Guida all’acquisto del capospalla perfetto per l’inverno 2018: 5o articoli diversi sotto le 150 euro tra cui scegliere. Ogni inverno si presenta la stessa questione: scegliere il capospalla perfetto. E non è un’impresa facile, lo so bene. La stessa indecisione non ci coglie mentre cerchiamo di capire se è meglio acquistare un maglioncino nero con il collo alto o un morbido maglione con fiori ricamati. Perché in quel caso, quasi certamente li prenderemmo tutti e due, no? Ma il capospalla necessita di un investimento economico diverso e ci dovrà accompagnare per tutto il nostro grigio inverno accostandosi a look diversi, colori
Curiose, solari, aperte e accoglienti, poi sensuali, maliziose, energiche, divertenti, sfacciate, ma anche materne, semplici e accomodanti. Noi donne non ci stiamo proprio ad essere definite con un unico aggettivo. Pertanto credo che mancasse giusto un tassellino a questo viaggio stilistico nelle nostre mille sfaccettature: la gioia che ci danno le piccole cose, quelle più semplici e raggiungibili. Nel terzo look per Negozi Pellizzari ho cercato di raccontare la quotidianità attraverso un abbinamento chic, minimal ed estremamente confortevole. Un look adatto per una giornata al mare con la propria famiglia o un weekend fuori con il fidanzato. Perfetto per una passeggiata di
Spesso i futuri sposi sono angosciati e spaventati dal business che gira intorno al mondo del matrimonio. Cifre da capogiro, preventivi gonfiati, tanta “aria fritta” e poca qualità, Viene da chiedersi: come muoversi in questa giungla? Come salvaguardare il portafoglio e tenere a bada anche le mamme, le nonne, le zie? Si sa, in Italia il matrimonio coinvolge tutta la famiglia e ognuno vuole dire la sua. Così ho pensato di chiedere aiuto di nuovo a Sandra Betti del Ilbianco E Ilrosa. “Prima di tutto, beh … affidarsi ad una wedding planner che oltre a tutelare i vostri risparmi, farà da
Mentre facevo ricerca di abiti da damigella per una mia cara amica che mi aveva chiesto un consiglio, mi sono imbattuta in uno dei siti leader nella vendita on-line di Bridal dress. Si tratta di Okdress.co.uk che offre una vastità di abita da sposa e per damigelle, ma anche da cerimonia, da sera e per occasioni speciali. E gli abiti sono tutti personalizzabili anche nei colori e taglie. La varietà è incredibile ma ciò che mi ha colpito maggiormente sono i prezzi davvero accessibili. Sto parlando di abiti da sposa e/o cerimonia che anche grazie ai forti sconti che ci sono al momento,
Credo di essere una persona semplice. Tu una persona semplice? !!!! Con i tuoi cappellini, i tuoi look stravaganti? Tu cervellotica e complicata, con un passato da ribelle, un presente incasinato; un futuro neanche preso in considerazione. Direi di sì. Il dubbio può stare sul significato che si attribuisce alla semplicità, confusa talvolta con un’espressione puramente esteriore, una rinuncia a possedere. Per quanto mi riguarda non ritengo neanche che il termine sottintenda un mero adeguamento a un sistema. Sono semplice perchè in fondo credo di avere gusti semplici e sicuramente amo le cose semplici. Sono semplice perché in fondo ho imparato a
Ogni tanto tenta di vivere e basta… Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. Osho
Mi ricordo quando ancora c’era l’abito per “ricambiarsi”, (solitamente la domenica) e poi quello per uscire la sera e poi quelli che si potevano usare tutti i giorni, dell’anno precedente. Mi ricordo quando per Natale e per Pasqua era buona abitudine rinnovare. Ci penso e sorrido … perché quel periodo io l’ho vissuto in pieno e mi trovo adesso a scardinare preconcetti e abitudini che un tempo anche per me erano così naturali. L’abitino di MiaWish che vi propongo è morbido e strategico nel coprire con eleganza anche piccoli difetti. E’ un abito versatile, dalle mille possibili interpretazioni. Miawish è
Ed eccoci all’ultimo appuntamento di #2040. Questa volta vanno in scena due paia di scarponcini in similpelle scamosciata molto morbida, assolutamente identici, dai colori brillanti e insoliti, rossi per Eleonora e verde bosco per me. L’idea è stata per entrambe di interpretare il ballet style, (lo stile ispirato al mondo della danza) che, attraverso capi e accessori rubati a questo magico contesto e il loro utilizzo, con un gioco di sovrapposizioni confortevoli e quasi casuali, permette di vestirsi in modo sportivo ma nello stesso tempo assolutamente femminile. Questa è la mia interpretazione, una ballerina che non balla più ma ricorda perfettamente quanto é
Ogni volta ci proviamo a fare le seriose. Vi giuro che ci mettiamo d’impegno. Giovedì scorso, quando abbiamo scattato queste foto, eravamo anche molto stanche, affaticate da una giornata abbastanza dura. E’ bastato ritrovarsi in coppia con lo spirito e la volontà di provare a completare la nostra sfida #2040, che l’umore è immediatamente migliorato. Anche perché la sfida prevista per il quarto appuntamento era molto divertente: stessi treggings, stesso colore fragola (allegro e versatile). Abbigliamento Street per entrambe! Innanzitutto, cosa sono i treggings? Mi sono informata. Diciamo che sono un mix tra un pantalone super aderente e i leggings.
Puntuale come un orologio! Terza puntata di 2040 in collaborazione con Bonprix! Ormai ci abbiamo preso gusto e sono sicura che quando avremmo finito, questo gioco ci mancherà. Fosse altro per le risate che ci facciamo a scattarle! Leggerezza a a gogò! E aiuta parecchio… La sfida cardine di questo appuntamento è un bel maglioncino basico con scollo a V, molto morbido e di vestibilità non aderente. Entrambe abbiamo scelto la tonalità petrolio e entrambe abbiamo pensato di proporvi una versione in abbinamento al bianco e nero, ma interpretando come ogni volta, stili ed esigenze davvero diversi. Una gonna mini in bianco e
Seconda tappa di 2040 in collaborazione con Bonprix! Ormai sapete tutto del progetto 2040, vero? Secondo look per entrambe, all’insegna dell’ironia e dell’accessibilità. Pronti????
Sorpresa! 2040 è tornato e con una nuova sfida! Non vi siete dimenticati vero? 2040 è un’idea su cui io e Eleonora di Once Upon a Time, abbiamo spesso discusso in passato, anche in relazione al fatto che, in alcune occasioni, ci siamo accorte di avere comprato uno stesso articolo (o comunque molto similare) e di averlo poi proposto nei nostri outfits personali, in modo stilisticamente tanto diverso, da non riconoscerne la somiglianza. E’ vero: ci sono abiti per le ventenni e abiti per le quarantenni. Ma ci sono collezioni versatili che possono essere indossate da donne di età e caratteristiche diverse e c’è anche
Eccomi rientrata, dopo due giorni un po’ agitati ( qualcuno di voi ne sa qualcosa vero? ). Mi è stato consigliato di comprarmi un corno… ma grosso eh?! Ma sorvoliamo… Vi mostro il look indossato domenica pomeriggio per un giretto in città. La temperatura nel giro di pochi giorni è scesa parecchio. Così ho deciso di immergere il mio delizioso marronglacé, un mini zainetto decisamente chic, in un tripudio di colori autunnali.
Più passa il tempo più mi convinco che non sono adatta a questo periodo storico. O forse… semplicemente… più invecchio più rimbecillisco. Ma di questi tempi niente mi si cuce addosso. Sogno abiti di altre epoche, musiche, atmosfere e passioni lontane. Più sono irrequieta più devo sperimentare. Sento il bisogno di vestire un ruolo che mi faccia provare l’emozione di sentirmi diversa. Fiori e gonna a corolla. E Audrey Hepburn che sorride con i suoi occhiali a specchio. Mi torna il buon umore. Vorrei soltanto poter saltare. Ma non ho più l’età. Così salto dentro di me.
E’ arrivato il momento di ricominciare a giocare ad un gioco in cui le regole limitino i rischi, in cui non sia possibile barare, né indossare maschere di sé. In cui non si possa fare finta di essere qualcuno e se lo facciamo è soltanto perchè fa parte del gioco stesso. E’ il momento di ricominciare a giocare con chi puoi guardare negli occhi e non solo immaginare. E non seduti su un divano, ma in un prato fiorito con il fiato corto per le risa e il vento che arruffa i capelli. Giocare nella quotidianità e non a giorni
Il mio outfit-post di oggi inizia con un salto. Un salto buffo… come Topolino in una sua vecchia avventura. Un salto di gioia… un salto per festeggiare. Che cosa? Beh… che gennaio finalmente ce lo siamo tolti… di giro! Che le giornate hanno iniziato a allungarsi un pochino… il sole sta facendo capolino e si comincia sentire il profumo di mimosa. E l’allerta terremoto sembra rientrata. Vi bastano come motivi? Spero di sì…anche se qualche volta ho l’impressione che la dedizione, i propositi e l’amore cedano il passo sempre più spesso a una rabbia diffusa. E’ come se essere arrabbiati
Pensavate che fossi sparita eh? In effetti è quasi una settimana che non posto niente ma il rientro a scuola ha conciso anche con la settimana del Pitti e con quella degli scrutini di fine periodo. Compleanno di mamma e poi anche quello di nonna e poi sabato 5 sfilata di Wendy in Wonderland e domenica 6 il Party di LuisaViaRoma. Queste sono le settimane in cui mi sembra di giocare a tetris con i miei impegni. Divertente… In attesa di mostrarvi le immagini dei vari eventi ho scelto di proporvi un look giornaliero e colorato che ho già indossato
L’ultimo post del 2011 è stato… ” A Woman like a Zarina ” in cui indossavo un bellissimo colbacco blu che mi era stato regalato per Natale. Così ho pensato che mi sarebbe piaciuto chiudere questo nuovo anno con un post che avesse la stessa ispirazione … come a rimarcare una ciclicità che mi appartiene. Un anno vissuto intensamente, in cui ho lottato e gioito, in cui ho pianto e riso moltissimo. Un anno di sforzi, di rinunce, di cambiamenti, di soddisfazioni e di emozioni. Un anno di nuovi incontri, in alcuni casi, privi del calore di un contatto, ma
Jeans Cheap Monday, Mega, anni ’90 in denim di puro cotone, taglio largo e vita alta; lavaggio sbiadito. Prezzo: € 69,16 Non so voi … ma con l’arrivo dei primi freddi mi riassale il desiderio di indossare i Jeans che solitamente abbandono nel periodo estivo. Li trovo perfetti d’inverno in varie soluzioni: stivali bassi con suola in gomma e maglione in stile norvegese, oppure con un maglioncino di cachemire blu e ballerine, o ancora con giacca da smoking e derbies di vernice + foulard , infine con tacchi alti e giacca di paillettes. Quando ero una ragazzina possedevo un unico paio di
Buona domenica a tutti!!!!!! Intanto mi scuso per l’assenza di questi ultimi giorni, sia in relazione alla pubblicazione dei posts, decisamente rallentata, che alla risposta ai commenti! Mi spiace, ma questa appena trascorsa, è stata la settimana dei consigli di classe… e in più venerdì scorso ho organizzato il terzo Swap direttamente a casa mia ( Sandrina ma era proprio il caso???? un’altra sede no eh???, la prossima settimana non sarebbe stato più opportuno???). Mi piaceva così e così è stato. Ovvia. Allora ripartiamo … Visto il titolo? Oggi si parla delle tanto amate borchie!!!!!!
Il mese di settembre l’ho sempre vissuto come mese di cambiamenti, di transizioni, di novità. Il mese delle “nuove partenze”….. Il mio lungo percorso di precariato nella scuola(circa 18 anni), mi ha costretto a ritenerla ormai una consuetudine. Nuova scuola, nuovi colleghi, nuovi studenti, ogni volta una nuova riorganizzazione degli impegni familiari. Gli svantaggi sono evidenti, ma il cambiamento ha sempre avuto un lato positivo : mantiene vivi, ricettivi alle novità, impone un’attenzione costante al proprio modo di porsi. Insomma, credo che sviluppare nuovi contatti aiuti ad incrementare la visione di ciò che ci circonda. L’anno scorso però ho avuto il
I matrimoni sono occasioni bellissime ed emozionanti. E che altro possono rappresentare per me dal momento che sono e rimarrò una grande romanticona! Se qualcuno ti invita ad un matrimonio, con la crisi che c’è in questo periodo, è per forza qualcuno che tiene davvero che tu sia presente! E trovo che questo sia un dono su cui riflettere. Premesso ciò, io mi sono sposata circa 20 anni fa ( ora non lo sono più ) e nello stesso periodo, quando ancora ci si sposava tra i 20 e i 30 anni, ho partecipato a tutti i matrimoni delle mie
Ciao carissime! Ho iniziato a scrivere questo post domenica e non l’ho finito, poi ci ho riprovato ieri.. ma niente da fare. Gli avvenimenti di questi giorni sono scolpiti nei nostri cuori e credo che ci abbiano pervaso di una profonda tristezza. Come sapete sono un’insegnante, insegno matematica in un Istituto Alberghiero. Questo inaudito e terribile attacco alla scuola e ai nostri ragazzi ci lascia tutti sconvolti e e le ferite che provoca sono profonde. Così queste foto che mi ha scattato Giorgio la scorsa settimana, così spensierate, mi erano sembrate così lontane dal mio umore di questi giorni. Ma
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