Primo anno per me alla Monte- Carlo Fashion Week. Due i motivi. Uno perché ha sfilato una stilista lucchese emergente, cara amica talentuosa, Edda Berg, ( e non potevo che essere lì a sostenerla), due perché non ci ero mai stata e sono dannatamente curiosa. Ci metterei anche un terzo. Montecarlo è una delle località più glamour al mondo e ha un appeal al quale è difficile resistere, anche per una provincialotta come me.
Sfilate, show, presentazioni ed eventi hanno animato questa kermesse di 3 giorni all’insegna del talent scouting, che si è svolta sotto l’Alto Patrocinio di S. A. S, la Principessa Charléne di Monaco, negli spazi del Fashion Village di Fontvieille, con la direzione artistica di Rosanna Trinchese.
Una fashion week ancora molto giovane ( quinta edizione), senza dubbio migliorabile, ma con una grande potenzialità. Organizzata dalla Chambre Monégasque de la Mode in partenariato con il Governo Monegasco, La Marie di Monaco e l’Ufficio del Turismo del Principato di Monaco, la MCFW è sicuramente un’occasione imperdibile soprattutto per chi ama godersi l’elegante mondanità.
A conferma di ciò, indimenticabile il Galà d’apertura, il MCFW Fashion Awards 2017, che si è svolto all’interno del magnifico e suggestivo Museo Oceanografico di Monte- Carlo con la consegna dei Fashion Awards, premio creato dalla Chambre Monégasque de la Mode e disegnato dall’artista Marcos Marin, che ogni anno viene attribuito a personalità che si sono distinte nei diversi campi della moda, davanti a 150 invitati.
Ospite d’eccezione la tanto attesa top model Naomi Campbell che si è presentata come una principessa, un abito bianco monospalla aderente, un sorriso appena accennato e lo sguardo basso. Annunciata con una certa emozione da Federica Nardoni Spinetta, Presidente e Fondatrice della Chambre Monégasque de la Mode, ha ricevuto dalle mani di Andrea Casiraghi The International Fashion Award.
600 copertine, prima modella nera ad avere l’onore di essere sulla copertina di TIME, Vogue Francia e Vogue Russia e la prima modella britannica ad apparire sulla copertina di Vogue UK. Devo ammettere che vederla arrivare mi ha un po’ spiazzato: identica a come l’ho sempre vista, immortalata nelle innumerevoli immagini pubblicitarie, come se il tempo non fosse mai passato per lei.
Un Fashion Awards tutto al femminile, infatti dopo Naomi sono state premiate altre 4 bellissime donne.
Il Made in Italy Award è stato attribuito a Chiara Boni, per il suo importante contributo al mondo della moda e per il suo impegno nel diffondere l’eccellenza della creatività e della manifattura italiana. Chiara Boni è stata infatti una delle pioniere del ready-to-wear, ideando inoltre nel 2007 il brand La Petite Robe Collection. La designer ha avuto anche l’onore di aprire le sfilate venerdì 2 giugno, proprio in occasione della festa della Repubblica Italiana.
L’Ethical Brand Fashion Award è andato invece a Tatiana Santo Domingo Casiraghi, moglie di Andrea Casiraghi, e a Dana Alikhani per aver creato nel 2011 il marchio Muzungu Sisters, che propone capi e accessori realizzati dagli artigiani di 16 differenti Paesi dei 4 continenti. Deliziosa Tatiana con un cerchiettino di pon pon colorati . Infine l’Emerging Talent Fashion Award è stato consegnato a Nima Benati, giovanissima fotografa emergente.
E io che ci facevo? Mi aggiravo incredula e meravigliata nel salone con il mio vestito rosso Edda Berg.
E sorridevo.
Un bacio.
A presto. Sa
Dettagli:
Foto di Giorgio Leone
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