Primavera significa primo sole e primo caldo, fiori che sbocciano nei prati e sugli alberi, giornate che si allungano. Abbiamo da poco spostato le lancette dell’orologio in avanti e con esse si è proiettata in avanti anche la mia voglia di vacanze. Complice sarà la Pasqua che si avvicina e che ci regalerà un piccolo break, ma il mio cervello ha messo il pilota automatico… destinazione? Mare!
Lo so, lo so, bella – anzi bellissima- anche la montagna, ma dopo tanti mesi di freddo, acqua e venti polari dai nomi improbabili ho un desiderio irrefrenabile di programmare il prossimo viaggio in una destinazione balneare.
“E’ stato uno di quei giorni di marzo quando il sole splende caldo e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce, e inverno nell’ombra.” (Charles Dickens)
Vorrei dire di aver fatto una di quelle cose che sa di blogger super phiga, tipo prendere un mappamondo, fallo girare, chiudere gli occhi e prenotare un volo per la destinazione che hanno deciso in tandem la sorte e il mio dito indice, ma la verità è che già da un po’ di tempo che mi si accende nella testa una spia intermittente dal nome Fuerteventura. Da brava prof ho fatto i compiti a casa e dopo un po’ di ricerche in rete, comprendenti foto e video dei più disparati, ho capito una cosa: Fuerteventura mi è esplosa addosso in un modo che non immaginavo. Con il suo calore dei dodici mesi l’anno, con quello delle persone che la abitano e quello di un Oceano travestito da mare calmo e ospitale, ho deciso di metterla ufficialmente nella mia lista delle cose to do.
Dove
Fuerteventura, con Lanzarote e Gran Canaria, costituisce una parte della provincia di Las Palmas, che a sua volta, appartiene alle Canarie ed è l’isola più vecchia di tutto l’arcipelago. Qui il tempo sembra scorrere in maniera diversa dal resto del mondo, lentamente, e in alcuni scenari pare addirittura essersi fermato; forse è per questo che è spesso soprannominata “l’isola lenta”.
Come arrivare
In Aereo:
L’Aeroporto Internazionale di Fuerteventura, a Puerto del Rosario, collega mediante voli regolari, charter e low cost tutti gli aeroporti delle principali città europee.
Via mare:
Arrivano navi da crociera a Puerto del Rosario e nei principali porti di Fuerteventura ci sono collegamenti diretti con le altre isole, da Corraleio, Puerto del Rosario e Morro Jable. Inoltre la ricca offerta di porti da diporto offre la possibilità di vivere un’esperienza unica attraccando con la propria barca da Corraleio a Caleta de Fuste, da Puerto del Rosario a Gran Tarajal.
Il clima
Così come tutte le isole Canarie, gode di un clima mite tutto l’anno anche se molto ventilato (soprattutto a sud). Per questo motivo si trovano turisti 365 giorni su 365.
Cosa visitare
Fuerteventura vanta moltissimi luoghi di attrazione, come le sue belle spiagge e le insenature naturali. Ecco un elenco che include i luoghi secondo me più interessanti:
Betancuria
L’antica capitale di Fuerteventura che prese il nome dal suo conquistatore, il Signor Jean de Bethencourt. Ha un immenso valore storico quale prima città con il primo monastero e la prima cattedrale. Non immaginatevi una cittadina senza nulla da offrire, anzi! Prima di tutto si trova al centro dell’isola dove a farle da guardiani ci sono due enormi e mitologiche statue alte circa tre metri: Ayos e Guize. Lontana dal mare, tra aride colline che sono state vulcani, la città di Betancuria ha tutt’ora difficoltà a trovare acqua per il sostentamento e la coltivazione, ma si trova all’interno di un parco rurale ed è quindi un luogo perfetto per l’avvistamento di uccelli che passano per l’isola per nidificare e per camminare tra i sentieri e le distese vulcaniche create tutt’intorno.
Playa de Baelovento e Spiaggia di Cofete
Assieme occupano la penisola di Jandia. Potrei definirle quasi selvagge: acque molto mosse e venti forti e zone limitrofe non fortemente urbanizzate. Di conseguenza, queste spiagge hanno soprattutto due tipi di visitatori regolari: gli appassionati di vela, e.. coloro che amano prendere la tintarella così come mamma li ha fatti!
Playa de Costa Calma
Come suggerisce il nome, è caratterizzata da acque calme e sabbia fine e dorata ed è una delle spiagge più popolari.
La Isla de los Lobos
Dicesi che sia uno dei posti da non perdere: qui non esiste corrente elettrica e le poche casette che si incontrano sono perlopiù di pescatori. Il nome deriva dal fatto che forse in passato l’isolotto era abitato da leoni marini (in spagnolo lupi marini cioè Lobos). Molti sentieri si diramano tra rocce vulcaniche fino ad arrivare in cima al cratere, perché anche lei, come tutte le isole Canarie è di origine vulcanica.
Parque Natural de las Dunas de Corralejo
Questo parco turistico è uno dei più rappresentativi di Fuerteventura in quanto non solo si distingue per il suo alto valore paesaggistico, ma anche perché serve da rifugio per centinaia di uccelli endemici delle isole Canarie. Dieci chilometri di dune bianche con vista sull’Oceano dove il vento, che in alcuni periodi dell’anno è molto forte e incessante (soffiando dal Sahara Marocchino), ha creato queste opere d’arte naturali, che cambiano giorno dopo giorno. Ho letto di travel blogger che sono state qui al tramonto e non vi nascondo che adesso riesco solo ad immaginare la luce che piano affievolisce e colora tutto d’oro, ed io a piedi scalzi che mentre cammino sprofondo nella sabbia in uno stato d’animo di meraviglia.
Casa-Museo di Unamuno
Proprio come molti turisti a Cuba visitano la Casa-Museo di Ernest Hemingway, a Fuerteventura si trova quella in cui Miguel de Unamuno ha trascorso alcuni anni in esilio. Questo famoso personaggio della letteratura spagnola rimase alcuni anni a Fuerteventura (intorno al 1924), in particolare dimorò a Puerto del Rosario, dove rimase in un vecchio albergo, che è stato oggi trasformato nella Casa- Museo di Unamuno.
Attività
A Fuerteventura è possibile fare davvero un sacco di cose: si va dalle più ovvie come prendere il sole e fare shopping ad altre più caratteristiche come gite (in veliero, catamarano, jeep, quad, ecc.) e sport (surf, windsurf, kite surf e buggy vela, ciclismo, trekking, ecc.) sia in mare che su terra ferma.
Cosa mangiare
Da buona forchetta la ricerca su Fuerteventura non poteva prescindere da un tour culinario, ecco che ho scoperto che qui bisogna assolutamente mangiare riso e pesce, formaggio di capra alla griglia con miele di palma, papas arrugadas con salsine di ogni tipo, più tante altre delizie da far venire l’acquolina in bocca. Ah, ve l’ho detto che il pasto potrebbe finire con chupito di rum e miele? Ecco.
Sempre facendo la trottola online ho scoperto che al momento, riguardanti Fuerteventura, ci sono un sacco di offerte su Alpitour.it
Per chi si stesse convincendo come me a partire alla volta di questa meta, sono sicura che qui troverà un sacco di pacchetti, news e info utili.
Per avere maggiori indicazioni sull’isola e su tutto l’arcipelago vi consiglio comunque di consultare anche i siti dell’ente del turismo spagnolo Spain.info e quelli delle isole Holaislascanarias.com e Visitfuerteventura.es .
Per chi invece avesse già visitato questo angolo di mondo, qualche consiglio da condividere… oltre a quello di portare la crema solare?
Un bacio.
A presto. Sa
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato sulle novità e gli ultimi articoli
Leave a Reply