L’imperfezione delle donne perfette o potremmo dire la perfezione delle donne imperfette. In ogni caso questa cosa delle etichette va sdoganata. Ve lo dico, poi staremo meglio Troppo spesso ho sentito dire che a noi donne viene richiesto di essere brave sul lavoro, buone madri, sensuali compagne, ottime massaie, provette guidatrici, cuoche esperte, attente al proprio aspetto fisico, capaci di ascoltare, divertire, mediare, prendere posizione, sorvolare, rassicurare e fare l’amore. La società è folle! Donne guardiamoci negli occhi. Non sono gli altri a pretenderlo, siamo noi a pretenderlo da noi stesse. Questa corsa verso la perfezione ad ogni costo finisce
So bene che, quando si parte per un viaggio, per molte donne sia l’ultimo pensiero come vestirsi per essere comoda ma trendy, soprattutto se devono organizzare le valigie per tutta la famiglia. Non è così per me. Il viaggio inizia dal momento in cui esco di casa. E il comfort deve strizzare l’occhio allo stile. Tutto deve essere studiato nei minimi dettagli, compreso il look per la partenza. Sa di maniacale; non posso farci niente. Unica eccezione il viaggio in aereo. In questo caso sono talmente paralizzata dalla paura che potrei viaggiare anche in pigiama. In generale la priorità è sentirmi a mio agio, soprattutto
Ormai credo che sia per tutti un lontano ricordo l’utilizzo esclusivo delle sneakers per andare in palestra o abbinate ad una bella tuta coordinata per i nostri picnic fuori porta. In realtà mi viene da sorridere perché io quegli anni li ho vissuti davvero. Intendo quelli delle scampagnate a San Rossore con tanto di tavolino, borsa frigo, stereo e plaid . Ricordo anche le tute in acetato, rigorosamente abbinate alle scarpe da ginnastica. Perché così le chiamavamo. Ne hanno fatta di strada le sneakers, promosse ad accessorio cool da indossare con look non sportivi, dalla mattina alla sera, compreso l’orario aperitivo. In
Per me, l’ingresso nell’anno nuovo assomiglia un po’ alla sensazione che provavo quando da piccola iniziavo un quaderno. Ammiravo la copertina liscia e senza pieghe, ne annusavo le pagine bianche e intatte, le scorrevo, le accarezzavo, ne percepivo le potenzialità. Non mi permettevo la minima imperfezione nella scrittura. Nessuna correzione. La calligrafia al massimo del suo splendore. Cambi di penna e sottolineature in tonalità armoniche. Per qualche giorno, forse qualche settimana. La perfezione estetica non paga e non appaga. L’ho capito solo adesso. In assenza di sostanza, succede di annoiarsi, succede di perdersi. E’ un po’ la medesima sindrome di chi vive
Prof cosa è l’infinito ? Qualcosa che ha spazi immensi. Silenzio. Che è qualcosa di grande lo so. Ma non lo posso raggiungere. Quindi mi chiedo: a cosa serve se è irraggiungibile? Pensa ai numeri naturali. Perché sono infiniti? Perché si può sempre trovare un numero naturale più grande di un numero dato, aggiungendo uno. Bene. La meraviglia dell’infinito sta proprio lì. Nella potenzialità. Nella capacità di potere sognare. L’infinito è la possibilità di guardare in basso, sapendo di potere guardare anche in alto. E’ la forza di spingersi oltre, oltre uno sguardo, oltre un giudizio o un pregiudizio. Quindi allora è raggiungibile? Certo. Se sei assetato. Curioso e
Se devi amare ama forte. Perché non c’è più spazio per il silenzio, quello cercato, praticato, voluto. Non c’è più spazio per tacere, per riflettere, pensare, soppesare, elaborare. Bisogna agire, subito, magari anche sbagliare. Ma agire. E poi mostrare, condividere, richiamare l’attenzione. Urlare o declamare. Giudicare e poi osservare. Bisogna farsi notare. C’è caos là fuori che quasi non ti sento. Si corre, avanti e indietro. Si riparte da capo, senza pause. C’è così tanto rumore inutile. Se devi amare ama forte. Che altrimenti non ti sento. A presto Un bacio. Sa ♥♥♥ DETAILS Outfit Gonna : Imperial Felpa :
Il tornado è passato. Te ne accorgi nel momento in cui lo stomaco si allenta e ricominci ad avere fame. Riesci ad ascoltare chi ti parla. Accendi la radio e non ti disturba e ti accorgi anche che fuori ha smesso di piovere. Da quando? Forse ora. La vita è andata avanti, un giorno dopo l’altro ma tu questi giorni non li hai vissuti. O non ricordi di averlo fatto. Le cose non vanno sempre bene l’importante è affrontarle uniti. Ho una mamma che è roccia e mi riporta sulla retta via. Uniti. Perché la famiglia è tutto. E il
A pensarci bene, ci sono un sacco di ragioni per amare l’inverno o provare a farcelo piacere. Insomma io non sono una che cade in depressione ai primi freddi e neanche ai secondi in realtà. L’inverno mi è sempre piaciuto, per una marea di motivi. Che poi se ci rifletti possono sembrare scontati, ma ogni anno, periodicamente, ricomincio ad apprezzarli in un loop infinito che non mi stanca mai. La polenta, le coccole sul divano, le tisane calde ma anche le cioccolate bevute senza ansia, il bel cinema, le pizze con il forno a legna in casa, i caminetti accesi, il bagno
Niente cade più a pennello. Oggi sei novembre, venti gradi, si sta da Dio. Guai a chi si lamenta. Intanto io sogno una temperatura tanto gradevole per tutto l’anno. E indosso di nuovo alcuni capi RITARITA, che non è una scelta casuale, però. Si tratta infatti di un brand di ricerca completamente Made In Italy. E io ho un debole per i brand di ricerca, per il made in italy e per le donne con le idee. RITARITA è Silvia + Margherita, illustratrice + fashion designer. Due ragazze che si sono incontrate circa sette anni e con il tempo hanno ideato
Quest’inverno il capo must have in assoluto e che ognuna di noi deve avere nell’armadio sono i maglioni. Credo di averne letti almeno cinque di articoli di questo tipo. Adesso vi dirò una verità. Di quelle sulle quali potete scommettere. D’inverno fa freddo o almeno, se proprio vogliamo cautelarci sulla veridicità assoluta della nostra affermazione, diciamo che … d’inverno fa più freddo che in estate. Ecco l’ho detto. Quindi qualche maglione nel vostro armadio ve lo consiglio. Giusto per non morire di freddo insomma. Scherzi a parte, su una questione credo di potervi essere utile. Sui modelli, sui colori e sugli
Oggi mi va di chiacchierare. E della Provenza vi ho raccontato ancora molto poco, oltre i campi di lavanda. Devo confidarvi che da vera maestrina, nei posti mi piace entrarci attraverso la porta principale e poi solo dopo perdermi per assaporarne il gusto. Avignone a mio avviso è la porta principale della Provenza, al centro della regione del Vaucluse. Soprannominata la città dei Papi, è senza dubbio un centro culturale a artistico davvero imperdibile e tutto da scoprire. Felice come un Papa a Avignone Attraversata dal Rodano, nella quale si specchia con i suoi tetti di tegola rossa e i bastioni
Margaret Howell ha aperto la prima boutique in Italia proponendo uno stile naturale e comodo, sia per uomo che per donna. Qualche giorno, durante la settimana di Pitti, ha aperto nel cuore di Firenze, l’ufficio produzione e la prima boutique in Italia di Margaret Howell. Devo ammettere che non conoscevo la stilista inglese e ho deciso di parlarvene perché per me è stata una vera scoperta. Lo store in Piazza Carlo Goldoni 5 R è magnifico, sviluppato su due livelli un piano espositivo, adibito alla vendita e un piano superiore che ospita appunto il primo ufficio produzione dell’azienda, creato al di fuori
Quando sei in giro ti accorgi di quanto sia veramente bello viaggiare. Rilassante e energizzante allo stesso tempo. Di quanto i soldi spesi nei viaggi, nell’esplorazione, nello scoprire cosa ci sia fuori dal nostro orticello, siano quelli spesi meglio. Durante il nostro meraviglioso soggiorno nella struttura Falkensteiner Balance Resort Stegersbach in Austria, ci siamo spostati in perlustrazione nella vicinissima Graz. Conosco abbastanza bene l’Austria, ma a Graz non c’ero mai stata. E’ stata una piacevole sorpresa constatare come questa città rappresenti quanto di più bello ci sia in questa regione. Avvolta nel verde dei parchi (posso solo immaginare cosa sia durante l’estate), con i
Ieri avete visto … forse … il mio primo esperimento di video. Tutorial Make up quotidiano per pelli mature, in collaborazione con Sara Romagnoli. Dalle visite e dai commenti sui social mi sembra che vi sia piaciuto. E quindi vi stresserò ancora con altri esperimenti beauty. Sappiatelo. Ma oggi è il momento delle foto e del look che ho scelto di abbinare ad un trucco naturale. Un abbinamento confortevole, che rispecchia in pieno il mio stile. Colorato, morbido, caldo e comunque piuttosto personale. Gonna pieghe al polpaccio in una bella tonalità dorata. Perché l’oro non si porta solo a Natale. Un maglione con disegni
Un altro appuntamento con lo store Moijejoue di Firenze, con l’intenzione di proporvi questa volta un look decisamente British, quasi rigoroso, rispetto a miei standard. Femminile e anche vagamente romantico, perfetto per il lavoro ma con un accenno sexy e non sfacciato … che piacerà anche a vostro marito.
Ci sono dei posti che ti fanno immediatamente sentire a proprio agio, come a casa. Uno di questi è lo store Moijejoue che spesso ho nominato in questo spazio. Quando la titolare, Costanza Fontani, mi chiamò per propormi di interpretare me stessa sotto la guida di una stylist la sfida mi sembrò interessante ma anche abbastanza impegnativa e avventurosa. Perché… ?!!! Che c’è di difficile a interpretare se stessa? … Mettere insieme e d’accordo “le tante me”, contraddittorie sfaccettature della mia personalità!!! Il progetto però mi incuriosiva poiché da sviluppare insieme ad altre amiche e colleghe, ognuna con una fisicità decisamente diversa, un’età
Questo è l’ultimo look scattato a New York… e già a scriverlo mi prende la malinconia. Ricordo bene questa giornata trascorsa a scorrazzare con Giorgio nell’ East Village … e ho capito dopo perché mi è piaciuto tanto … perché è il quartiere di Manhattan che più assomiglia a Williamsburg , che tanto ho amato. Devo dire che l’East Village è un concentrato del meglio del meglio di New York: qui ogni libreria, café, galleria è unico e inimitabile. In questo quartiere potete trovare tutto quello che desiderate. Il cappuccino è il più buono in assoluto; diciamo che l’East Village è il
Me l’avevano detto. Non snobbare Brooklyn, ritagliatevi un giorno. attraversate il ponte e immergetevi in un quartiere di New York dove non troverete grattacieli o popolarissime attrazioni, ma in cui avrete un assaggio della migliore creatività della City. E ve ne innamorerete. Chi parlava ci conosceva bene e probabilmente sapeva già che nelle ultime ore trascorse a Williamsburg ci saremmo trovati a sbirciare i cartelli di affitto, immaginandoci un giorno (di questa o un’altra vita), a vivere in una delle tipiche case a mattoncini rossi, una volta abitate dagli operai che lavoravano nelle fabbriche. E poi passeggiare la domenica nelle vie colorate
Più di un vestito per andare al lavoro mi servirebbe un camice come quello dei dottori! Riesco a sporcarmi a scuola quasi come se andassi a lavorare in aperta in campagna o in un cucina di un ristorante. Mi scrivo sulle mani, sugli abiti, mi sporco con il gesso; mi rotolo sulla lavagna quando spiego. Come i bambini praticamente! Così quello che indosso per andare a scuola deve essere oltre che confortevole anche ben lavabile. Procede la mia rubrica Dressing for Work con un abbinamento dai toni polverosi e dai capi stratificati. Un pantalone bluette morbidissimo e caldo di B.yu, un tocco
Qualche volta piace anche a me! Cosa? Dico… ma fare la signora! Insomma qualche volta il mio lavoro mi impone un po’ di serietà esteriore E mi capita di trovarmi davanti al mio armadio chiedendomi:”cosa mi metto per mostrare professionalità anche a chi non sa vedere oltre l’apparenza ???” E mi ingegno. Ma c’è il trucco, quasi sempre, perché non si può essere chi non si è. Si può solo giocare a esserlo. Il pantalone beige ha un taglio boy-friend con cavallo basso; il blazer ha delle informali toppe sul gomito. La canotta morbida e femminile di Mia Wish , fa
Pensavate che fossi sparita eh? In effetti è quasi una settimana che non posto niente ma il rientro a scuola ha conciso anche con la settimana del Pitti e con quella degli scrutini di fine periodo. Compleanno di mamma e poi anche quello di nonna e poi sabato 5 sfilata di Wendy in Wonderland e domenica 6 il Party di LuisaViaRoma. Queste sono le settimane in cui mi sembra di giocare a tetris con i miei impegni. Divertente… In attesa di mostrarvi le immagini dei vari eventi ho scelto di proporvi un look giornaliero e colorato che ho già indossato
La scorsa settimana, in un bel pomeriggio di sole, sono stata invitata alla presentazione delle nuove collezioni Autunno/ Inverno 2011/2012 di ANGELA MELE MILANO , TAGLIA 42, TENSIONE INN. Già conoscevo i tre marchi ( Made in Italy ) che producono capi attuali, di alta qualità, con particolare attenzione alla tipologia dei tessuti ed alla ricerca dei colori..così sono andata molto volentieri! L’evento si è svolto presso il negozio BAG and STAR di Viareggio, in via Mazzini 153 , dove le proprietarie, Eleonora e Vanessa, hanno saputo creare un’atmosfera piacevole e familiare. Due giovani modelle hanno indossato molti capi delle
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