In amore l’età non conta. Cazzate. Conta eccome. Soprattutto se la differenza di età si pone in ordine inverso al ben pensare. Perché, diciamocelo chiaro, possiamo sentirci super progressisti, ma poi di fonte ad una coppia in cui l’uomo sia molto più giovane della compagna siamo in molti a storcere il naso. Se puoi l’uomo è Emmanuel Macron, candidato alle presidenziali francesi e la donna è sua moglie, Brigitte Trogneux, di 24 anni più vecchia, tra l’altro sua ex insegnante di lettere, l’occasione di dare un alibi socialmente giustificato a tutti i nostri pregiudizi nascosti è davvero ghiotta.
E si sprecano le chiacchiere, tanto che scoprire qualcosa sul programma politico di Macron significa scorrere pagine di Google, dribblando articoli di gossip e video di 25 anni fa relativi a improbabili recite scolastiche.
La piazza più eccitata e coinvolta, affamata di dettagli, è sempre quella social ( soprattutto Facebook), in cui poco si conosce di politica ma in cui l’hate speech ci trova sempre molto preparati. E via libera ai luoghi comuni.
Ma che ci avrà trovato?! Sembra suo figlio. Ma a letto come faranno.
E quanto lui aveva 20 anni, lei ne aveva 44 e quando lui ne aveva 30, lei ne aveva 54 e quando lui avrà 46 anni, lei ne ne avrà 70 e quando lui ne avrà 51 lei ne avrà 75.
Insomma, si è capito, aritmetica a parte.
L’indignazione e il (pre)-giudizio scorrono liberi come le nostre dita sulla tastiera. Forse più che in altre occasioni. In bilico tra l’irritazione e la curiosità, alla ricerca di immagini in cui la differenza di età si mostri implacabile in tutta la sua inadeguatezza.
Perché, ci spiace ammetterlo, ma in fondo quello che importa davvero per una donna è la sua immagine. Il cervello, la competenza, la sensibilità, la sensualità sono doti con scadenza. Come lo yogurt.
E poco importa che Brigitte sia una donna intelligente, determinata e solare perché, per quanto bellissima, potrebbe essere la madre di Emmanuel. Poco importa che si amino da più di 20 anni e siano sposati da 10. C’è chi è fermamente convinto che non possa essere amore. E allora, se lo dice lui.
La questione è che basterebbe pensare che quella di Manu e Bibi sia semplicemente una storia d’amore. Una storia bella, romantica, difficile, problematica. Ma niente altro che una storia d’amore come tante altre.
– Amo’ hai sentito della storia di Macron e Brigitte?
– Macron e chi?
– Dai, il candidato presidenziale francese e sua moglie. Lei ha 24 anni più di lui. Ed è stata la sua prof di lettere! Un po’ come la nostra storia; che teneri, no?
– Macché, tu insegnavi matematica e io non mi candiderò a Presidente. E neanche a Sindaco.
Dopo 20 anni insieme, potrei prevedere le sue risposte.
Una storia d’amore come tante altre….
E voi provate a dire che non è amore.
Un bacio.
A presto. Sa
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Io non voglio giudicare nessuno riguardo questo tipo di scelte.
Viviamo nel terzo millennio e quello dell’amore libero non è un problema sociale, anzi meno male che c’è ancora gente che si ama! Perchè fra guerre, omofobia scontata e relazioni che si interrompono per l’esaurimento dei sentimenti, il pianeta sta diventando una schifezza… E non soltanto per colpa dell’inquinamento ambientale.
Un bacio
Enza
Post davvero interessante!
Un bacione,
Mariateresa Scotti
Fashion secrets of a pretty girl
Bellissimo pezzo….e parole sante!