Nello spazio tra il Sacro e il Profano, c’è posto per l’Anima Gemella
Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati.
Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi.
Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato.
Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde?
Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste e nulla più. Fabio Volo, da “E’ una vita che ti aspetto”
Non so se sia Wilde il sacro e Volo il profano. O viceversa. Oppure se sia semplicemente questo il punto: trovare il sacro nella semplicità e farla diventare profana, rendendola complessa.
Sacro e Profano viaggiano nelle nostre vite solo per un motivo: incasellare. Atteggiamenti, emozioni, situazioni. Perchè si sa, le parole sono importanti e aiutano a vivere meglio anche cose che si possono spiegare solo dandogli un aggettivo, attribuendogli una parola.
Da qui in poi, ecco il mio viaggio attraverso la mostra alla Cavallerizza, parte del Photolux Festival quest’anno dedicato al concetto di Sacro e Profano.
L’anima gemella. Probabilmente per molti il concetto di anima gemella ha a che fare con qualcosa di sacro. Io gli attribuisco un significato profano.
L’anima gemella è una invenzione. Ha profanato il concetto di amore, è un prodotto.
Se cercate su google “anima gemella”, vi verranno fuori una serie di idiozie.
Tra le migliori:
• Come riconoscere l’anima gemella
• 10 indizi per riconoscere la tua anima gemella
• trova la tua anima gemella per una relazione seria
Che poi l’aggettivo “serio”, a me fa sempre drizzare le antenne.
In che senso serio?
Sacro è Serio?
Serio è rispetto al tempo?
Si può essere molto seri anche per una notte.
E poco in venti anni di matrimonio.
Sacri in una sola notte andando via senza sapere nemmeno il nome, profani dormendo accanto tutte le sere e dandosi il bacio della buonanotte.
L’abbiamo cercata tutti ovunque questa anima gemella.
Nei cartoni animati, nei film, nei locali, al supermercato.
L’abbiamo cercata da single, da amanti e perfino in coppia.
Perché quando te la vendono ovunque e fin da bambino, diventa un chiodo fisso, una ragione di vita, una roba sacra.
Niente di più profano.
Inizi a cercarla ovunque e siccome è più difficile da trovare dell’El Dorado, ne sono nati articoli, recensioni, libri, saggi e romanzi.
E tutti ne hanno parlato come di qualcosa di sacro.
Qualcuno giura di averla trovata ma con sembianze di sirena e quindi vivrà il suo amore sotto lo stesso cielo ma non dentro lo stesso letto.
L’anima gemella.
L’essere umano fino a un certo punto della storia ha anche pensato che fosse il primo amore.
Presi dalla velocità, il primo trovato diventava quello o quella da portare all’altare.
Diciamocelo, o era un’epoca con un gran culo, o si tirava a chiudere il cerchio senza guardarsi intorno.
Adesso invece si rimane nella perenne ricerca di “quello giusto”, dell’anima gemella.
Di un amore sacro.
Salvo poi trovarsi a quarant’anni e dire “non ci sono più gli uomini o le donne di una volta”.
Un circolo vizioso, un cane che si morde la coda. Un girone del Purgatorio. Altro che profano.
E se ci facessimo invece questo grande regalo per Natale?
Cercare noi stessi, non l’anima gemella.
Liberiamoci dal concetto di ricerca dell’anima gemella.
Anche perché, se per caso lo siamo o lo diventiamo di qualcuno, allora sì son cavoli amari.
L’amore è un’altra cosa. Non è due in uno. Ma 1+1.
“È sacra la superficie, lo spazio è profano”. Ferdinand Hardekopf
E allo spazio, ognuno dà il senso che vuole. Come ai silenzi.
E io nello spazio della Cavallerizza ho spaziato così.
LA BERNA
Dettagli :
L’edizione 2015 del Lucca Photolux Festival è dedicata all’eterna antitesi piena di similitudini e contraddizioni tra Sacro e Profano, con un programma davvero ricco. Tantissime le mostre, tra le quali vi segnaliamo la tanto discussa mostra di Andrea Serrano, uno dei fotografi contemporanei più discussi e controversi. I temi religiosi e liconografia religiosa sono da sempre centrali nella sua produzione artistica.
QUI trovate il programma completo
QUI tutte le informazioni su orari e biglietti.
Vi ricordiamo per che domenica 13 sarà l’ultimo giorno per visitare le mostre.
Foto di anteprima :© Joel-Peter Witkin, Cupid and Centaur in the museum of love, 1992 ( taken by photoluxfestival.it )
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