Forse è arrivato il momento di spiegarvi cosa sono queste felicità trascurabili che man mano sto elencando sui social e sulla pagina dedicata. Una dopo l’altra come le noccioline salate all’ora dell’aperitivo che se inizi non riesci a smettere più.
Diciamo che costituiscono una sorta di tentativo di mettermi alla prova sull’ happiness mood, per aggiungere concretezza alla tanto sbandierata ricerca personale della leggerezza.
Qualche tempo fa mi sono imbattuta nel libricino di Francesco Piccolo. Ero in viaggio, ferma in una stazione. Chissà perché i libri che mi hanno segnato li ho sempre comprati lontano da casa.
Momenti di trascurabile felicità. Una sorta di catalogo di abitudini e manie in cui ognuno di noi può riconoscersi almeno in parte. Una raccolta casuale di situazioni quotidiane, divagazioni ironiche e ragionamenti apparentemente inutili. Una dichiarazione di debolezze e bonarie “cattiverie” che fanno parte della natura umana. Piccoli piaceri che sanno illuminare una giornata di una gioia passeggera ma così pura.
Ancora si parla di ricerca della felicità???? Direte. Assolutamente no. Una parola a mio avviso così abusata! Invocata, bramata, caricata di mille significati. E molto spesso neanche riconosciuta.
Badate però che le felicità trascurabili non sono neanche le cose belle. #solocosebelle. Lo confesso : odio questo Hashtag da molti usato per sbandierare agli amici virtuali, successi, soddisfazioni, traguardi personali, che niente hanno a che fare con la condivisione.
Sono stata scelta come super mega blogger ufficiale per un evento #solocosebelle
Ho vinto 100.000 euro al gratta e vinci e ora me li spendo tutti #solocosebelle
Quest’anno farò il giro del mondo #solocosebelle e pubblicherò ogni momento del viaggio #solocosebellissime.
Le felicità trascurabili che mi sto impegnando a raccogliere sono momenti quotidiani, felicità che durano il tempo di un pensiero ma che possono diventare i tasselli di una felicità più grande che tutti ricerchiamo. Sono momenti di una semplicità disarmante in cui è possibile ritrovarsi e che in fondo si rivelano tutt’altro che trascurabili dal momento che ci impongono una riflessione e suscitano un sorriso.
Io continuerò a cercarli e a scriverli QUI.
Se vi andasse di provare a cimentarvi nella ricerca ne sarei onorata.
E poi inviatemele, scrivetele nei commenti, per mp o taggatemi su Fb.
Sarò felice di inserirle nella pagina dedicata con il vostro nome. Ma mi raccomando che siano vere felicità trascurabili.
Un abbraccio
A presto. Sa
My outfit :
Abito Giulia rositani primavera estate 2015
QUI trovate la sua pagina e QUI alcune notizie che vi portano aiutare a conoscerla meglio.
Scarpe : Verba Shoes
Gioielli : Sodini – priverà estate 2014
Cappello : Dixie
Dettagli
Location : Via dei Fossi (LU)
Pics by Giorgio Leone
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le felicità trascurabili
quando arrivi a casa e il tuo micio “divarsamente magro” ti si sdraia addosso sebbene ci siano 38 gradi
quando tuo figlio 7enne ti chiede ma ai tuoi tempi c’erano i dinosauri?
quando esci con tua sorella e nelle vetrine per torino vedi che sorridete allo stesso modo
io #solocosebelle lo uso abbastanza spesso sai?
e di solito è accostato
ad una foto di un libro appena finito
ad un abbraccio di mio figlio,
o alla merivglia di ritrovarsi NOI DUE a casa “semplicemente” con un calice di bianco ghiacciato sul terrazzino e dire il nostro locale preferito….
LA BELLEZZA DELLA FELICITà è UN BENE PREZIOSO TUTTO DA DIFFONDERE.
diffondiamo
kikka
Meraviglioso. Semplicemente meravigliosa . Grazie davvero. <3
1)Vedere un’amica fiera di sè,realizzata..e sentirti orgogliosa
2) piangere insieme ai tuoi compagni e ai tuoi professori e sentirti parte di un meraviglioso gruppo
3)ripensare alle difficoltà di un percorso e dire : cavolo ci sono riuscita,sono arrivata alla meta!
Non so se siano vere felicità trascurabili..Sono però sentimenti veri..che vengono dal profondo del cuore.
Un bacio prof <3
tesoro mio…. Queste sono gioie pure.
E non si dimenticano. Grazie <3
sai che ho un progetto molto simile?? si chiama #enjoylittlethings e mira a trovare piccoli momenti di felicità che siano per tutti…
Qui trovi la prima puntata:http://www.audreyinwonderland.it/enjoylittlethings/
un abbraccio
http://www.audreyinwonderland.it/weekend/
Che bello!!!! L’ho appena letto. devo ammettere che è un grande piacere vedere quante siano le persone che sanno soffermarsi a riflettere sui brevi momenti di gioia temporanea. Le tue piccole cose son meravigliose e in molte mi sono riconosciuta.
Devo ammettere che leggendo il libro di Piccolo mi sono accorta che le felicità trascurabili hanno una sfumatura però leggermente diversa, contengono un velo di ironia, che suscita un sorriso sia quando accadono che quando ne tempo ti sorprendi a pensarci. 🙂
un forte abbraccio
Sandra, cara Sandra, ogni tuo post è uno spunto per una profonda riflessione. Come non condividere il pensiero tuo sull’hashtag #solocosebelle accostato non a momenti di felicità trascurabili ma al vantarsi di un successo. Si parla di condividere la felicità ma in giro vedo solo un modo velato per ostentare e far rosicare. Bellissima la tua iniziativa di segnare con parole e date i tuoi momenti, ci proverò anch’io perché ho bisogno di leggerezza, di quella vera. Ti bacio e ti abbraccio :*
Grazie Giusy per le tue parole. In effetti chi come te ormai fa blogging da parecchio tempo ed è attivo sui social capisce bene cosa intendo 🙂
Spero di cuore che tu condivida qualche felicità trascurabile e che la catena possa allungarsi. un forte abbraccio
PS Il vestito, le tue “pose” e le foto sono TOP (ovviamente!)
Ciao Sandra, era da un po’ che non passavo dal tuo blog,ci sono capitata grazie a Giusy che l’ha condiviso su facebook^^ le foto al solito bellissime e tu simpaticissima con quel vestito colorato. Sai che adesso sono curiosissima di leggere questo libro? Come te ho sempre odiato quell’hashtag, mi sembra solo un modo per ostentare e non per condividere cose belle. La mia paura nel condividere e nell’usare troppo i social è sempre stata quella di perdersi il momento, quando ti godi qualcosa e sei lì pienamente in quell’attimo. Nel momento in cui lo condividi è come se lo ingabbiassi e inevitabilmente si perde. Non so se hai presenta la sensazione. Se penso a un momento di trascurabile felicità penso a qualcosa di vissuto a pieno, a quella scintilla che ti percorre quando ti renti conto che quel momento è puro, irripetibile e bellissimo.
Alessia, che bello ritrovarti qua. Ricordo ancora la nostra chiacchierata – intervista con tanto piacere. Senza dubbio sono molto d’accordo con te, sull’utilizzo dei social in modo sconsiderato. Sopratutto quando la condivisione di un momento sembra più importante del momento stesso. <3
un abbraccio e grazie per essere passata.
Sandra adorata,
Visto che mi piace molto questa tua idea, condivido con te quella che considero una #felicitàtrascurabile, un piccolo episodio di vita vissuta.
Autobus a Milano, sale una signora anziana.
Ha un’aria molto distinta: nonostante l’afa insopportabile, è impeccabile, indossa un abito color fragola di buon gusto e buon taglio, scarpe con un lieve accenno di tacco, capelli freschi di piega in un colore discreto ed elegante. Si appoggia a un bastone e perfino questo le dà fascino: è decisamente una bella donna e attira la mia attenzione riscuotendo ammirazione, come si può comprende dalla descrizione.
Poi, estrae il portafogli dalla borsa: il portafogli è nero e ha una stampa vistosa, ovvero un’inconfondibile foglia di marijuana e, giusto per rincarare la dose, questa è colorata nei tipici colori verde-giallo-rosso. Stampata su ben tre lati dell’oggetto.
La signora maneggia il portafogli serena, a mio avviso perfettamente ignara.
Ora, le cose sono due: la signora ha un allegro passato e io ho frainteso il suo essere ignara; qualcuno le ha venduto quel portafogli giocandole un brutto tiro.
Mi rimarrà il dubbio per sempre 😉
Un grande abbraccio,
Manu