Qualche tempo fa ho frequentato un interessate corso di aggiornamento di Storia dell’Arte , spinta dalla rabbia di saperne così poco e dalla curiosità di apprendere qualcosa di più su Lucca, la mia città adozione e soprattutto sulla vicina Firenze, meravigliosa città d’arte. E una cosa l’ho imparata bene. Che siate fan dell’omonima serie o semplici appassionati di storia, se visitate Firenze visitate anche la famiglia Medici. La famosa stirpe di banchieri governò indirettamente o direttamente la città per circa tre secoli, rendendola fulcro della politica europea e soprattutto del Rinascimento.
Oggi, a Firenze, è possibile ritrovare lo stemma dei Medici praticamente ovunque: lo si vede per esempio adornare il Palazzo Medici-Riccardi, la residenza voluta da Cosimo il Vecchio e commissionata a Michelozzo, dopo aver scartato i progetti troppo sfarzosi del Brunelleschi. Si trova in via Cavour ed è sede del consiglio municipale.
I Medici ci abitarono sino al 1540, quando Cosimo I decise di trasferire la corte al Palazzo dei Priori, oggi Palazzo Vecchio: la ristrutturazione operata dal Vasari lo trasformò completamente, facendolo diventare la meraviglia che vediamo oggi. Tra una foto al Salone dei Cinquecento e una alla Stanza delle Mappe geografiche, cercate nei dipinti e negli stucchi lo stemma dei Medici, che qui fa a gara con un altro simbolo iconografico mediceo: la tartaruga con la vela, che Cosimo I associò al suo personale motto, Festina Lente (latino per “affrettati lentamente”).
Molti membri illustri della famiglia sono sepolti nelle cappelle medicee, aree sepolcrali ricavate nella basilica di San Lorenzo: degna di nota è soprattutto la visita alla Sala dei Principi, che ospita i giganteschi cenotafi di Ferdinando I, Ferdinando II, Cosimo I, Cosimo II, Cosimo III e Francesco I, ma non scordate di visitare la Sagrestia Nuova, adornata da sculture di Michelangelo: qui riposano Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano. E’ possibile trovare traccia de Medici anche a Piazza Signoria, agli Uffizi, a Pitti e ai Boboli, ma se volete visitare un punto di interesse un po’ più sottovalutato andate dritti a Borgo Albizi 26, cove sorge il Palazzo Ramirez de Montalvo… il primo cameriere di Cosimo I. Il Granduca gli era così legato che gli fece dono di questa casa e dell’opera dell’architetto di corte, l’Ammanati.
( Ovviamente mi sono aiutata con gli appunti, magari riuscissi a ricordare tutto così bene).
Visitare Firenze, per la prima, seconda o decima volta, Medici o non Medici, è comunque sempre un’ottima idea. Per me è molto facile, 40 minuti di strada e ci sono. Per chi viene da più lontano ed ha bisogno di trovare un posto dove alloggiare a Firenze senza spendere troppo, un’ opzione da prendere in considerazione può essere quella di alloggiare in ostello. Consultando Firenze ostelli su siti come Expedia potrete confrontare i prezzi di moltissime strutture e scegliere quella più giusta per voi!
Altrimenti fatemi un fischio che vi affitto il mio divano.
Un bacio.
A presto. Sa
Credits per immagine di copertina :
Photo by Keith Zhu on Unsplash
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