L’estate sta arrivando e con essa la necessità di essere sempre in ordine, con la pelle ben idratata e soprattutto liscia, senza alcuna peluria.
Perché diciamocelo piano: in inverno chiudiamo tutte un occhio. Quel peletto in più sull’inguine non ci fa gridare all’orrore e ci sentiamo molto più tolleranti nei confronti di quella leggera ricrescita sulle gambe e cosce che potrà essere ben nascosta dalle calze a 60 denari.
Eh sì, l’estate sta arrivando e con essa l’ansia di cerette e rasoi che, per quanto estremamente pratiche, risultano abbastanza stressanti per la pelle del nostro corpo.
Eccomi quindi di nuovo nelle vesti della cavia contenta per raccontarvi qualcosa di più del laser a diodo, ovvero una delle tecnologie più innovative per raggiungere l’epilazione permanente.
Rispetto ad altri trattamenti fisoestetici di cui vi ho parlato in passato, forse questo è più conosciuto, ma sinceramente non avevo mai avuto il coraggio di avvicinarmici con convinzione. Il pregiudizio risiedeva nel fatto che molto spesso l’ho visto proporre con una certa superficialità, d’altro lato è abbastanza evidente che per tipologia di trattamento, la tecnologia laser permette risultati ottimi se ci si affida ad operatori davvero esperti che, dopo avere studiato la tipologia della cute e del pelo, sono in grado di formulare un percorso di epilazione personalizzato.
La possibilità di potere testare il trattamento presso il Centro Medico Martini mi ha dato una forte garanzia e una certa tranquillità. E mi sono affidata all’operazione : bye bye pelo superfluo.
Nelle mani della gentilissima Ilaria, ( che ho sommerso di domande), ho scoperto subito che il laser a diodo è praticamente un’enorme apparecchiatura medicale che permette l’epilazione permanente di tutte le zone ricche di peli ( gambe, braccia, inguine, viso, spalle, torace), escluso la zona perioculare. Può essere utilizzato da uomini e donne e programmato in modo personalizzato in base alle specifiche esigenze.
Io ho deciso di testarlo sulle gambe. Ma in una stessa seduta si possono trattare più zone contemporaneamente.
Le fasi sono molto semplici.
Innanzitutto, vengono protetti con un prodotto specifico i nei, eventuali abrasioni o tatuaggi. Viene fatta indossare una grossa mascherina per riparare gli occhi dai fasci di luce. Attraverso un manipolo, che viene passato sulla pelle, vengono emanati dei laser. Terminata la seduta, la pelle viene ammorbidita con un specifico prodotto emolliente e lenitivo a base di aloe e calendula.
Il laser a diodo emette fasci di luce di una lunghezza d’onda prestabilita che determinano l’atrofizzazione progressiva e permanente del bulbo pilifero. Il pelo indebolito, nei giorni seguenti, cade. Ripetendo il trattamento per alcune sedute si arriva ad una progressiva e completa epilazione permanente.
Il trattamento con il laser a diodo può essere utilizzato su qualsiasi tipologia di carnagione ( dalla pelle nordica a quella di colore). Non si possono trattare però i peli bianchi perché il loro bulbo pilifero è particolarmente profondo.
Perché non dobbiamo dimenticare che sono sempre presenti alcuni follicoli silenti che possono essere attivati attraverso somministrazione di ormoni o farmaci e che non vengono eliminati dal laser che agisce solo su quelli che si trovano in fase attiva. Ecco perchè è importante, un paio di volte all’anno, fare un piccolo richiamo delle parti trattate.
Io sono paurosissima ed ero un po’ tesa. Ma posso garantirvi che non ho sentito assolutamente nulla se non un leggero calore sulla pelle, quasi piacevole. Il trattamento è reso indolore grazie al sistema di raffreddamento presente nel manipolo di emissione.
La seduta di epilazione con il laser a diodo ha una durata molto variabile e dipende dalla zone o dalle zone che si intendono trattare, viso piuttosto che parti del corpo). Va dai 5 minuti ( solo il baffetto) a 30 minuti.
Per ottenere un buon risultato mi è stato detto che si devono fare dalle 7 alle 10 sedute. Su questo non posso ancora garantire perché ne ho fatta solo una per adesso. Sicuramente il laser non è una bacchetta magica istantanea: passi e non c’è più niente. Il numero di sedute indicato è necessario perché il laser funziona appunto sui peli in fase attiva, quindi per poterli eliminare tutti sono necessari diversi passaggi. Le sedute vengono fissate all’incirca con un intervallo di 20 giorni l’una dall’altra.
Pochi davvero e quelli più ovvi. Nel senso che ovviamente riguardano eventuali patologie cutanee preventivamente diagnosticate.
Per effettuare il trattamento la pelle deve essere integra, senza ustioni e infiammazioni. Se si assumono terapie diverse da quelle indicate al momento della valutazione, come antibiotici o cortisone, va fatto presente. Dopo il trattamento si consiglia di non esporsi al sole per 4/5 giorni e comunque farlo utilizzando creme ad alta protezione.
I peli da trattare dovrebbero avere possibilmente la lunghezza di circa 2 mm pertanto sarebbe consigliabile depilare le zone interessate con il rasoio, tre giorni circa prima del trattamento.
Questo è forse la differenza più considerevole rispetto alla alla luce pulsata; il laser si può fare in qualunque periodo dell’anno. L’importante, come ho già, detto è che si eviti l’esposizione al sole per 4/5 giorni dopo la seduta.
Credo di avervi detto tutto.
Se volete iniziare la vostra battaglia con i peli superflui con il laser a diodo potete approfittare di una giornata promozionale che si svolgerà il 30 marzo, dalle ore 9 alle ore 20 presso il Centro Medico Martini.
In questa occasione sarà possibile prenotare una consulenza professionale gratuita per stabilire il proprio percorso di epilazione per ottenere i risultati migliori, il numero delle sedute e il costo.
Ovviamente per chi acquista il pacchetto nella giornata promozionale è previsto un prezzo speciale.
Per chiedere informazioni o prenotare un appuntamento potete rivolgervi al numero : 0583 491406 tasto 2 o mandare una mail a accettazionefisio@martinic
A presto.
Un bacio. Sa
♥♥♥
La cavia contenta
Dettagli
Foto di Giorgio Leone
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle novità e gli ultimi articoli
Leave a Reply