Via Wardrobelooks, Gypsumstyle, Getstyled
Con un senso della moda che va oltre i caldi maglioni di due taglie più grandi acquistati in vista dell’impietosa stagione invernale, sento di aver sviluppato, nel tempo, una sincera ammirazione nei confronti dei cappelli, rigorosamente a tesa larga. Convinta si sarebbe trattato solo di un amore platonico, più che passeggero, dettato da un momento di innocente irrazionalità, mi ritrovo invece ad ammirarli e sistemarli sul ripiano a loro dedicato con una cadenza settimanale.
Li metterei in una teca di vetro se potessi, peccato non sia la regina Elisabetta.
Ricordo ancora quando acquistai il primo di una lunga serie. Un modello nero a falda ampia e morbida attorniato da un sottile cinturino in pelle: uno dei più ordinari, per non dire banali, in commercio. Eppure, il solo senso di eleganza di cui mi sentivo conferita una volta indossato, riusciva ad accrescere in me, insicura e influenzabile, una fredda imperturbabilità verso le accuse di megalomania avanzate in modo più o meno diretto. Passi mia madre, sono poco incline ad ammettere consigli di stile da chi veste esclusivamente Abercrombie & Fitch: siete bravi, ma non vi applicate.
Così, con il tempo, ad affermarsi non è stata soltanto la mia autostima, ma anche il gusto per forme nuove e tinte decise: più ne scoprivo, più ne desideravo. Già mi vedo seduta in cerchio a raccontare la mia dipendenza e di quel giorno in cui fui costretta, da chi poi ancora non si sa, a comprare un Fedora dopo la visione di Nemico Pubblico. Ad ogni modo, che siate tentate di investire in un cappello a cupola piatta in stile “matador”, un borsalino con fascia in gros grain o un ampio modello country, il segreto non sta tanto nell’accessorio in sè quanto nell’abbinamento: sia rispetto a ciò che si indossa che alla propria personalità.
Via GypsumStyle, Bloedmarling, Shopbarnabyjack, Shopluxclothing
C’è chi, come me, ama giocare con i modelli e chi invece con la tesa: a bordatura rivoltata rivolta ad aspiranti Audrey Hepburn, rigida per squadrare il viso alle mai contente con i lineamenti tondi e gli zigomi alti e morbida per indecise un po’ romantiche, a patto che questo non diventi un espediente per nascondervi. Volete coprire una piega venuta male? Concesso. Se già il cappello inizia ad abbassarsi sugli occhi siete sulla cattiva strada.
Piuttosto concentratevi sui colori che, questo autunno, tingono la lana e il feltro non solo degli usuali nero, grigio, cammello e vinaccia, ma anche di blu navy, verde muschio, senape e malva, spesso in abbinamento tra loro. Coordinarli al cappotto non sarà dunque un problema, anche se la norma predominante rimane quella della calamita secondo la quale un cappello neutro attrae un abbigliamento sgargiante, tanto quanto un cappello sgargiante un abbigliamento neutro. Nulla vi vieta di sfidare la fisica, ma a vostro rischio e pericolo.
Per questo io li associo a un look minimal dai tratti maschili composto da camicia bianca, blazer o giacca di pelle alla Danny Zuko, pantaloni sartoriali e, a piacimento, Dr. Martens stringate o mocassini dalla linea pulita. I negozi dentro ai quali ho detto almeno una volta “You’re the one that I want” rischiando di mettere in piedi un musical con i commessi, sono sicuramente: &otherstories e Aldo, oltre ai canonici Zara e H&M. Uh uh uh.
Anche Sandra ne fa un uso smisurato da sempre, anche se li abbina a look più carichi e colorati. Ma sicuramente ben la conoscete.
Sicura che farete uno shopping responsabile -al contrario di me che canto il nuovo album di Lady Gaga convinta di poterlo interpretare meglio con indosso il meraviglioso cappello rosa palesemente primaverile in copertina- e prendendo questo articolo come pretesto, già che ci sono ne compro un altro.
A presto
Martina Proserpio
Benvenuta Marina in questo mio spazio, raccontando di una passione che non posso non condividere, io che praticamente senza cappello non esco. Che quasi leggendo mi veniva da pensare se non fossi stata una mia figlia adottiva in qualche altra vita.
PS. Se vuoi la teca ce la facciamo fare tutte e due. Magari il falegname ci fa lo sconto.
Un abbraccio
Sa
♥♥♥
Dettagli articolo:
Foto di Sandra by Giorgio Leone
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