Non si può fare finta di niente. Impossibile. Specialmente se, soltanto nei primi due giorni dell’edizione 2013 di Lucca Comics &Games,  circa 100.000 visitatori hanno invaso la tua città. Un esercito pacifico, colorato e festoso di appassionati di fumetti, giochi, musica e cinema. Il sole decisamente caldo dei primi due giorni e una temperatura quasi estiva, hanno reso l’occupazione particolarmente gioiosa. Non appartengo al gruppo di lucchesi che in questi giorni ha preparato la valigia e si è recato fuori città per non assistere all’assalto, che ovviamente ha recato non poche difficoltà logistiche.  No… io mi ci sono buttata dentro anche quest’anno, respirandone tutta l’energia è il senso di libertà. Ho letto da qualche parte che qualche giorno fa Renato Genovese, direttore della manifestazione, ha affermato in un’intervista “Non importa chi tu sia o come tu sia, a Lucca Comics & Games non sarai mai diverso, non sarai mai fuori posto“. Ed è esattamente così. Mentre nello scorso fine settimana osservavo Lucca, che in un attimo si è era trasformata in un mondo surreale dove persone comuni e personaggi dei fumetti e dei cartoon hanno potuto convivere  amabilmente, consapevoli di essere esattamente chi volevano essere e nel modo in cui volevano. Una passione, una fuga o forse solo un sogno. Anche il mio.

Un bacio

A presto. Sa

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