Se qualcuno mi avesse detto un paio di anni fa che sarei andata a Pitti Bimbo, probabilmente gli avrei dato del pazzo. Io sono quella che negli ultimi anni ho declinato più o meno gentilmente decine di inviti a feste di compleanni di bambini e se devo andare a comprare un abitino per il pargoletto di una mia amica nella maggioranza dei casi chiedo aiuto da casa.
Una scelta? No pura salvaguardia. Ma questo è un discorso un po’ troppo profondo che non sono ancora pronta ad affrontare.
Ciò che invece mi preme sottolineare è che se non sei pronta per qualcosa non è detto che non lo sarai mai. E puoi scoprire in un giorno, in modo inaspettato, che all’interno certi blocchi sono stati superati. E che in fondo non c’è niente di veramente immodificabile nelle nostre paure.
Quindi quest’anno mi sono lasciata convincere da una mia cara amica Valentina Piccini di Mamme A Spillo ad accompagnarla ad alcune sfilate in calendario a Pitti Bimbo 80. E credo di essere stata fortunata (mi dicono), perché ho visto due tra le sfilate più interessanti in programma. Il Gufo e Sarabanda.
La mia ignoranza in materia è stata subito smascherata di fronte a una domanda che ha creato l’ilarità di alcune conosciutissime mamme blogger presenti: “Dove è Samarcanda ? “
Quindi mi sembra inutile voler fare l’esperta con voi che immagino ormai mi conosciate bene.
Posso però raccontarvi di quanto è stata suggestiva la scenografia scelta dal marchio il Gufo per il suo live show A/I 2015. L’ispirazione è stata quella di una passeggiata nel bosco autunnale tra foglie secche e alberi giganteschi in un magico divenire fino all’arrivo dell’inverno e della neve in un finale allegro e spontaneamente giocoso, come solo i bambini possono renderlo.
La collezione a mio avviso assurdamente bella e nello stesso tempo sorprendentemente a misura di bambino. I materiali sempre morbidi e soffici ma allo stesso tempo caldi e leggeri e con un’evidente attenzione alla comodità dei piccoli. I colori sono classici ma le tonalità neutre vengono vivacizzati con tocchi di colore accessi e vivaci: blu, azzurro, accenni di rosa, arancione e giallo. Molti capi in maglia jacquard, capispalla come montgomery e husky soprattutto per i maschietti, pellicce ecofur colorate e divertenti cappottini con grandi fiocchi per le bambine.
Il momento più emozionante : l’entrata in scena del Gufo sulle spalle di un flemmatico quanto composto ometto di pochissimi anni. Che sembrava a suo agio come se portasse in braccio un orsetto di peluche. Roba da lacrime vere.
Vi lascio alle foto, ringraziando Giorgio che come al solito riesce a trasformare sempre le mie emozioni in immagini. Forse è anche per questo che l’ho sposato?
Presto vi mostrerò anche la collezione Sarabanda.
Un bacio
A presto. Sa
♥♥♥
Pics: Giorgio Leone – ThinkVisual Studio
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Se qualche anno fa mi avessero detto che nel giro di 3 anni avrei fatto 2 bimbi, io che ero allergica ai bambini, li avrei presi per matti… e invece…!!!!
E quindi faccio shopping anche per loro oltre che per me, e il Gufo è una delle marche che preferisco, questa collezione poi è fantastica!
Baci e buona giornata! F.
LA CIVETTA STILOSA
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Wow! fantastic collection <3333
Win a trip to Paris
Sandra, se ti può consolare anche io avrei fatto la stessa figura chiedendo dove fosse Samarcanda!
Direi che buttarsi in nuove “avventure” è sempre emozionante perché si scoprono cose che neanche pensavi potessero piacerti o interessarti. Io ho provato più o meno la tua stessa sensazione l’anno scorso ad AltaRoma quando mi sono deciso di vedere la sfilata di Raffaella Curiel. Ti assicuro che non me ne pentirò mai, è stato l’unico modo per capire la vera essenza dell’alta moda romana. Ho capito per perché nel giro di 50 anni non è mai cambiata, ho scoperto le sue ritualità, i cerimoniali, ma soprattutto visto quelle sfilate realizzate esclusivamente per le clienti e non per la stampa, non a caso durano la bellezza di 40 minuti!
Come al solito bravissimo Giorgio, mi piacciono troppo i colori della foto in apertura!!!
Un abbraccio
Alessandro
Mi manca un sacco Pitti Bimbo… la sfilata de Il Gufo era un must, come sempre non si smentisce, comprerei tutto!
GFD by Giorgio Schimmenti
Al di là delle collezioni (favolose), delle sfilate (scenografia sensazionali, anche meglio di quelle dei modelli professionisti), mi si illuminano gli occhi a vedere questi bambini: così piccoli eppure così già adulti nel loro modo di comportarsi. Ma non con accezione negativa. I bambini hanno una sensibilità unica, di quella nonchalance tipica di chi non ha pensieri, di quella stupenda visione del mondo che rende magico anche il gesto più semplice. E non sanno cosa sia l’imbarazzo al punto che ci ritroviamo noi ad arrossire e a chiederci “Perché mi facevo tanti problemi? Lo fanno sembrare così facile loro!”.
Il mio ultimo pensiero va a te.
Non c’è bisogno di aggiungere niente perché ci siamo capite nella nostra intesa silenziosa.
Ti mando un abbraccio virtuale e spero che sia abbastanza caldo, quasi come uno vero. In attesa di quello reale che prima o poi riuscirò a darti!
bacione,
G.
Conosco il brand, perchè quando possibile sbircio dei completi per la mia nipotina. 🙂 Ma ovviamente ciò che mi colpisce di più, come amante della moda, è la sfilata e ciò che sono riusciti a creare con questa: l’ambientazione, la gioia! Riesce a superare di gran lunga quelle delle sfilate d’alta moda. Dove forse questo prendersi troppo sul serio li obbliga ad una creatività davvero seriosa e stantia!
Riccardo | http://www.guyoverboard.com
E’ vero nella vita mai dire mai e che dire? Collezione stupenda così come questi bambini nella loro spensieratezza =)
Bisous,
Mia ♡
Becoming Trendy
I bambini che sfilano a Pitti Bimbo sembrano usciti dalle fiabe: sono perfetti!
L’atmosfera di questa sfilata è pazzesca: magica, incantata!