C’è una novità. Una nuova rubrica… che non chiamerò rubrica e non ho intenzione di darle una cadenza fissa perché mi viene l’ansia con tutte queste regole. Insomma almeno qui ho bisogno di sentirmi libera. L’idea però mi sembra buona: vorrei proporvi ogni tanto, in questo mio spazio, qualche iniziativa a cui ritengo debba essere dato un certo risalto. Non una “marchetta”, intendiamoci. Non ti parlo di … perché mi hai pagato. Ma ti parlo di … perché veramente mi interessa e dopo essermi debitamente informata. Magari qualche evento nella mia zona o qualche progetto interessante. L’idea mi è maturata dopo uno scambio di opinioni su fb con una delle tante persone che ritiene che il fashion blogger ( di outfit ) non abbia niente da dire, sia praticamente paragonabile ad un essere lobotomizzato, in grado di confrontarsi con gli altri solo in relazione ai colori dei propri looks o alla marca delle proprie scarpe. Sapete come odi i luoghi comuni, i pregiudizi costruiti sull’incapacità di vedere oltre il proprio naso. Bisognerebbe andare oltre qualche volta.
E “Andare oltre si può” è anche il titolo di un bellissimo e ambizioso progetto di cui sono venuta a conoscenza qualche settimana fa e del quale ho immediatamente sentito il bisogno di saperne di più.
Vi racconto. L’avventura è iniziata lo scorso anno… galeotto è stato l’incontro tra Iacopo e Samuele (due musicisti); un’amicizia nata per caso ma che ha dato origine a un frutto condiviso: una canzone che vuole essere un invito a riconoscere l’unicità di chi abbiamo di fronte. Dalla canzone si è passati ad un video clip; i media locali e i social network ne hanno dato risalto. Ne è conseguito un grande successo che li ha stimolati ad andare avanti, ancora oltre, ampliando il “getto” e proponendo un premio artistico aperto a tutti. Il gruppo degli amici coinvolti si è ingrandito e ha preso forma il premio “Andare Oltre si Può “ con l’intento di valorizzare e promuovere la creatività in ambito artistico/ culturale, sul tema della solidarietà sociale, dei diritti.
Perchè l’Arte? Perché in ogni sua forma è capace di descrivere, di raccontare, di comunicare. 5 le categorie: musica, pittura e arti grafiche, scultura, fotografia e video e 15 gli esperti del mondo dell’arte, del design e della comunicazione che formeranno la giuria.
Antonio Cirenza, art director Sunny Milano
Antonio Parpinelli, responsabile eventi del Lu.C.C.A. Museum
Beatrice Speranza, fotografo
Domenico Raimondi, designer e art director thesignLab
Enrico Stefanelli, direttore artistico Photolux Festival
Iacopo Grisafi, rappresentante dell’Associazione Down Lucca
Lorenzo Petrantoni, illustratore
Mimmo D’Alessandro, direttore artisco del Summer Festival
Meme Lucarelli, chitarrista e fondatore di H-Demia
Remo Santini, giornalista
Renato Genovese, direttore Lucca Comics & Games
Samuele Cosentino, chef
Silvana Froli, soprano
Simone Soldati, pianista
Stefano Picchi, cantautore e fondatore di H-Demia
Se qualcuno ora sentisse il desiderio di mettersi in gioco e partecipare, vi segnalo che le iscrizioni termineranno il 31 maggio 2013 ( avete ancora un po’ di tempo) e la consegna del progetti dovrà avvenire entro il 30 settembre 2013 (tutta l’estate per creare!).
QUI tutte le informazioni sul bando e QUI il modulo di iscrizione.
Al termine verrà allestita una mostra collettiva a Lucca nel prestigioso Palazzo Ducale, dal 14 al 21 dicembre 2013. La premiazione avverrà il 21 dicembre 2013, in contemporanea ad un’asta benefica di tutte le opere presentate, a favore dell’Associazione Down Lucca.
Spero che per voi sia stata una segnalazione gradita. Per quanto mi riguarda ritengo che sia ammirevole soprattutto l’idea di istituire un premio rivolto a chiunque abbia qualcosa da dire; ad artisti, professionisti e dilettanti che desiderino esprimere attraverso la propria arte, a modo loro e secondo il proprio linguaggio, il significato più profondo e insieme la speranza che andare oltre si può!
Riconoscere l’unicità di chi abbiamo di fronte e non la sua diversità qualche volta non è facile, ma gli ostacoli sono spesso frutto di preconcetti e limiti personali. La chiave è una sola: aprire gli occhi e il cuore. E c’è chi ha molto da insegnarci.
Se non avete troppa fretta… questo video lo guarderei!
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A presto. Sa
♥♥♥
Details Per ulteriori informazioni potete visitare il sito : www.andareoltresipuo.it o la loro pagina FBThanks to Domenico Raimondi per la disponibilità e le informazioni che mi ha gentilmente fornito
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Sembra interessante. Come “frequentatore” di concorsi di questo tipo, con un messaggio sociale, per le prossime volte istituirei un tema, in modo tale che quello sia “l’anno di” (ad esempio, un anno contro la violenza sulle donne, un anno sui temi dell’immigrazione ecc). Questo secondo me ha un maggiore impatto perchè poi si avrebbe a disposizione un sacco di bellissime opere d’arte tutte che dirigono un messaggio unico nei confronti di un problema sociale 🙂
L’idea è sicuramente ottima. Ma il tema c’è … è la diversità. Che poi diversità non è … ma unicità. 🙂
Bellissima iniziativa, mi incuriosisce molto. Mi piace questo nuovo spazio che vuoi dare a progetti come questo!
Attraverso l’arte si può davvero affrontare ogni argomento, ogni tematica, dalle questioni sociali a quelle ecologiche. E’ un modo bellissimo per mettere in contatto la parte più istintiva del nostro animo con la parte razionale che si interroga su come risolvere i problemi del mondo.
Concordo con Guy, l’idea di proporre un tema specifico è interessante (tempo fa ho organizzato un concorso simile per le scuole superiori e il tema era l’identità femminile e il ruolo della donna: è stato bello vedere come ogni ragazza ha interpretato a modo suo lo stesso argomento).
Sono qui anche per segnalarti che, come promesso, ho inserito quella tua foto nel mio post di oggi (sei l’unica blogger italiana che mi sia piaciuta nell’indossare le décolleté beige!):
http://lemusedikika.blogspot.it/2013/05/le-decollete-nude-modafotografia.html
Grazie Kika … mi sento onorata e vengo subito a vedere!
Davvero fondamentale proporre progetti di questo tipo nelle scuole!
I giovani dimostrano grande sensibilità e riescono sempre a sorprenderci.
un forte abbraccio
Bellissime le parole della canzone, mi hanno fatto venire davvero i brividi!
Per quanto riguarda i fashion blog, nessuno ha mai pensato che potrebbero avere anche un scopo terapeutico? Che qualcuno potrebbe anche avergli dato vita per cercare di uscire dal dolore di una grande perdita? O perchè mentre scrivi di outfit e mentre scatti le foto, ti dimentichi per qualche momento di quanto sia difficile combattere e convivere con una malattia per la quale non c’è una cura!!!!
Un abbraccio!
Barbara
http://www.bbonton.it
Grazie Barbara! Le tue parole sono andate dritto dritto…. ma qualche volta si deve sapere vedere oltre i luccichii e non tutti sono abituati a farlo. un forte abbraccio
Cara,
si. Andiamo oltre e non solo qualche volta.
Anch’io detesto luoghi comuni e ovvietà.
Fantastica iniziativa!
http://mariakatiadoria.blogspot.it/
Siiiiiiiiiiiii!
Grazie Maria! Davvero.
Credo sia piuttosto scontato il ragionamento di chi considera in un certo modo i “fashion blog”. Certo alcuni non sanno andare al di là del proprio armadio, ma ne conosco, leggo e seguo tanti che sono un tripudio di belle cose, belle foto, belle parole, belle idee e tanta creatività.
Questo post mi piace molto, così come il video e le tue parole. Sarebbe bello il lancio di una rubrica del genere!
Questa iniziativa poi trovo sia lodevole, veramente molto, tante volte esprimere messaggi positivi solo a parole non è semplice e non basta, e a mio parere lì dove non riescono ad arrivare le parole può arrivare l’arte, che sia una fotografia o un disegno.
Spesso ho dato voce a quello che provavo tramite le foto e so che iniziative del genere oltre a perseguire scopi importanti, danno l’opportunità a chi partecipa di esprimere un mondo intero! 🙂
http://leclatdelamode.blogspot.com
Ciao Sandra, se hai letto la mia intervista, (e so che lo hai fatto grazie al tuo delizioso commento), sai che la penso esattamente come te, anche se forse, e non mi vergogno a dirlo, io “scavo” u po meno nel sociale di quanto faccia tu. Credo però che ognuno di noi viva il proprio blog un po come uno spazio dove esprimere se stessi, e se per alcuni l’ espressione di se è proporre outfits, io sono felice se questa persona lo è.
Mi piace anche il fatto di non dare una cadenza settimanale, o mensile, o sia quel che sia ad un rubrica, ma di proporla quando c’ è qualcosa di veramente importante da dire o segnalare.
Per quanto riguarda l’ iniziativa, bellissima ma sopratutto di grande spessore, esattamente quello che ci vuole per….”andare oltre”.
Un bacio grande!
NEW POST
http://www.angelswearheels.com
Lo trovo un progetto davvero stupendo *_* <3
Kiss ♥
BecomingTrendy | on Facebook
Ciao Sandra!
Molto interessante questo post e il progetto di cui parli…
Purtroppo è tanta la gente che pensa che un fashion blogger non faccia nulla e non abbia nemmeno idee proprie…siamo ancora un po’ indietro su certe cose!
Ciao
Isotta
http://www.dotyouri.it
Bela iniziativa… corro subito a are un’occhiata! 🙂
Grazie per la segnalazione…
Secondo me è un’iniziativa davvero lodevole!
Poi le parole di questa canzone sono davvero toccanti!
bacioni