Lontani i tempi dei mattatori Billy Crystal e Huge Jackman, questa volta la conduzione della serata è stata affidata a Jimmy Kimmel, alla sua prima presentazione degli Oscar.
6 premi a La La Land. Moonlight miglior film.
La clamorosa gaffe agli Oscar 2017 a causa di una busta sbagliata consegnata a Warren Beatty che palesa un evidente imbarazzo seguito da uno sguardo interrogativo scambiato con Faye Dunaway, con lui sul palco ad annunciare l’Oscar per il miglior film a La La Land.
Come da proforma, sul palco sono saliti i produttori del musical che hanno iniziato il discorso di ringraziamento, interrotto poi da Berry Jenkins che ha mostrato il giusto biglietto, sul quale c’era chiaramente scritto della vittoria del film Moonlight, da lui diretto.
E così si assiste ad uno dei momenti più surreali e confusionari nella storia dell’Academy.
“Nella busta c’erano due biglietti”. Berry Jenkins spiega l’accaduto alla fine della cerimonia: “Ho capito che stava succedendo qualcosa di strano, ma non capivo cosa. Ho chiesto di vedere la busta ma non me l’hanno consegnata immediatamente. Quando ho avuto modo di leggere, ho visto che c’era chiaramente scritto Moonlight. Il fatto è che nella busta c’erano due biglietti”. Nell’altro biglietto c’era scritto “Emma Stone per La La Land“, era dunque una copia che annunciava la vittoria della Stone nella categoria migliore attrice protagonista e Warren Beatty ha letto quel biglietto, uscito per primo dalla busta. Ecco spiegato il lungo silenzio e lo sguardo enigmatico di Warren Beatty, 55 anni di cinema, due Oscar vinti ed una carriera che verrà ricordata per una busta sbagliata.
“Devo però dire che il momento di crisi è stato superato con molta grazia“, ha concluso Berry Jenkins in sala stampa.
Il musical La La Land di Damien Chazelle, porta a casa sei statuette: migliore regia, premio che consacra Chazelle il più giovane regista a vedersi assegnato questo premio con i suoi 32 anni. Migliore attrice ad una splendida ed emozionata Emma Stone. Miglior sceneggiatura, miglior fotografia, miglior colonna sonora e miglior canzone originale.
La La Land non è un film perfetto ma è un film che lancia un messaggio: premia i giovanissimi dando loro speranza ed unisce sul palco con la statuetta in mano due compagni di liceo (il regista e l’autore della colonna sonora).
La sconfitta del documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi che parla di migranti e denuncia il drammatico massacro di vite umane, delude un po’. Ma la vittoria è già avere solcato l’oceano ed essere giunti ad un passo dalla statuetta con una storia semplice ma estremamente complessa.
Dedica invece il suo speech di vittoria agli immigrati, ma al contrario, i nostri emigrati all’estero, Alessandro Bertolazzi, premio Oscar per il miglior trucco in Suicide Squad, insieme con Giorgio Gregorini e Christopher Nelson: “Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati“.
TUTTI I PREMI ED I VINCITORI
Miglior Film a Moonlight di Berry Jenkins
Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land
Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land
Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea
Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight
Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea.
Miglior canzone “City of Stars” di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul per La La Land
Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land
Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land
Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák
Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara
Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land
Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per Il libro della Giungla
Miglior montaggio a John Gilbert per La battaglia di Hacksaw Ridge
Miglior film d’animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard
Miglior corto di animazione per Piper
Miglior film straniero a Il cliente di Asghar Farhadi
Miglior attrice non protagonista aViola Davis per Barriere
Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight
Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad
Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival
Miglior sonoro a Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per La battaglia di Hacksaw Ridge
Miglior documentario a O.J.: Made in America
Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli.
Francesca Caon
Grazie Francesca per questo bel pezzo riassuntivo di una serata che purtroppo non ho potuto seguire in Tv.
La gaffe è davvero surreale, soprattutto perché riguarda un film che in molti davano per favorito.
Interessante anche il riconoscimento dato a Kevin O’Connell per il sonoro del film “La battaglia di Hacksaw Ridge”, che era stato nominato per ben 21 volte all’Oscar, senza mai vincerlo. Della serie: Chi la dura la vince.
Un bacio
Sandra e Francesca ( Francesca Caon )
♥♥♥
Details
Francesca Caon: Diplomata in recitazione e arte scenica all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Stabile del Veneto nel 2004. Ha studiato alla Escuela Official de Idiomas di Valencia e parla correntemente inglese, francese e spagnolo.
Appassionata della settima arte, scrive di cinema su diversi magazine online ed organizza Festival ed eventi legati al cinema.
Responsabile Social Media e PR Communication di marchi e aziende.
Il suo bellissimo blog lo trovate qui: Francesca Caon
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