Sono stufa e molto nervosa in questo periodo. E vestirmi di colore mi aiuta. Invecchi male, mi riprende Giorgio. Forse. La ragione c’è: mi sono scoperta molto intollerante all’intolleranza. Come un bicchiere trasparente colmo d’acqua fino all’orlo, rischio ogni giorno di strabordare. A lavoro, per la strada, nei negozi, alla posta, al ristorante., in macchina. Dovrei andarmene in giro con in mano un cartello Attenzione: rischio allagamento! Come una paladina della giustizia senza armatura, combatto inutili crociate per i miei ideali di gentilezza e senso del dovere, battaglie che mi vedono, giorno dopo giorno, sempre più ammaccata e perdente. Non
Non ho paura del tempo che passa. Sono gli attimi a farmi paura. Perché un secondo sembra niente. Ma niente non è . Basta un attimo per dirsi: non ti amo più. Per un colpo di pistola. Per voltare le spalle. Dura un attimo il suono del telefono quando arriva una brutta notizia. E’ un momento troppo piccolo? E’ il momento che viviamo. Forse l’unica realtà, felice o doloroso può essere eterno. Forse vale la pena starci dentro, sopra, pienamente, intensamente. Anche perché un attimo è anche il momento di un bacio, quello in cui diciamo di sì, in cui
Pat Pat. Quella pacca sulla spalla mi sveglia dal mio sogno ad occhi a aperti. In realtà dice Giorgio che non mi rinvengo e che devo essere lasciata sola il meno possibile. Solitamente rispondo che è colpa dei numeri nella mia testa che si scontrano con i pensieri e fanno corto circuito. Ma sono giorni che mi immagino tele – trasportata in un’epoca in cui ci si guardi ancora negli occhi, in cui il sorriso non sia frettoloso e il contatto negli abbracci prolungato. Ho voglia di passato e di sensazioni calorose reali e genuine. Di rapporti belli, veri e di
Qualche volta ti accorgi che negli ultimi mesi non ti sei mai seduta. Che i tuoi piedi sono stati ben saldati in terra. Che il vento non ti ha smosso. Qualche volta ti sembra che la vita ti abbia protetto e che in fondo una poltrona non ti sia mai servita davvero. Il coraggio degli altri lo senti forte però. Di chi ogni mattina si alza e prova a vincere il proprio dolore e lo fa decidendo di partire per un viaggio lungo un anno. Il coraggio di chi ogni sera si addormenta accanto a chi non ama più ma
Sono pigra, pigrissima, nelle azioni, forse meno nelle emozioni e nelle decisioni. Sono capace di girare mezz’ora intera ( ??? ) per trovare il parcheggio più vicino e camminare pertanto il meno possibile. Non c’è un giorno che non sogni di vivere nell”epoca futura del teletrasporto. Non c’è un giorno in cui mi immagini come una signorotta benestante a bordo di una carrozza. Quando sono costretta a muovermi come qualunque essere umano, ovvero camminando in posizione eretta, conto i passi. E i minuti. Telefono, penso o mi guardo intorno. Mi che fuori è quasi primavera. Dentro un po’ meno. Nel senso che
Il Bianco è simbolo della purezza, dell’innocenza e del pudore. Esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. E’ un colore puro e immacolato e proprio per questo motivo, nella cultura occidentale è spesso usato nelle cerimonie religiose. Chi ama il Bianco sembra che riveli una spiccata tendenza al fatalismo, ma al contempo esprima creatività e immaginazione. Il bianco come una tela sui cui dipingere. Chi preferisce il Bianco ha il continuo desiderio di cambiamento e viene stimolato dalle novità che la vita gli presenta. Ha grande fiducia negli altri e in tutto ciò che
Il tornado è passato. Te ne accorgi nel momento in cui lo stomaco si allenta e ricominci ad avere fame. Riesci ad ascoltare chi ti parla. Accendi la radio e non ti disturba e ti accorgi anche che fuori ha smesso di piovere. Da quando? Forse ora. La vita è andata avanti, un giorno dopo l’altro ma tu questi giorni non li hai vissuti. O non ricordi di averlo fatto. Le cose non vanno sempre bene l’importante è affrontarle uniti. Ho una mamma che è roccia e mi riporta sulla retta via. Uniti. Perché la famiglia è tutto. E il
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