ad esempio è un dono prezioso. Durante l’estate, in vacanza dalla scuola, lo vivo come un privilegio e una sorta di rituale. Sveglia mattutina, preparazione lenta. La scelta di cosa indossare non può essere casuale. Il sabato mattina è la mia coccola settimanale e tutto deve essere perfetto. Non posso rinunciare al colore, alla comodità e ai dettagli. Lo scorso sabato, ultimo tra i sabati liberi prima del rientro, ho scelto ad esempio una allegra maglia tricot a righe in sfumature contrastanti di Desigual un panta-culottes in denim
Curiose, solari, aperte e accoglienti, poi sensuali, maliziose, energiche, divertenti, sfacciate, ma anche materne, semplici e accomodanti. Noi donne non ci stiamo proprio ad essere definite con un unico aggettivo. Pertanto credo che mancasse giusto un tassellino a questo viaggio stilistico nelle nostre mille sfaccettature: la gioia che ci danno le piccole cose, quelle più semplici e raggiungibili. Nel terzo look per Negozi Pellizzari ho cercato di raccontare la quotidianità attraverso un abbinamento chic, minimal ed estremamente confortevole. Un look adatto per una giornata al mare con la propria famiglia o un weekend fuori con il fidanzato. Perfetto per una passeggiata di
Quando la comprai quasi due anni fa ebbi immediatamente la sensazione che sarebbe stato uno di quei capi acquistati di impulso e che avrebbero visto la luce fuori dall’armadio poche volte. E mi sbagliavo. L’ho portata in viaggio a New York lo scorso anno, e poi in montagna in Austria ma ho continuato a indossarla senza stufarmi. Parlo della mia Salopette di Jeans. Regala immediatamente un tono vacanziero e easy a qualsiasi look E soddisfa in modo divertente la voglia di denim che prima o poi a tutti ci prende, soprattutto con l’arrivo della primavera. Devo anticiparvi fra l’altro il jeans tornerà alla
Ho bisogno di aria fresca, di quella che ghiaccia e arrossa le guance. Che ti sembra di tornare bambina quando i pomeriggi più belli li vivevi all’aria aperta. Ho bisogno di sorprendermi ancora. Che qualcuno mi faccia ridere di pancia o piangere dall’emozione. Ho bisogno di leggere e ascoltare cose intelligenti e sentire che ho imparato qualcosa. Che l’impossibile qualche volta diventi possibile e mi strizzi l’occhio. Ho bisogno di novità perché mi annoio facilmente e questo lo dico spesso. Perché il problema di chi è preda di facile entusiasmi come me e vive con l’acceleratore pigiato è la necessità di stimoli continui.
La vita è breve. Eppure ci sembra di pensare che vivremo per sempre. Compriamo cose luccicanti e ci attacchiamo come cozze a oggetti materiali. Rimandiamo di un anno il viaggio della vita. Ci teniamo stretti lavori che non ci piacciono e in cui non ci sentiamo. Non diciamo a quelli che amiamo quanto li amiamo. Il nostro volo è quasi sempre raso terra. Abbiamo paura ad assumerci rischi, senza riflettere sul fatto che il rischio più grande è quello di giocare sul sicuro. La vita è breve e noi buttiamo via tempo. Anzi, ammazziamo il tempo. Come se ne avessimo
Tutti aspettiamo qualcosa. Io ho sempre aspettato qualcosa. Una laurea che mi permettesse di trovare lavoro, il lavoro, pesare cinque kg di meno, l’amore, il matrimonio. Una casa, una casa ben arredata, pesare 5 kg meno; il primo amore che duri per sempre, un figlio. Una separazione senza traumi, una promozione al lavoro, una nuova casa; un nuovo amore che mi salvi. Pesare 5 k meno. Un figlio. Un amico che mi abbracci mentre soffro, qualcuno che resti. Uno sguardo pieno di affetto. Che qualcuno non mi lasci. Andare a New York. Una sede di lavoro vicina, una sede di lavoro
Gole del Verdon, Valensole e Abbazia di Senanque … a due passi dalla felicità. Ultimo giorno in Provenza, prima di dirigersi in Camargue. La lavanda in realtà poi l’abbiamo trovata e lo sfizio di una foto tra i cespugli viola ( sbiadito ) in fondo ormai soddisfatto. Ma la tentazione di fare un passaggio per il bellissimo Plateau de Valensole era intensa. Qualunque guida della zona sottolinea infatti l’importanza di attraversare l’altopiano di Valensole, dove è risaputo esserci la massima concentrazione di campi coltivati a lavanda di tutta la Provenza. La strada dritta è pressoché deserta, il sole cocente, intorno a noi
Le Ocre di Roussillon in Provenza. Da non perdere… se vuoi un po’ perderti. La Provenza è la terra dei contrasti. E’ la terra del cielo blu e della lavanda in fiore, dei villaggi assolati e arroccati con le loro persiane scrostate nei colori pastello. La provenza è la terra dei verdi declinati in tutte le loro sfumature, nelle vigne, negli ulivi, nei cipressi o nelle grandi querce. Ma quando si arriva a Roussillon, tutto a un tratto si viene avvolti da un abbraccio dorato e caldo. I colori della terra, rosso, giallo, porpora, arancio sono tutti lì, in una tavolozza di tonalità accese e
Di fronte a un libro non so resistere. La prima e l’ultima pagina sono le mie tentazioni. Devo capire di cosa si tratta. Devo vedere come va a finire. Se libro è fatto di pagine bianche penso subito a come riempirlo. Ho un quaderno per ogni cosa. Per la scuola. Per i miei articoli. Per le collaborazioni. Per i miei pensieri. Every story needs a book. Questo sarà il libro delle mie felicità trascurabili. Quei piaceri leggeri come il vento e rapidi come come il volo di un aereo. Quei momenti di gioia momentanea che ti fanno stare bene due
Sarà l’ora legale, le giornate che si allungano, il tempo che passa e io che mi ammorbidisco sempre più come il ghiaccio da sbrinare nel congelatore sotto l’effetto dell’aria calda del phon. Sì lo so che non si fa. Ma io non sono una grande massaia. Insomma la primavera mi ubriaca di desideri e di pensieri dolci. Di fiori raccolti e messi sul tavolo di cucina, di macedonie colorate e insalate miste ricche di semini di zucca che fanno tanto bene. E rossetti del colore delle caramelle gommose, scrub al corpo e occhiali da sole dalle lenti rosa. E mi
La vita comincia a 40 anni. Dice la signora che i 40 anni li ha superati. In realtà sono in molti a ritenere che superati gli anta si entri in una sorta di parabola discendente che trascina nella sua discesa anche il tono muscolare del nostro interno cosce, il nostro fiato ansimante dopo una sola rampa di scale, la nostra cellulite. Non voglio essere pessimista, ma se una cosa senza dubbio comincia a cambiare questa è il funzionamento del nostro metabolismo; il rischio di accumulare peso aumenta, le calorie vengono bruciate dall’organismo più lentamente. Serve a poco seguire con attenzione le
#MYMARATHONAS – Hummel è una campagna che vuol rendere omaggio agli anni ’80 ed evocare, quasi con una nota di vibrante nostalgia, i look streewear di quel periodo. Hummel un marchio sport/lifestyle con una lunga storia che parte nel 1923. Un brand che nasce con il teamsport (tra le squadre sponsorizzate Hummel vanta anche il Real Madrid, l’Hellas Verona, l’Udinese Calcio, etc.). Oggi sono leader mondiale negli sport indoor,in particolare nella pallamano. Tra i loro progetti più interessanti al momento c’è la calzatura fashion, ovvero la riproduzione di retro sneakers ispirate ai loro modelli originali con un tocco sofisticato e riconoscibile. Ho fatto subito questa premessa perché quando
Quando sei in giro ti accorgi di quanto sia veramente bello viaggiare. Rilassante e energizzante allo stesso tempo. Di quanto i soldi spesi nei viaggi, nell’esplorazione, nello scoprire cosa ci sia fuori dal nostro orticello, siano quelli spesi meglio. Durante il nostro meraviglioso soggiorno nella struttura Falkensteiner Balance Resort Stegersbach in Austria, ci siamo spostati in perlustrazione nella vicinissima Graz. Conosco abbastanza bene l’Austria, ma a Graz non c’ero mai stata. E’ stata una piacevole sorpresa constatare come questa città rappresenti quanto di più bello ci sia in questa regione. Avvolta nel verde dei parchi (posso solo immaginare cosa sia durante l’estate), con i
Strano che in questo inizio di un nuovo anno, non vi abbia ancora anestetizzato con i miei lunghissimi pipponi su bilanci e propositi. Va beh si cambia, si cresce. Non fare la furba. Non faccio la furba, prima o poi si cresce tutti. Il fatto è che in questo periodo, qualunque rivista io sfogli, qualunque magazine, in ogni blog e su ogni social, c’è qualcuno che fa propositi; ormai tutto è stato detto, mi sembra. Il 2015 ci vedrà tutte più magre, più generose, più lente, più grate, più cuoche, più vegane, più schiette, più parsimoniose, più spendaccione; con i
Questo è l’ultimo look scattato a New York… e già a scriverlo mi prende la malinconia. Ricordo bene questa giornata trascorsa a scorrazzare con Giorgio nell’ East Village … e ho capito dopo perché mi è piaciuto tanto … perché è il quartiere di Manhattan che più assomiglia a Williamsburg , che tanto ho amato. Devo dire che l’East Village è un concentrato del meglio del meglio di New York: qui ogni libreria, café, galleria è unico e inimitabile. In questo quartiere potete trovare tutto quello che desiderate. Il cappuccino è il più buono in assoluto; diciamo che l’East Village è il
A noi piace essere quelli che si asciugano al sole e si rialzano dopo ogni caduta. E dopo la pioggia scrutiamo il cielo. Perché lo sappiamo che il sole prima o poi torna … sempre. Lamentarsi non serve e non accelera i tempi. Serve invece riposarsi nell’attesa … e godere di attimi e di piccole cose.
Libera di aprire un blog per poterci scrivere quello che voglio e dopo tre anni essere in grado di continuare a farlo. Senza limiti, senza costrizioni. Anche una riga soltanto o un pippone di 800 caratteri. Libera di mostrarmi alla mia età con i miei sorrisi ma anche con le mie rughe, le mie gambette non più filiformi ma soprattutto con i miei pensieri. Libera di essere donna in quasi tutti i modi si possa esserlo. Almeno in tutti quelli che la natura mi ha permesso. Libera di amare senza paura e senza pregiudizi. Omologata o diversa, ma sempre libera
Questa volta non sgomiterete sorridendo di fronte a questo look. Niente abbinamenti insoliti o colori sgargianti. Niente fiori nei capelli. Quasi mi sento nuda. Ma ci sono dei giorni in cui ho bisogno di semplicità. Non è uno status ma solo uno dei tanti ruoli che mi piace interpretare. La normalità che sa di trasgressione proprio perché non è abitudine.
Non è poi che mi piaccia guardarmi indietro abbandonandomi alla nostalgia. Ma qualche volta mi viene da chiedermi dove siano finite quelle bellissime abitudini di una vita che al momento mi sembrano appartenenti ad un’epoca lontanissima. Insomma ma dove son finiti i pic nic ??????? E voi direte ma come? E i pranzi al sacco, i dejeunere sur l’herbe ( come lo chiamano i francesi), gli eleganti pic nic rigorosamente in white style, ma non ti piacciono? Si certo! Ma quando parlo di picnic penso a quando partivamo con le macchine “scoperchiate” e chi non poteva, metteva almeno il braccio
Ma quanto sono belli i momenti ritagliati, espressamente dedicati. I momenti che ti fermi e si ferma anche il turbinio dei tuoi pensieri e dopo un po’ cominci a rilassarti. Credetemi … quando ci dicono che il tempo che passa non si sente è una bugia. Si sente eccome. Si avverte nella consapevolezza che qualcosa stia sfuggendo e che la serenità stia davvero nelle piccole cose. La serenità… A venti anni non mi ponevo il problema, a 30 non sapevo neanche cosa fosse, completamente orientata alla ricerca di emozioni forti. Con il passare degli anni è diventata l’unico vera cosa
Ho bisogno di sentire caldo. Nel letto, quando cammino, appena mi alzo. Sarà per questo che adoro gli abbracci e il contatto fisico. Sarà per questo che quando la mattina vado a scuola sembro Bibendum, l’omino michelin, a causa delle decine di strati sovrapposti che riesco ad indossare. Proffe ha freddo stamani eh? Abbastanza! Il caffè lo bevo bollente e l’acqua a temperatura ambiente anche d’estate. E in sauna praticamente non sudo. Lo sciarpuccio scaldacollo di M.art sembra fatto apposta per una freddolosa come me. Quando mi ha contattato la giovane designer Martina Boero, per parlarmi della sua nuova linea di
La moda si sa, evolve continuamente, si sviluppa e si esprime sempre in modo diverso. Ma poi ritorna…e qualche volta lo fa in forma dirompente. Quest’anno è toccato al tartan. Così ho guardato dapprima con allegria, il mio armadio, che negli anni ha accumulato vari capi scozzesi, sia nel tessuto a quadri più classico in rosso e nero, sia in altre tonalità. E poi con grande tristezza, pensando alle decine di kilt della mia adolescenza, in tutte le varianti, (corti, al ginocchio, al polpaccio) che per un motivo o un altro non ho più. Amo da sempre il Tartan, anche
Pensavate che fossi sparita eh? In effetti è quasi una settimana che non posto niente ma il rientro a scuola ha conciso anche con la settimana del Pitti e con quella degli scrutini di fine periodo. Compleanno di mamma e poi anche quello di nonna e poi sabato 5 sfilata di Wendy in Wonderland e domenica 6 il Party di LuisaViaRoma. Queste sono le settimane in cui mi sembra di giocare a tetris con i miei impegni. Divertente… In attesa di mostrarvi le immagini dei vari eventi ho scelto di proporvi un look giornaliero e colorato che ho già indossato
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