Una delle lezioni più importanti che ci insegna il Piccolo Principe è che, nella vita, “ci vogliono i riti“. Se tu vieni sul divano, per esempio, tutte le sere alle dieci, io alle nove comincerò a guardare i trailer su Netflix, calcolando i tempi di visione per ogni serie secondo priorità, numero di stagioni e nuove uscite. Il risultato è una tabella di marcia –correttezza morale del termine a parte– scandita in episodi, in cui la preparazione ricopre un ruolo fondamentale.
Biscottino e tisana? Presi. Luci? Spente. Lingua? Selezionata. Play!
Chiunque abbia detto che “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere” non ha mai assistito all’ipnosi da icona di caricamento (con lancio del telecomando finale) dopo un plot-twist a cui si è pensato e ripensato tutto il giorno, impazienti di conoscerne il seguito. Tra le comodità a cui ho deciso di non rinunciare più c’è infatti una navigazione veloce in alta qualità, con cui poter assecondare i miei momenti di binge watching contando, allo stesso tempo, gli addominali di Tom Ellis. Moltissime le offerte degli operatori Internet dedicate a questa esigenza, tra cui quella di Eolo, servizio che, oltre a raggiungere le zone più difficili grazie alla banda larga, ha tante offerte internet casa, perfette per guardare serie tv in streaming. Avere una connessione stabile e veloce rende la visione migliore e stress-free, non credete?
Già pronta per il mio appuntamento serale con una tripletta della serie che sto guardando al momento, condivido qui la lista delle altre in programma per l’autunno. Prendete nota.
Lo so che state battendo le mani a ritmo della sigla. Friends è un classico intramontabile, ma che merita di essere celebrato perché, in un modo o nell’altro, è stato di ispirazione per le sitcom che gli sono susseguite. Per il venticinquesimo anniversario dall’inizio della serie, ho deciso di tornare indietro nel tempo a quando, appena rientrata in casa, accendevo la tv e abbandonavo per un attimo la mia quotidianità per entrare in quella di Rachel, Monica, Ross, Joey, Phoebe e Chandler. Non sono mai riuscita a guardare la serie per intero e, forse, questa sarà finalmente l’occasione giusta.
Il conto alla rovescia è iniziato: l’11 ottobre uscirà El Camino, il film tratto dalla fortunata serie tv Breaking Bad e dedicato alla vita di Jesse Pinkman in seguito agli eventi che lo hanno visto protagonista a fianco del socio Walter White. Dopo la diagnosi di cancro ai polmoni in stadio avanzato e a fronte delle difficoltà economiche che gravano sulla propria famiglia, Walter decide di arrotondare lo stipendio di professore di chimica cucinando la metanfetamina più pura del Paese insieme all’ex studente e spacciatore Jesse. Tra difficili trattazioni con i cartelli della droga e con Hank, cognato di Walter e agente della DEA alle calcagna, mantenere questa doppia vita non è affatto semplice, per questo si affideranno all’avvocato Saul Goodman. A lui è dedicato lo spin-off Better Call Saul, che, prequel e sequel allo stesso tempo, ne racconta la vita e gli inizi da avvocato penalista.
Miniserie drammatica tratta da una storia vera, è stata candidata agli Emmy 2019 in cui Jharrel Jerome ha ricevuto il premio come miglior attore protagonista nel ruolo di Korey Wise, uno dei cinque ragazzini ingiustamente condannati per il caso della jogger di Central Park avvenuto a New York nel 1989. Un dramma raccontato nei minimi dettagli che non soltanto ha la funzione di riscattare, ma anche quella di consapevolizzare sul tema degli errori giudiziari a seguito di estorsione. Voto dieci.
È appena stata annunciata una nuova stagione e io sono già tutta un fremito. Lucifer è un poliziesco con protagonista il diavolo in persona che, stanco della vita negli Inferi, decide di prendersi una vacanza a Los Angeles. Lì inizierà a gestire “Lux”, un locale notturno all’ultimo piano di un grattacielo, e a tenere numerosi relazioni con gli umani, tra cui Chloe, detective della LAPD. La risoluzione dei casi si incrocerà pian piano con i sentimenti di Lucifer, che si scoprirà più vulnerabile di quanto immagini. Da vedere fosse solo appunto per gli addominali di Tom Ellis.
Ambientata nel 1919, racconta la storia dell’omonima gang malavitosa capeggiata da Thomas Shelby a cavallo tra le due guerre, in cui la difficile situazione di una Birmingham invasa dalla criminalità si scontra con il tentativo di ripulire la società. Fotografia, colonna sonora e accuratezza dei costumi mettono la ciliegina sulla torta a una serie che meriterebbe di essere conosciuta di più. Sbrigatevi, la quinta stagione esce il 4 ottobre!
Ultima, ma non per importanza, la serie che io e Giorgio stiamo guardando nell’ultimo periodo e di cui siamo assolutamente entusiasti. Molti la identificano come la Orange is the new black spagnola, da cui, a onor del vero, spicca una personalità più vicina al thriller che alla commedia drammatica. Una serie attenta ad analizzare bene la psicologia di ogni character e capace di inserirlo all’interno di una storia piena di tensione. La protagonista è Macarena che, ingenuamente, viene spinta dal suo datore di lavoro a commettere diversi crimini fiscali per cui verrà rinchiusa in un penitenziario dove non solo dovrà imparare a vivere con le altre detenute, ma a sopravvivere. A dispetto dell’iniziale ingenuità sarà costretta ad abituarsi alle nuove dinamiche, ai rapporti con le compagne, alle rigide gerarchie interne. Fighissimo. Da pochissimi giorni è uscita la quarta e ultima serie. Da vedere tutta d’un fiato se avete il cuore sano.
A presto,
Sa.
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